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domenica 13 dicembre 2015

GLI UFO DI MUSSOLINI

 

È documentato che nel 1933, in Italia, ci fu un’ondata di avvistamenti di navicelle aliene che portò il governo fascista a interessarsi del fenomeno e ad incaricare degli studiosi per le indagini del caso.
 
Nel Giugno del 1933 un velivolo alieno atterrò (o forse si schiantò) in Lombardia. Della questione, se ne occupò direttamente il Duce che istituì una gruppo segreto di ricerca sui veicoli alieni. Dell'evento, infatti, si occupò il gruppo denominato RS/33 che aveva nell'O.V.R.A. (la polizia segreta fascista) il suo braccio destro. Il gruppo era presieduto da Guglielmo Marconi. Oltre alla tecnologia aliena recuperata nel 1933, fu raccolta e archiviata molta documentazione, comprese foto e filmati di UFO. Gli eventi sono provati da eccezionali documenti dell’epoca, ritenuti autentici e rintracciati solo nel 1996. Si ritiene che l’archivio fosse più ampio: purtroppo, la documentazione raccolta dal team fascista fu requisita dalla GESTAPO per l’avvio di un programma simile nazista. Con la sconfitta della Germania ad opera delle forze alleate e in seguito al disfacimento dello stato nazista, i documenti non furono mai più ritrovati. 
Sono stati rintracciati anche i progetti di un disco volante realizzati, probabilmente, da studi di retro ingegneria, realizzati  grazie al recupero del disco volante osservato nel 1933.
 
Forse proprio partendo da questo studio, Guglielmo Marconi realizzò negli anni successivi, un'arma segreta conosciuta con il nome di "raggio della morte", che aveva la capacità di fermare il funzionamento di qualsiasi veicolo a motore e di qualsiasi apparecchiatura elettrica. Esperimenti segreti, di cui vi è traccia storica, riferiscono di un dispositivo capace di arrestare il motore di auto ed aerei.
Lo stesso Mussolini, intervistato, rilasciò  informazioni su degli esperimenti effettuati da Marconi con il raggio della morte: "sulla strada di Ostia, ad Acilia, fermò i motori delle automobili, delle motociclette e dei camion. L'esperimento venne ripetuto sulla strada di Anzio con i medesimi risultati. Ad Orbetello due apparecchi radiocomandati vennero incendiati a oltre duemila metri di altezza."
L’azione di quest'arma segreta era molto somigliante agli effetti d’interferenza elettromagnetica ampiamente descritti dalle persone che, in automobile, hanno avuto incontri ravvicinati con veicoli alieni. Mussolini rimase affascinato da quest'arma e fece pressione su Marconi affinché la si potesse utilizzare in ambito militare. Marconi, invece, era contrario all'utilizzo bellico della sua invenzione. Morì inaspettatamente, portandosi nella tomba il segreto della sua invenzione (per approfondimenti, si rimanda al post: “Guglielmo Marconi e il suo raggio della mortepubblicato in questo sito).
 
È interessante notare come, già negli anni '20, l'inventore inglese Grindell Matthews realizzò un marchingegno in grado di produrre gli stessi effetti del raggio della morte di Marconi, ma con un raggio d'azione limitato a 18 metri. Fu proprio il limitato raggio d'azione a far bocciare il progetto dal Ministro dell'Aviazione inglese.
Nella seconda metà degli anni novanta, il Consiglio Scientifico dell'Aeronautica Militare Statunitense (AFSAB) divulgò le prospettive di sviluppo dell'American Air Force, con menzione dell'esistenza di armi a microonde ad alto potenziale in grado di bloccare qualunque tipo di motore a combustione, di interferire sui sistemi elettronici degli aerei e di causare interruzioni di energia elettrica. Si tratta certamente dello stesso raggio della morte che Marconi aveva realizzato molti anni prima, probabilmente, partendo da studi di retro ingegneria su veicoli alieni recuperati dopo lo schianto.
 

2 commenti:

  1. Lo stesso Mussolini, intervistato, rilasciò informazioni su degli esperimenti effettuati da Marconi con il raggio della morte: "sulla strada di Ostia, ad Acilia, fermò i motori delle automobili, delle motociclette e dei camion. L'esperimento venne ripetuto sulla strada di Anzio con i medesimi risultati. Ad Orbetello due apparecchi radiocomandati vennero incendiati a oltre duemila metri di altezza."

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  2. Io sapevo che Mussolini diede ai tedeschi il velivolo che cadde il Italia, ecco perché i tedeschi avevano iniziato a costruire dischi armati.Avevo anche un telegramma che il duce fece, ma purtroppo l'ho perso

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