Cerca nel blog

mercoledì 11 gennaio 2017

POSSESSIONE - IL CASO ROLAND DOE


Sul finire degli anni '40, i quotidiani del Maryland iniziarono ad occuparsi del caso di Roland Doe, pseudonimo dietro il quale si celava l'identità di un ragazzo di quindici anni che manifestò i segni di una possessione demoniaca. Roland fu descritto come uno di quegli adolescenti che alla compagnia dei coetanei preferisce quella degli adulti e in particolare il rapporto con sua zia Harriet, appassionata di occultismo, fu decisivo negli sviluppi di questa vicenda. Dopo la morte di sua zia, Roland provò a mettersi in contatto con lei attraverso una tavoletta Oui-Ja e fu proprio in quel periodo che iniziarono a succedere cose strane in casa.

Suoni di passi si propagavano continuamente in tutta la casa e profondi graffi apparvero sul corpo del ragazzo. Oggetti religiosi iniziarono a cadere dai muri e successe anche che Doe venne sollevato in aria.
Eventi che furono esaminati anche dal parapsicologo J. B. Rhine il quale, dopo una notte trascorsa con il ragazzo, consigliò alla famiglia di rivolgersi ad un prete cattolico. La situazione precipitò al punto tale che per Roland, che sembrava ormai posseduto da un'entità malvagia, si resero necessari molteplici esorcismi. Durante uno di questi rituali il ragazzo, che era saldamente assicurato al letto, riuscì a liberare un braccio e a ferire gravemente il prete con una molla che, incredibilmente, aveva strappato dal materasso.

Una storia che impressionò lo scrittore William Peter Blatty, che si appassionò agli studi del soprannaturale e trent'anni dopo diede alle stampe L'esorcista, controverso bestseller che successivamente sarà adattato per il grande schermo da William Friedkin. Quando Blatty iniziò la stesura del libro, la famiglia di Roland chiese allo scrittore di cambiare il sesso del "posseduto" per proteggere l’identità del ragazzo. Nonostante Blatty e Friedkin si siano presi diverse libertà narrative rispetto al materiale di partenza (piuttosto scarno, in verità) le immagini di Linda Blair che inizia a levitare verso il soffitto della stanza buia e gelida, appena rischiarata dalla luce spettrale degli abat jour e la porta che si chiude all'improvviso, restano tra le più potenti che si siano viste sul grande schermo negli ultimi decenni, mentre altre pellicole che hanno provato a raccontare fedelmente la storia di Roland - tra cui Possessed - non hanno avuto lo stesso impatto.

La possessione si manifesta in forme diverse a seconda della cultura e della religione del cosiddetto "posseduto". Strano ma vero, non è efficace contro gli atei: è assodato che chi non crede non può incorrere in queste sciagure; quasi occorresse una certa complicità per essere posseduti.
Tuttavia, la pratica dell’esorcismo risale a tempi molto antichi. C’è da dire che anche Gesù praticò la liberazione dal maligno, lo riporta l’Antico Testamento facendo riferimento alla liberazione dell’indemoniato di Gerasa (cfr. Vangelo secondo Luca, 8,26-39 e Marco 5,1-20).

Il rito sacramentale dell’esorcismo è sottoposto e regolato da rigoroso rituale denominato: " De exorcismis et supplicationibus quibusdam" che tradotto significa: "gli esorcismi e alcune preghiere"; modificato nel 1998 ma il precedente ed originale è molto più antico, risale al 1614 ed è quello utilizzato maggiormente da tutti gli esorcisti perché ritenuto ancor valido e più efficace. Nel libro che raccoglie tutte le indicazioni per esorcizzare il demonio dal titolo "Exorcismus in Satanam et Angelos Apostaticos" è riportata la Preghiera a San Michele, un’orazione considerata la più potente formula di esorcismo contro Satana, cosi come sono considerate potentissime scaccia diavoli le preghiere al Prezioso Sangue di Gesù.
 

1 commento:

  1. La storia impressionò lo scrittore William Peter Blatty, che si appassionò agli studi del soprannaturale e trent'anni dopo diede alle stampe L'esorcista, controverso bestseller che successivamente sarà adattato per il grande schermo da William Friedkin.

    RispondiElimina