La casa mobile di James Richards si trovava nella più assoluta periferia della città di Columbia, nello stato del Missouri. Non poteva essere più isolata di così, era posta alla fine di un sentiero senza uscita, a circa 300 metri dalla prima strada percorribile. Stava in una radura, tutto intorno c'erano alberi sparsi. Dire che Richards e sua figlia Vanea di 16 anni, così come suo figlio di 3 anni, Jamie, fossero tagliati fuori dal mondo era un eufemismo. Quella sera, poco dopo la mezzanotte del 28 giugno 1973, Vanea stava andando verso il frigorifero per riporvi un biberon. La musica, proveniente da un giradischi, riempiva la casa di note, ma la finestra era aperta e le permise di sentire il “rumore” all'esterno.
Vanea descrisse quel rumore come il suono di una "percussione" che sembrava provenire dagli alberi attorno alla casa mobile. Abbassò la musica riuscendo a distinguere quello che sembrava essere il suono di qualcosa che "scuoteva un grande albero". Rimase dov'era ancora per qualche istante, ascoltando attentamente l'attività misteriosa e inquietante che avveniva là fuori. Poi, volgendosi verso l’interno della casa, chiamò suo padre.
Richards, seduto in soggiorno con Jamie, udì sua figlia che lo chiamava dalla cucina. A causa dell'ora e del fatto che fosse stanco, fece un po' fatica ad alzarsi e ad avvicinarsi alla finestra.
Quando vi arrivò, vide sua figlia chiudere in gran fretta la zanzariera che proteggeva la porta d'ingresso. Lei lo raggiunse un attimo dopo.
Mentre entrambi fissavano l'oscurità della notte estiva, all'improvviso divennero visibili due raggi di luce. Si stagliavano tra gli alberi e il recinto. Richards stimò che fossero a circa 50 piedi dalla finestra e che avessero un aspetto "conico". Nulla di strano, se non fosse che la sezione più ampia era nella parte superiore.
Provenivano dall’alto, ed erano particolarmente chiari e brillanti. Non riuscì a scorgere la fonte di quella sorgente luminosa. Scomparvero all'improvviso, così come erano apparsi. Fu allora che Richards e sua figlia poterono vedere l’oggetto ovale che li aveva prodotti.
Padre e la figlia rimasero dov'erano, davanti alla finestra della cucina, entrambi affascinati e allarmati dalla scena che si svolgevano sotto i loro occhi. L’oggetto, del diametro di circa 15 piedi, sembrava essere a soli pochi piedi da terra. Era così luminoso che i due avevano difficoltà a guardarlo. Per un raggio di 100 piedi, la zona circostante era illuminata a giorno. In questa luce diurna artificiale, i due potevano vedere gli alberi muoversi come se fossero scossi da un forte vento arrivato all’improvviso. La tempesta che imperversava si abbatteva su tutti gli alberi, ma sembrava che alcuni di essi subissero una sorte peggiore. Vanea assistette addirittura a un albero che veniva trascinato per terra.
Per tutto il tempo, l'unico suono che udirono fu quello che inizialmente aveva attirato l'attenzione di Vanea: lo strano rumore di colpi. Nonostante la tempesta, nessun altro suono o rumore proveniva dall'esterno, il che dava alla scena un'atmosfera surreale. Poi, improvvisamente, il rumore cessò, anche se gli alberi continuarono ad agitarsi. Un attimo dopo, si udì uno "schiocco" e solo allora gli alberi che si fermarono.
Ora, erano avvolti dal silenzio. Padre e figlia avvertivano un forte disagio. Fu allora che Richards si rese conto che i cani, che normalmente abbaiavano a qualsiasi cosa si muovesse, erano completamente immobili e silenziosi. spostandosi da una finestra all'altra, vide che si nascondevano, spaventati da qualcosa, qualunque cosa fosse, che era accaduta solo pochi istanti prima.
