Da sempre le carte da gioco sono state associate al
destino dato che in esse si nasconde un insieme di fattori che possono
risultare fortuiti per alcuni e divinatori per altri. Ogni venerdì, esce un post speciale e in questo, per l’appunto, vi parlerò di un gioco di
carte incredibile in cui gli eventi, le situazioni e le vicende descritte
purtroppo si sono rivelate divinatorie. Questo gioco, poco conosciuto, è:
“ILLUMINATI, il gioco della cospirazione”.
È molto semplice, ogni giocatore assume il ruolo di
un’organizzazione e deve usare le sue capacità per sfruttare a proprio
vantaggio l’azione di gruppi di potere come la CIA, l’FBI, il partito dei
repubblicani, il network e così via, per poi prendere il controllo del mondo. Si
deve aumentare il potere della propria organizzazione e quello degli alleati
per rafforzare il proprio dominio sul mondo. Il gioco è intriso di dettagli che
lasciano intendere che si può essere sleali nei confronti degli alleati e degli
altri giocatori perché lo scopo unico è quello di vincere!
Visto così, in fondo, si tratta solo di un gioco adatto
agli amanti di teorie complottistiche, ma in queste carte si trovano dei
riferimenti ad eventi reali. Il gioco fu lanciato nel 1982 e tra le tante carte
possiamo trovarne una che rievoca, quasi vent’anni prima che accadesse,
l’attentato terroristico delle torri gemelle dell’11 settembre. Non solo, aveva
previsto anche l’attacco che avvenne al pentagono!
Ma non è tutto, in quanto, presto, vi rivelerò di
altre carte alquanto particolari. Prima però, apriamo una piccola parentesi per
parlare del suo ideatore: Steve Jackson. Steve, insieme al direttore artistico
Dale Martin, verso la seconda metà degli anni 80 si ispirò alla trilogia di
romanzi chiamata “Illuminatus” di Robert Shea e Robert Anton Wilson per creare
la trasposizione ludica di quel mondo fatto di misteri, complotti e società
segrete. Molti suggerimenti arrivarono proprio da coloro che vengono definiti complottisti
e diedero al gioco una visione molto realistica di quello che, in teoria,
aleggia sul comportamento scorretto delle banche, dei governi e delle agenzie
governative. Insomma su tutto ciò che provoca crisi nel mondo odierno.
Jackson racconta che verso la fine degli anni 90 il
gioco, pur non essendo così famoso, iniziò ad attirare l’attenzione di curiosi
di ogni tipo. In particolare, ebbe a che fare con alcuni soggetti vestiti con
abiti scuri e poco espressivi che si presentavano nel suo studio e facevano
domande sul suo lavoro, sulla sua famiglia, sulle sue conoscenze e cercavano di
indagare anche sul suo passato. Queste persone dicevano di lavorare per il
Governo degli Stati Uniti e in particolare per il dipartimento di Sicurezza Nazionale.
Questi agenti, secondo le parole stesse di Jackson, assunsero atteggiamenti
sempre più minacciosi e il primo giorno di marzo del 1990, negli uffici della
Steve Jackson Games, avvenne un vero e proprio raid, come quelli che si fanno
nei confronti dei criminali pericolosi. Il Governo sostenne che stava
conducendo delle indagini riguardanti una rete di hacker e quindi per questioni
di sicurezza nazionale, tutti i documenti, i computer e perfino le stampanti
detenute dall’azienda furono portate via. La confisca di tutto quel materiale
causò un’interruzione delle attività che risultò così catastrofica che per poco
la Steve Jackson Games non chiuse i battenti. Insomma, Jackson e la sua società
vennero accusati di condotta fraudolenta, acquisizione di informazioni
riservate attraverso hacking e propaganda anti-americana.
Dopo più di tre anni di battaglie legali contro
niente di meno che il Governo americano, una corte federale sancì che tutte le
accuse erano infondate e quindi stabilì un risarcimento per le spese legali di
250 mila dollari e altri 50 mila per ostruzione di attività e danni di
immagine.
Ma per quale motivo i servizi segreti di sicurezza
nazionale cercarono di impedire a Jackson di continuare la propria attività?
Forse alcune delle sue carte possono fornirci una risposta.
Per esempio, c’è una carta che parla di
organizzazioni in grado di controllare il meteo e creare catastrofi come i
tornado. Inoltre l’aereo che si trova disegnato sembra avere un lazo con il
quale trascina delle nuvole o forse si tratta di un disegno stilizzato che
accenna a quelle che oggi conosciamo come scie chimiche. Fra i tanti disastri
previsti da queste carte possiamo citarne alcuni tra i più rovinosi, come il
disastro ambientale dovuto alla fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico
nel 2010, per il quale la British Petroleum paghò quasi 20 miliardi di dollari.
