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lunedì 13 agosto 2012

L'ULTIMA SPIAGGIA



 

Ho ripescato un vecchio caso ufologico ("l'arma che non fece fuoco") perché presenta un’analogia con il mio racconto “L’ultima spiaggia” che, nel 2009, fu pubblicato nella raccolta: “Il coraggio, la paura, la speranza, l’allegria” edita da 150 Strade. E' un classico della fantascienza non fantascienza, in quanto la vicenda è ambientata nella nostra epoca e tratta di un fenomeno reale: lo scetticismo con cui la gente affronta l’ipotesi extraterreste. In questo caso, il protagonista scopre, suo malgrado, che gli alieni sono tra noi. D’altronde è impensabile che qualcuno affronti un interminabile viaggio intergalattico per poi fare un’apparizione  a zig zag nella nostra atmosfera e tornarsene subito a casa. E’ lecito pensare che una missione sul pianeta Terra possa impegnare un'eventuale civiltà extraterrestre per un lungo periodo. Insomma, si può credere, come viene affermato da più parti, spesso da fonti degne di fede che, per davvero, essi vivono tra noi confusi fra la gente.
La scoperta ha dei risvolti raccapriccianti, tali da costringere il nostro protagonista a diventare un capo della resistenza contro gli alieni. 


1 commento:

  1. Il mio racconto “L’ultima spiaggia” che, nel 2009, fu pubblicato nella raccolta: “Il coraggio, la paura, la speranza, l’allegria” edita da 150 Strade, è un classico della fantascienza non fantascienza, in quanto tratta di un fenomeno reale: lo scetticismo con cui la gente affronta l’ipotesi extraterreste.

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