Da buon americano, pensò di andare in camera per recuperare le armi. Tornò nella cucina con armi e munizioni, caricò le pistole e le tenne a portata di mano.
Quando tornò alla finestra, dove era sua figlia, poté vedere che lo scafo luminoso era rimasto dov’era. Richards disse, in seguito, che la parte centrale era molto brillante mentre i bordi erano decisamente più scuri. Vanea, invece, affermò che i bordi dell’oggetto erano un po’ “sfocati”.
I due erano in apprensione e non distoglievano lo sguardo nemmeno per un momento. Tuttavia, Richards decise che era giunto il momento di chiedere aiuto.
Intanto l'oggetto, forse consapevole della sua decisione, si allontanò improvvisamente spostandosi sopra un campo vicino, a circa 200 piedi dalla casa mobile.
Ora potevano distinguere altri dettagli. Ad esempio, notarono che lo scafo era circondato da una "fascia di luce blu", mentre un bagliore arancione si estendeva tutto intorno a questo bordo esterno. Richards e sua figlia osservarono l'imbarcazione ritornare nella posizione precedente, con un movimento “fluido e lento”. Richards, intanto, si allontanò dalla finestra per effettuare la chiamata d’emergenza.
La signora che rispose alla chiamata è identificata solo come “Mrs. AB”. Affermò che Richards era “molto eccitato e sembrava spaventato” sebbene parlasse normalmente e descrivesse con chiarezza l’evento. Le chiese di allertare la polizia, l'FBI o chiunque potesse aiutarlo!
Lei riuscì a tranquillizzarlo un po' e gli assicurò che avrebbe contattato subito un operatore che lo avrebbe richiamato. Invece, fu lei stessa a richiamarlo e parlò con Richards ancora per diversi minuti. Concluse dicendogli, ancora una volta, che un operatore lo avrebbe contattato.
Durante questo colloquio, le luci della casa mobile si abbassarono più volte.
L’operatore, però, incontrò delle difficoltà: non riusciva a chiamare Richards. Invano, digitò il numero per ben cinque volte.
Durante questo periodo, Richards iniziò a preoccuparsi e visto che nessuno lo richiamava, sollevò il ricevitore senza che il telefono squillasse. Stranamente, dopo aver udito il segnale telefonico, improvvisamente sentì il suo interlocutore. Dopo aver riferito all'operatore quanto accaduto, affermò di essere decisamente spaventato e che era preoccupato per i suoi figli. Continuava a ripetere la sua storia, ancora e ancora. Di tanto in tanto si fermava e chiedeva a sua figlia, se lo strano oggetto fosse ancora fuori.
Lo misero in contatto con il personale della Torre dell'aeroporto regionale di Columbia. Qui, una signora, molto gentile, gli assicurò che avrebbe contattato la polizia e avrebbe denunciato, per lui, l'avvistamento. Inoltre, lo informò che erano a conoscenza dell’avvistamento di un oggetto simile avvenuto il 24 giugno: solo due settimane prima.
Richards e Vanea avevano osservato, con un crescente senso di paura, l'oggetto avvicinarsi. Richards era sopraffatto da una “sensazione di freddo” sentiva che qualcosa di imminente e terribile stava per accadere e non aveva idea di cosa fare.
La situazione di stallo durò diversi minuti. Quindi, lo scafo si mosse ancora una volta. attraversò gli alberi col solito “movimento fluido e lento” e si fermò a una distanza di circa 200 piedi. Come prima, da questa distanza, era visibile il bagliore dei bordi esterni del velivolo e il bagliore argentato della sezione centrale era più definito.
L'oggetto sembrò svanire. Non si allontanò, semplicemente svanì. Nel giro di pochi minuti l'oggetto non fu più visibile.
L'immagine sopra non è attinente al caso. Fu ripreso da una telecamera di sorveglianza, a New York, il 09-02-2009.