Altre carte, invece, riguardano la formazione.
Secondo il gioco, la conoscenza verrà gradualmente rimpiazzata da altre esperienze
che renderanno le persone più ignoranti. Verrà premiata la stupidità e
l’incompetenza: le cose futili soppianteranno valori come il rispetto e
l’istruzione. I governi ci inonderanno di propaganda, potranno riscrivere a
proprio piacimento la storia e controllare una delle poche cose che possono
renderci liberi, ossia la cultura.
Una delle carte aveva previsto la crescita di
catene di cibo spazzatura come i fast food, ma anche l’aumento di persone che,
solo per apparire, dimostrano una vera e propria fissazione per l’alimentazione.
Questo gioco aveva previsto anche la dipendenza dalla tecnologia, scenario
sempre più evidente oggigiorno con l’avvento degli smartphone.
Un mazzo di carte è composto da oltre 300 figure e
possiamo trovare molto, molto altro ancora. Per esempio se pensiamo a uno dei
disastri nucleari più recenti, il primo che ci viene in mente è, di certo,
quello di Fukushima e se vi state chiedendo se esiste una carta che descrive
quell’evento, la risposta è sì. La figura chiamata “Combined disaster” descrive due disastri avvenuti in Giappone nello stesso giorno. Difatti, la
torre raffigurata è la Wako Clock Tower di Tokyo. Il disastro di Fukishima fu
realmente il risultato di un terremoto di magnitudo 8.9 che causò uno tsunami il
quale provocò l’incidente alla centrale nucleare. Tutti eventi descritti nel
gioco. Qualcuno trova Inquietante perfino che l’orologio segni le ore 11 e 11:
il disastro avvenne il giorno 11 marzo del 2011. Ci sono poi molte altre
coincidenze macabre che ci riportano alla crisi odierna, come l’azione di
gruppi terroristici e fanatici religiosi pronti alla jihad che attraverso atti
vigliacchi cercano non soltanto di colpire l’integrità fisica delle persone ma
anche quella culturale. Infatti è stata prevista la distruzione di statue
raffiguranti antiche divinità e di luoghi storici, patrimonio dell’umanità.
Ma che cosa ci aspetta per il futuro? Secondo le
carte, esiste un modo infallibile per controllare la popolazione attraverso la
paura e l’odio: il malcontento generale provocato dall’ennesima crisi ci
porterà a lottare gli uni contro gli altri e in questo clima di disordine e di
violenza apparirà un salvatore. Un capo che si farà largo con le sue idee e
propagherà il suo pensiero nazista.
Sì, la voglia di trovare un capro espiatorio a
tutti i mali porterà la maggior parte della popolazione, ormai completamente inebetita,
ad aderire a partiti filonazisti o comunque di estrema destra come per altro è
già successo in Grecia e sta succedendo in Belgio, Francia e Germania. Tutto
questo è soltanto la punta dell’iceberg perché ci sono un’infinità di eventi e
vicende narrate in questo gioco che non sono così lontane dall’avverarsi: la
crisi energetica, il diffondersi di nuove malattie, una riduzione drastica
della popolazione, compagnie e multinazionali sempre più potenti e infine, la
terza guerra mondiale. Se siete interessati, potete fare delle ricerche
personali e raccontare le vostre considerazioni al riguardo nei commenti, sono
certo che scoprirete altri dettagli inquietanti.
In conclusione possiamo dire che questo gioco, che
viene descritto come una raccolta di idee complottistiche possiede al suo
interno delle rivelazioni che potrebbero essere solo delle fortunate
coincidenze. Ma, allora, perché il governo americano cercò di impedirne la
diffusione? Come abbiamo visto, le persecuzioni nei confronti di Jackson e
della sua società furono reali! Quello che possiamo dire è che Jackson,
attraverso le carte Illuminati, ci ha trasmesso un monito: state attenti perché
questo mondo può solo peggiorare! Descrive, per gioco, un mondo egocentrico,
feroce, crudele ed egoista, ma questo mondo sembra rispecchiare per davvero la
nostra società e ci da pure un’idea di quello che toccherà alle generazioni
future: un mondo fatto sempre più di interessi e sempre meno di umanità.
Per qualche motivo i servizi segreti di sicurezza nazionale cercarono di impedire a Jackson di immettere sul mercato il suo gioco. Forse, alcune delle sue carte possono fornirci una risposta.
RispondiElimina