Le persone possono scomparire nel nulla?
Come me, anche lo scrittore americano Ambrose Bierce trattò, in un suo racconto, il tema di quell’agricoltore che sparì letteralmente sotto gli occhi della moglie e dei figli mentre si dirigeva dai campi verso casa e che non venne mai più ritrovato quantunque, alcuni giorni dopo, una delle sue figlie ne udisse la debole voce, quasi proveniente da un’altra dimensione. Ironia del destino, lo stesso Bierce doveva scomparire nel nulla in Messico, durante la rivoluzione, tanto che l’anno stesso della sua morte rimane incerto: il 1913 o il 1914?
E che dire della intrepida aviatrice americana Amelia Earhart, scomparsa col suo aereo nell’Oceano Pacifico occidentale e mai più ritrovata? Era il 1937 e vi fu chi la disse catturata e fucilata come spia dai Giapponesi che, a quell’epoca, avevano già iniziato la loro guerra del Pacifico (anche se gli Stati Uniti non vi erano ancora coinvolti) altri ancora ipotizzarono che avesse esaurito il carburante e che fosse precipitata in mare.
In Cina, nelle Montagne Qinling, nel corso di una sola notte, il 10 ottobre del 2010, sarebbe scomparso un intero villaggio e ciò in corrispondenza con una serie di avvistamenti UFO. Si dice che l’intera zona sia stata isolata dall’esercito, che avrebbe impedito l’accesso a chiunque e soffocato, così, il diffondersi della notizia.
Anche la colonia inglese di Roanoke, in Virginia, fondata nel 1587, scomparve senza lasciare traccia di sé; nessuno dei suoi membri venne mai ritrovato, eppure si trattava di un centinaio di persone, né venne mai trovato il più piccolo oggetto o il più labile indizio della loro fine.
Dunque, non si può escludere che anche la scomparsa di una persona abbia a che fare con la dimensione del mistero e che possa rimandare a un ordine di fenomeni che non sono quelli conosciuti dalle normali leggi della fisica.
La pretesa degli scettici che l’onere della prova spetti a chi fa una affermazione o a chi avanza una teoria anticonformista per spiegare un determinato fenomeno, crea un circolo chiuso, perché non si riuscirà mai a spiegare questi fatti se non si ammette, almeno come ipotesi di lavoro, che sia necessario riconoscere che certi fenomeni siano plausibili sebbene, oggi, la scienza dichiara che siano impossibili: non sappiamo cosa ci riserva il futuro.
Secondo dati recenti, nel mondo ogni anno circa 10 milioni di persone scompaiono senza lasciare nessuna traccia, in Italia sono circa 30.000, di cui la metà sarebbero minorenni. Alcuni spariscono senza un motivo apparente e proprio fra questi ultimi, ci sono alcuni casi veramente incredibili, casi in cui le persone sembrerebbero svanite nel nulla.
Un alone di mistero assoluto circonda la recente sparizione di Bruno Borges, uno studente di psicologia di 25 anni che avrebbe abbandonato Rio Branco, una cittadina nello stato di Acre in Brasile, lo scorso 27 Marzo. Le persone che lo conoscevano raccontano che Bruno stava lavorando a qualcosa di segretissimo e che ultimamente il suo comportamento era diventato a dir poco stravagante, ma ciò che ha fatto esplodere la popolarità della sua triste scomparsa è stato un video che riprenderebbe la sua stanza, finito in rete pochi giorni dopo la sua scomparsa ed è divenuto virale.
Un alone di mistero assoluto circonda la recente sparizione di Bruno Borges, uno studente di psicologia di 25 anni che avrebbe abbandonato Rio Branco, una cittadina nello stato di Acre in Brasile, lo scorso 27 Marzo. Le persone che lo conoscevano raccontano che Bruno stava lavorando a qualcosa di segretissimo e che ultimamente il suo comportamento era diventato a dir poco stravagante, ma ciò che ha fatto esplodere la popolarità della sua triste scomparsa è stato un video che riprenderebbe la sua stanza, finito in rete pochi giorni dopo la sua scomparsa ed è divenuto virale.
Di seguito il link
Nelle immagini si vede la sua camera da letto allestita in modo particolare e bizzarro. Bruno aveva tolto tutti i mobili e aveva messo al centro della sua camera una grande statua di Giordano Bruno a dimensioni reali. In bell’ordine su di un tavolo, sono rimasti dei manoscritti codificati e numerati, ovviamente si possono apprezzare anche una serie di simboli di natura massonica, satanica e mistica, sparsi in tutta la stanza. Ma quello che ha fatto rabbrividire i suoi genitori è stato un poster che raffigura una persona insieme a quella che potremmo definire una creatura non umana, presumibilmente non terrestre. Infatti Bruno era anche un appassionato ufologo.
