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mercoledì 3 aprile 2013

GARABANDAL: IL MIRACOLO CHE DEVE VENIRE




Garabandal, un piccolo paesino sulle montagne a sud di Santander, fu sede, tra il 1961 e il 1965 di apparizioni mariane. La Madonna apparve a quattro bambine di età compresa tra gli undici e dodici anni: Mari Cruz, Mai Loli, Jacinta e Conchita. Le apparizioni, circa 2.000, erano in assoluto le più lunghe: duravano fino a otto ore. Sono anche le più straordinarie, tra quelle mariane, sia per le caratteristiche con cui si presentò la SS. Vergine, sia per il tipo di estasi delle bambine: l'inclinazione della loro testa era tale che qualsiasi altra persona sarebbe morta soffocata. Con le teste all’indietro in quel modo caratteristico e senza vedere dove andavano, le ragazze marciavano a braccetto, senza difficoltà, sia avanti sia indietro, su di un terreno impervio, talvolta cosi velocemente che gli astanti non potevano star loro dietro. Talvolta, le ragazze, come aeroplani in volo, scorrazzavano per la radura con le braccia estese come ali, toccando il suolo solo con la punta dei piedi. Non sentivano punture di spillo o bruciature né avvertivano il contatto fisico. Anche quando luci fortissime erano dirette su di loro, durante le visioni notturne, le loro pupille rimanevano dilatate e gli occhi sbarrati. Durante le trance il loro peso diveniva talmente eccessivo che due uomini avevano gran difficoltà a sollevare l’esile corpo di una dodicenne. Eppure esse si sollevavano a vicenda per baciare la Beata Vergine.



Le apparizioni della Madonna furono precedute da quelle di un angelo. Un angelo in carne ed ossa, dalla fisionomia molto ben delineata. Ecco la descrizione che ne danno le stesse ragazze: “L’angelo aveva un abito lungo, ampio e senza cin­tura, le ali di color rosa chiaro, abbastanza grandi, mol­to belle, il visetto né lungo né tondo, il naso molto bello, gli occhi neri e il colorito bruno chiaro, le mani mol­to fini, le unghie corte; i piedi non gli si vedevano."
Anche la vergine Maria appare, secondo le descrizioni, come una donna dai tratti mediorientali: "La Madonna viene con un abito bianco, un manto azzurro e una corona di piccole stelle dorate; non si vedono i suoi piedi. Le mani tese, con uno sca­polare nella destra; lo scapolare è di colore marrone. Ha i capelli lunghi e ondulati, di colore castano scuro, con la riga in mezzo. Il viso ovale, il naso al­lungato, fine, la bocca molto bella con le labbra un po' turgide. La carnagione è bruna, più chiara di quella dell'Angelo, diversa e al tempo stesso molto bella. La voce è molto strana, una voce che non so descrivere. Nessuna donna assomiglia alla Vergine, né nella voce, né in niente altro! Alcune volte porta il Bambino in braccio, piccolissimo, come un bebè appena nato, con il visetto tondo, dalla carnagione si­mile a quella della Madonna, la boccuccia piccola, i capelli un po' lunghi, biondi, le mani piccole, l'abito come una tunica azzurra."



Come in tutte le apparizioni di questo genere, la Madonna si dichiara addolorata e si dispiace per il comportamento e le cattive azioni compiute da tutto il genere umano. Invita alla preghiera e alla penitenza ma, nel frattempo, minaccia una punizione che potrebbe colpire tutti se le cose non dovessero cambiare. In seguito, lancia un avvertimento anche alla Chiesa: “Molti Cardinali, Vescovi e preti vanno verso la perdizione e stanno portando con loro molte anime. All’Eucarestia viene data un’importanza sempre minore. Allontanate da voi l’ira di Dio con i vostri tentativi.”
In verità, l’intera vicenda è permeata di cristianesimo. E’ un messaggio rivolto prettamente ai cristiani, anzi ai cattolici, anche se alcune frasi sembrano rimandare al concetto di umanità nella sua interezza: "L’avvertimento – ci dice Conchita - sarà visibile nel mondo intero, per tutti, in qualsiasi luogo essi siano. Sarà come una rivelazione dei nostri peccati; sarà veduto e sperimentato dai credenti e dai non credenti, dalle genti di ogni religione.”



