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mercoledì 2 dicembre 2015

LE TAVOLE DELLA LEGGE

 

Nell’anno 788 la chiesa cattolica adotta ufficialmente l'adorazione della croce, delle immagini e delle reliquie dei santi. Si tratta di pratiche puramente superstiziose, adatte a sottomettere psicologicamente il popolo e a mantenerlo in uno stato di suggestionabile ignoranza. I primi cristiani, proprio come gli ebrei, consideravano idolatria ogni pratica di questo tipo. Poiché il secondo dei dieci comandamenti (di Mosè) proibiva il culto delle immagini e ciò poteva turbare i devoti più sinceri, la Chiesa pensò bene di modificare la lista dei dieci comandamenti, censurando il secondo e dividendo in due l'ultimo.
A tutt'oggi, anche nelle Bibbie cattoliche, la lista dei comandamenti è riportata fedelmente, mentre il catechismo cattolico continua ad alterare la lista. Una contraddizione che non sembra suscitare scandalo solo perché la stragrande maggioranza dei cattolici è pressoché indifferente nei confronti di questi argomenti.
Ecco come si presenta la lista dei dieci comandamenti di Mosé riportata nel libro dell'Esodo al capitolo 20:

 
Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, in schiavitù:
1.    Non avrai altri dèi all'infuori di me.
2.   Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai.
3.   Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
4.   Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.
5.   Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.
6.       Non uccidere.
7.       Non commettere adulterio.
8.       Non rubare.
9.       Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
10.   Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.
 
Si noti la sostituzione che la chiesa ha operato nel comandamento "Non commettere adulterio" diventato "Non fornicare" oppure "Non commettere atti impuri".
 
Qualcuno si domanderà perché tutto questo?
Perché così facendo, la gente si "abitua" ad obbedire passivamente. Paradossalmente, più sono assurdi i dogmi, più sottomesso e servile sarà l'atteggiamento del fedele. È una tecnica ben conosciuta dai  militari che a volte impongono ai soldati comandi illogici proprio per addestrarli ad una cieca obbedienza.
 
Nell’anno 1229 una chiesa cattolica, ormai abissalmente lontana dal cristianesimo delle origini, decide di mettere la bibbia (ivi compresi i vangeli) nell'indice dei libri proibiti. Un fedele che, a quei tempi, avesse "osato" leggere il vangelo rischiava, dunque, la pena di morte come sospetto eretico!
Sono provvedimenti che hanno lasciato un segno poiché a tutt'oggi la maggioranza dei cattolici ignora che il contenuto dei vangeli e della bibbia è in aperto contrasto con la dottrina della chiesa cattolica e non ricercano punti di vista diversi da quelli che sono stati loro inculcati sin dalla primissima infanzia.

1 commento:

  1. Così facendo, la gente si "abitua" ad obbedire passivamente. Paradossalmente, più sono assurdi i dogmi, più sottomesso e servile sarà l'atteggiamento del fedele. È una tecnica ben conosciuta dai militari che a volte impongono ai soldati comandi illogici proprio per addestrarli ad una cieca obbedienza.

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