Giordano Bruno era un monaco e filosofo italiano vissuto nella seconda metà del ‘500, passato alla storia principalmente perché fu uno dei primi a predire l’esistenza di vita su altri pianeti. Anche per questo, fu accusato di eresia durante l’inquisizione e condannato al rogo il 17 Febbraio 1600. Una figura carismatica, particolarmente apprezzata in ambienti vicini all’ufologia. I familiari hanno riferito alle autorità di non sapere nulla di tutto ciò perché si trovavano in vacanza e solo al ritorno hanno scoperto che il figlio aveva trasformato la sua stanza in una sorta di santuario. Secondo sua sorella Gabriela, Bruno negli ultimi tempi era diventato particolarmente misterioso e non lasciava mai entrare nessuno nella sua stanza. Addirittura c’erano giorni in cui ne usciva solo per mangiare. Gabriela ha riferito ai giornalisti queste parole: "Certo che mi preoccupava non sapere a che cosa stesse lavorando tutto il giorno chiuso nella sua stanza, ma era un adulto, non potevo di certo abbattere la porta solo perché ero curiosa! Quando gli chiesi a che cosa stesse lavorando mi disse che me l’avrebbe detto di lì a pochi giorni.".
Bruno era un ragazzo brillante negli studi quindi, a ragione, i suoi credevano che stesse solo studiando e lavorando a un progetto importante. Inoltre Bruno aveva chiesto, sempre più di frequente, a familiari e amici, cospicue somme di denaro, senza però curarsi di spiegare i motivi di tali richieste: si limitava a dire che stava lavorando a una serie di libri che avrebbero cambiato le sorti delll’umanità. Sicuramente Bruno negli ultimi mesi, rinchiuso in casa, aveva lavorato a dei libri: infatti sono stati rinvenuti quindici manoscritti, tutti codificati. Le autorità, finora, sono riuscite a decifrare solo una parte del codice, senza perciò comprendere l’intero significato delle opere. Sua madre Denise ha ammesso che suo figlio era molto interessato a tutto ciò che riguardava gli extraterrestri ed era anche a conoscenza dei suoi manoscritti perché fu una delle poche cose che Bruno le confidò: "Mi disse solo che stava scrivendo quindici libri che avrebbero cambiato l’umanità nel bene. Voleva divulgare una nuova teoria che aveva creato e io gli dissi che sarei state felice di leggere i suoi libri… e ora non c’è più".
Suo padre, Athos Borges, con amarezza ha detto che l’ultima volta che lo ha visto fu il 27 Marzo (2017). Quello stesso giorno, poco dopo pranzo, Bruno, senza soldi, senza nulla di valore e senza i libri a cui aveva lavorato tanto, decise di abbandonare la sua casa per sempre, almeno questa è la percezione di questo padre amareggiato e triste. Athos afferma anche di aver ricevuto qualche informazione dalla polizia, ma mai nulla di importante.
C’è una lunga lista di ufologi che sono scomparsi in circostanze misteriose o in seguito di improbabili malattie. Molti sono morti a causa di fulminei attacchi di cuore o strani incidenti. Nel 1971 l’investigatore Otto Binder scrisse un interessante articolo su queste misteriose morti analizzando i decessi di almeno 137 appassionati di ufologia, tra i quali c’erano: scrittori ed esperti, ma anche semplici testimoni. Quasi tutti morti o scomparsi in circostanze molto strane. Binder affermò che le morti erano causate, con molta probabilità, da enti governativi e/o organizzazioni segrete. Spesso, "sulla scena del crimine" rilevò la presenza dei Man in Black.
Fra queste strane morti, per esempio, ci sono Phil Schneider il quale affermò di aver ucciso due extraterrestri e venne trovato morto, molti anni dopo, con il suo stesso catetere attorcigliato intorno al collo. Strana fu anche la sorte toccata al suo migliore amico e confidente Ronald Rummel, ex agente dell’intelligence americana il quale, apparentemente, si sarebbe suicidato con un colpo di pistola alla bocca, ma le sue ultime parole sono state scritte da un mancino mentre Ronald era destrorso. Lo scrittore della saga Alien Digest, Andreas Faber-Kaiser, invece, fu contagiato dal virus HIV; la cosa strana fu che non riuscì mai a spiegarsi come avesse contratto l’infezione: morì a 49 anni. Anche Max Spiers, un altro ufologo che stava indagando sul progetto spaziale "Solar Warden", è stato trovato morto e secondo le fonti ufficiali, anche la sua morte sarebbe da attribuire a cause naturali. Max Spiers godeva di ottima salute, aveva un fisico ben allenato tanto da essere soprannominato il "super soldato" eppure è morto sul suo divano, all’età di 39 anni…
C’è una lunga lista di ufologi che sono scomparsi in circostanze misteriose o in seguito di improbabili malattie. Molti sono morti a causa di fulminei attacchi di cuore o strani incidenti. Nel 1971 l’investigatore Otto Binder scrisse un interessante articolo su queste misteriose morti analizzando i decessi di almeno 137 appassionati di ufologia, tra i quali c’erano: scrittori ed esperti, ma anche semplici testimoni. Quasi tutti morti o scomparsi in circostanze molto strane.
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