Los Angeles, 12 settembre 2008 ore 16:22. Un treno
pendolare con 225 persone a bordo si schianta contro un treno merci in quello
che è ricordato come “Chatsworth crash”. 135 persone rimasero ferite e 25 furono
i morti. Le cause dell’incidente vennero attribuite principalmente a
un’inadempienza professionale del personale sommata a un inefficienza
ingegneristica dei sistemi. Una delle persone che non sopravvisse fu Charles E. Peck, di 49 anni, agente di
assistenza al cliente per la Delta Air Lines all’aeroporto internazionale di
Salt Lake City. Stava andando a Los Angeles per un colloquio all’aeroporto di
Van Nuys e ottenere così un lavoro nel “Golden State” che gli avrebbe permesso
di sposare la sua fidanzata, Andrea Katz, del Westlake Village. Questo sarebbe stato
il suo secondo matrimonio: Peck, infatti, aveva tre figli avuti da una
precedente unione. Le indagini forensi dimostrarono che Charles Peck era morto
sul colpo. Il corpo senza vita dell’uomo fu recuperato dalle lamiere dodici ore
dopo eppure, durante le prime undici ore dopo l’incidente, il suo telefono
cellulare aveva fatto diverse telefonate. Si potrebbe ovviamente pensare ad un
malfunzionamento del dispositivo causato da un impatto violento, però la cosa
più strana è che furono composti i numeri delle persone a lui più care. I suoi
figli, la sua fidanzata, suo fratello, la sorella e la matrigna. In totale il
suo telefono aveva effettuato trentacinque telefonate quel maledetto giorno. I destinatari
raccontano che è stato crudele scoprire che, in realtà, era già morto perché
nelle telefonate si poteva sentire solo rumore di fondo e sembrava chiedesse
aiuto dando loro la speranza che fosse ancora in vita. Come ultimo dettaglio di
questa strana storia, nessuno è mai riuscito a ritrovare il cellulare di Peck.
E' stato crudele scoprire che, in realtà, era già morto perché nelle telefonate si poteva sentire solo rumore di fondo dando la speranza che fosse ancora in vita. Come ultimo dettaglio di questa strana storia, nessuno è mai riuscito a ritrovare il cellulare di Peck.
RispondiElimina