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mercoledì 6 maggio 2015

I FABBRICANTI DI UNIVERSI




Vi piacerà il mio libro, apprezzerete la sua scrittura, in ogni più piccola parte. Vi piaceranno le sue trame, riuscirete a immedesimarvi in tutti i suoi personaggi, maschili o femminili che siano, e questo non è cosa da poco. Una storia che non dimenticherete, con i protagonisti che sembrano uscire in carne e ossa dalle pagine del libro: vi sembrerà di vedere un film! Vi sembrerà che voi stessi avrete viaggiato in una dimensione parallela e parlato di persona con il popolo degli Urani. Sarete immersi in un mondo tanto sconosciuto quanto conosciuto, esplorato e immaginato, oppure semplicemente inventato. Non importa, perché nella finzione narrativa i personaggi giocano bene il loro ruolo. Il protagonista è Adam, un ragazzo che fugge dal suo passato in cerca di un rifugio che troverà sulla Luna – non la Luna che conosciamo, quella che vediamo nel nostro cielo, ma un “luogo letterario” con coordinate spaziali diverse da quelle reali – Con un’ottima alternanza dei capitoli scritti in terza persona e quelli nei quali è lui stesso, Adam, personaggio dalle fattezze aliene ma dal cuore umano, a narrare con passione e paura, binomio che da sempre ha delineato il carattere di un buon eroe.


Perché Adam è un eroe vero, non possiede super poteri, eccetto che per un acuto sesto senso che lo avverte del pericolo imminente, Adam è un uomo normale.


C'è chi definisce, forse a ragione, il mio romanzo come appartenente al genere romantico, ma non bisogna cadere nell’illusione che possa trattarsi di un romanzo rosa. Certo, si narra una storia d’amore. Un tenero amore che s’interrompe a causa di un viaggio il cui ritorno è ostacolato dal fato. Adam, dopo varie peripezie, ritroverà la via del ritorno e la donna amata.


Il racconto procede incalzante usando la tecnica del progressivo “disvelamento”, che tiene avvinto il lettore alle pagine, dalla prima all’ultima. Vedremo, è il caso di dirlo, gli abitanti dei diversi pianeti colonizzati, immersi in una pace apparente e raggiunta in un tempo a noi sconosciuto; vedremo avvicinarsi un’entità per la quale nessuno ha ancora trovato un nome e che viene definita “la Cosa”; vedremo una delegazione del Governo Federale con sede sulla Luna, presieduta dal Re in persona, che convocherà il giovane umano per affidargli il compito più difficile sin da quando esiste l’umanità: salvarla…

Ci riuscirà? Il finale è una sorpresa che spinge a ripercorrere, con il senno di poi, tutto l’intreccio della vicenda alla ricerca di quei piccoli dettagli, precisazioni, suggerimenti e rivelazioni che erano sapientemente sparsi lungo tutto il racconto.

Non voglio svelare di più sulla trama, ma voglio condividere con chi mi leggerà l’esergo posto tra le prime pagine del libro: “Alcuni successi tecnologici adatti a impressionare la gente, hanno attribuito agli scienziati moderni un alone d’infallibilità.”

Una frase, un monito, straordinariamente attuale.