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domenica 11 giugno 2017

LA RICERCA DELLA VERITA'


Se, come me, passate del tempo sui social, incapperete in pagine e pagine di notizie frivole, sciocche se non addirittura false, ingannevoli: vere e proprie bufale. Spesso mi domando: con quanta facilità si clicca su titoli ad effetto?

Con quanta leggerezza si condividono contenuti del web privi di ogni fondamento?

Sembra di partecipare a un gioco: scemo chi legge.
Siamo al tracollo totale del senso critico. Si legge un titolo, si vede un’immagine, si ascoltano parole che non vengono più filtrate dalla ragione, spesso perché nemmeno si capisce quel che si legge.
Per carità, la vita frenetica a volte impone di dare "rapide occhiate" e quindi si incappa in fraintendimenti o abbagli.
Blog, testate pseudo-giornalistiche, pseudo-testate. Migliaia di informazioni, disinformazioni: elucubrazioni del nulla. Interi gruppi di discussione nascono intorno a un annuncio shock o forse sciocco.
 
C’è una rincorsa allo scoop o allo scandalo, vero, presunto o addirittura costruito ad hoc.
Viviamo immersi in una società che produce trasmissioni televisive grottesche, piene di dettagli raccapriccianti sui casi di stupro o di omicidio che avvengono in Italia. Ognuno ha il diritto di scrivere ciò in cui crede, ma non di "violentare" la curiosità altrui!
Nei miei scritti troverete onestà intellettuale e nessun preconcetto. Nessun budget, nessun target, un’unica mission: ricerca senza confine.
Il marketing ha cambiato obiettivo: dal soddisfacimento dei bisogni siamo passati alla creazione di bisogni nuovi. S’inventano bisogni che non sapevamo neanche di avere. Persone dalle sembianze autorevoli sono sempre pronti a plasmare e riplasmare, ogni giorno, l’immaginario collettivo. Personaggi assurdi che hanno la pretesa di sapere tutto, ma che in realtà non sanno un bel niente, scrivono e sono presi tanto sul serio da diventare degli idoli, mentre le parole "incredibile, scioccante, verità, rivelazioni…" sono un must che non può mancare nei loro titoli, dal facile successo.
 
Ok, viviamo in un mondo di "allocchi", ma perché preoccuparsi? Dirà qualcuno.
Perché lo scopo di tutte queste "volpi" è quello di realizzare il contrario di quello che fingono di combattere. Vige una nuova direttiva dove, con l’elettroshock virtuale, si vuole persuadere la gente a sottomettersi a classi dirigenti autorizzate dal gran numero di fans ad ottenebrare la libertà di scelta. Vogliono convincervi che, senza di loro, non ce la potete fare. Non è vero: non lasciatevi sedurre da promesse di successo.
Ricercate sempre la verità, specialmente quando questa è nascosta, sepolta sotto un mucchio di idiozie e createvi delle opinioni che siano solo "vostre".

1 commento:

  1. Blog, testate pseudo-giornalistiche, pseudo-testate. Migliaia di informazioni, disinformazioni: elucubrazioni del nulla. Interi gruppi di discussione nascono intorno a un annuncio shock o forse sciocco.

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