Una strana scoperta, avvenuta nel tempio buddista
di Wat Prapangmuni, rivela delle mummie che, a detta dei monaci, sarebbero dei
“Kumbandy”, creature dal corpo traslucido da cui si sprigiona una luce
verdastra. Queste creature sarebbero in grado di spostarsi nell’aria
avvalendosi di un’energia sconosciuta. Inoltre, se necessario, hanno la
capacità di diventare trasparenti o
addirittura completamente invisibili.
Il tempio si trova in Thailandia, si nasconde tra fitte
foreste che per secoli hanno custodito le reliquie buddiste più importanti, tra
cui quelle dei Kumbandy. I loro corpi, mummificati, sono stati collocati in una
teca di vetro, insieme a una grande varietà di gioielli e dipinti. Il locale
che custodisce queste reliquie è interdetto ai turisti, che senza un permesso
speciale non possono accedervi.
Le mummie sembrano appartenere a piccole creature
munite di strane teste, molto simili a un bocciolo di fiore. Sono perfettamente
conservati e si possono notare distintamente gli occhi, una specie di bocca e
un naso virtualmente indistinguibile da quello umano. Le analisi ai raggi X dimostrano
che le creature, in vita, erano completamente strutturate e sono dotate di uno
scheletro assolutamente identico a quello umano, anche se molto più piccolo.
Gli esperti che li hanno esaminati sono riusciti
persino a distinguerei loro organi interni, o meglio, ciò che ne rimane, in
particolare: i denti e la lingua.
Gli scettici sostengono che questi esserini
mummificati non siano altro che dei bambini malformati, magari nati prematuramente.
Ma, come abbiamo già detto, l’esame dell’apparato scheletrico dimostra che essi
erano completamente formati, per cui si può tranquillamente affermare che avevano
raggiunto l’età adulta.
Piccole creature dal corpo traslucido da cui si sprigiona una luce verdastra. Queste creature sarebbero in grado di spostarsi nell’aria avvalendosi di un’energia sconosciuta. Inoltre, se necessario, hanno la capacità di diventare trasparenti o addirittura completamente invisibili.
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