Nell'apparizione del 10 gennaio del 1965, la Madonna annuncia a Conchita che Dio avrebbe dato all'umanità un avvertimento affinché si decidesse a ritornare a Lui e ad abbandonare il peccato. Dopo l'avvertimento avrebbe fatto un grande miracolo, in seguito al quale, se l'umanità non si fosse convertita, sarebbe venuto un terribile castigo. In merito all’avvertimento, Conchita nell’ottobre 1973 rivela: "La cosa più importante è che il mondo intero, ognuno, riceverà un segno, una grazia, o un castigo, che potremo chiamare ammonimento. In quel momento tutti si sentiranno soli, in qualsiasi luogo si trovino, soli con la loro coscienza, soltanto davanti a Dio. Essi vedranno i loro peccati e gli effetti dei loro peccati, e tutti lo proveranno nel medesimo istante. Non si proverà alcun dolore fisico, salvo uno choc emotivo, come una crisi cardiaca. [...] Questo fenomeno non causerà danni fisici, ma ci riempirà di orrore, poiché in un preciso momento vedremo le nostre anime e i mali di cui siamo responsabili. Sarà come se fossimo in agonia, ma non moriremo per causa sua, salvo in qualche caso, forse di paura e di choc. Se anche non durasse che un momento, sarà molto terribile. Nessuno dubiterà che tutto venga da Dio e che non è di origine umana. Io ho una tremenda paura di quel giorno. La Vergine ci ha detto che l'ammonimento e il miracolo saranno gli ultimi avvertimenti o manifestazioni pubbliche che Dio ci darà. Ecco il motivo per cui io credo che, dopo di essi, saremo vicini alla fine dei tempi (la fine dei tempi presenti, la fine della nostra epoca)."



Per quel che concerne il miracolo, invece, esso avverrà a Garabandal. Sarà comunicato al mondo da Conchita, una settimana prima. La Madonna ha detto che avverrà tra il 7 e il 17 (ma non esattamente in quei giorni) in un periodo che va da marzo a maggio di un anno non precisato. Capiterà di giovedì alle 20:30, in un giorno in cui ricorre la festa di un martire dell'Eucarestia. Sarà visibile a tutte le persone che saranno nel villaggio o sulle vicine montagne; gli infermi che vi assisteranno saranno guariti e gli increduli crederanno. Sarà il miracolo più grande che Gesù avrà fatto per il mondo. Non sussisterà il minimo dubbio che viene da Dio e che è per il bene dell'umanità. Rimarrà un segno del miracolo ai Pini (una pineta di nove pini che sta sopra il villaggio di Garabandal) per sempre. Potrà essere filmato e ripreso in televisione.



Il castigo è condizionato al fatto che l'umanità tenga conto o meno, dei messaggi della Vergine e del Miracolo. Se verrà, in cosa consisterà? La Vergine l’ha detto a Conchita ma, lei non lo può rivelare.
Tuttavia, ci dice: “io ho visto il castigo e posso assicurare che se avverrà sarà peggio che se fossimo circondati dal fuoco sopra e sotto di noi. Non so quanto tempo passerà prima che Dio ce lo mandi, dopo aver fatto il Miracolo."Per il futuro, quindi, si prospettano oscuri presagi ma, una vittima c’è già stata. Molti preti vennero al villaggio di Garabandal per osservare le ragazze in estasi. Uno di questi era il Gesuita Luis Maria Andreu. La notte dell’8 agosto 1961, mentre Fra Luis guardava le ragazze in estasi, gli fu concesso il privilegio di vedere la Santa Vergine Maria e anche il gran Miracolo a venire. Coloro che gli erano vicini quella notte lo udirono ripetere quattro volte: "Un miracolo, un miracolo!" Notarono anche la profonda espressione del suo viso solcato dalle lacrime. Fu la sola persona ad avere visioni del miracolo e la sola, oltre alle ragazze, a vedere la Santa Vergine. La mattina dopo, di ritorno da Garabandal, esclamò: "... Che meraviglioso regalo mi ha fatto la Vergine! Che fortuna avere una madre come quella in cielo! Non dovremmo temere il soprannaturale… Questo è il giorno più felice della mia vita!’’
Morì poco dopo, con il sorriso sulle labbra.

2 commenti:

  1. L’intera vicenda è permeata di cristianesimo. E’ un messaggio rivolto prettamente ai cristiani, anzi ai cattolici, anche se alcune frasi sembrano rimandare al concetto di umanità nella sua interezza.

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