Alle 8 del mattino del 19 aprile 1959 un funzionario della dogana di Port Moresby (quella che oggi è la capitale della Papua Nuova Guinea) stava recandosi, come al solito, al lavoro quando svoltato l'angolo di una via semideserta si trovò di fronte a una figura inconsueta: un uomo sui trent'anni (dirà poi al settimanale statunitense True Adventure). Era vestito con una tuta da aviatore britannico. Si guardava attorno con aria smarrita, come se non conoscesse affatto il luogo in cui si trovava. Il funzionario, cortese, gli chiese dove fosse diretto, che cosa stesse cercando, ma l'altro non rispose. Si limitò a scuotere il capo e a trarre di tasca una specie di volumetto, aprendolo, scorrendolo appena e gettandolo via, per poi proseguire sconcertato.
Il doganiere lo vide sparire in una strada secondaria, raccolse il libretto e scoprì che si trattava di una mappa militare della regione, stampata a Londra dal Ministero della Guerra nel 1942. C'era davvero di che restare stupefatti: chi era quel giovane che si aggirava per le vie di Port Moresby vestito come i piloti del secondo conflitto mondiale, sbarbato, pulito, senza i segni di una lunga odissea, con una carta che risaliva a diciassette anni prima?
Perche non aveva risposto?
Da dove era venuto e dove stava andando?
E' vero che di settemila aerei abbattuti nel corso della guerra sulla Nuova Guinea solo un centinaio potè essere ritrovato, com'è presumibile che gli altri siano stati inghiottiti dalla giungla, ma tanto non spiega i particolari del misterioso episodio. Non per tutti, almeno, perché c'è chi sostiene un'ipotesi tanto suggestiva quanto fantastica: quella secondo cui alcuni velivoli non si sarebbero persi nella foresta, ma sarebbero scomparsi in un'altra dimensione, in un altro universo.
Il doganiere lo vide sparire in una strada secondaria, raccolse il libretto e scoprì che si trattava di una mappa militare della regione, stampata a Londra dal Ministero della Guerra nel 1942. C'era davvero di che restare stupefatti: chi era quel giovane che si aggirava per le vie di Port Moresby vestito come i piloti del secondo conflitto mondiale, sbarbato, pulito, senza i segni di una lunga odissea, con una carta che risaliva a diciassette anni prima?
Perche non aveva risposto?
Da dove era venuto e dove stava andando?
E' vero che di settemila aerei abbattuti nel corso della guerra sulla Nuova Guinea solo un centinaio potè essere ritrovato, com'è presumibile che gli altri siano stati inghiottiti dalla giungla, ma tanto non spiega i particolari del misterioso episodio. Non per tutti, almeno, perché c'è chi sostiene un'ipotesi tanto suggestiva quanto fantastica: quella secondo cui alcuni velivoli non si sarebbero persi nella foresta, ma sarebbero scomparsi in un'altra dimensione, in un altro universo.
Di settemila aerei abbattuti nel corso della guerra, sulla Nuova Guinea, solo un centinaio potè essere ritrovato. E' presumibile che gli altri siano stati inghiottiti dalla giungla, ma tanto non spiega i particolari del misterioso episodio. Non per tutti, almeno, perché c'è chi sostiene un'ipotesi tanto suggestiva quanto fantastica: quella secondo cui alcuni velivoli non si sarebbero persi nella foresta, ma sarebbero scomparsi in un'altra dimensione, in un altro universo.
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