Bisogna tornare al 12 settembre del 1952 a Flatwoods, Braxton County in West Virginia. Questo è il tempo e il luogo della nostra storia. Erano circa le 19:15 e dei ragazzi stavano giocando a calcio nel cortile di una scuola, quando improvvisamente notarono qualcosa di luminoso che, stridendo, solcava il cielo. Qualunque cosa fosse, sembrò atterrare a breve distanza.
I ragazzi, dopo essersi ripresi dallo stupore, si precipitarono a casa dei due più grandi: i fratelli Eddie e Fred May. Raccontarono, concitati, alla loro madre, la Sig.ra Kathleen, ciò che avevano visto. Fu così che un nutrito gruppetto di ragazzi (composto, tra l’altro, da Tommy Hyer e Ronnie Shaver, che all’epoca dei fatti avevano dieci anni, mentre Neil Nunley ne aveva 17) guidati da Gene Lemon (una guardia nazionale del West Virginia) si diresse verso il punto in cui, presumibilmente, l’oggetto aveva toccato terra. Anche il cane di Gene, seguendo il suo padrone, finì per unirsi al gruppo.
Il resoconto dell'incidente, sarebbe apparso in un articolo su Fate Magazine, scritto da Gray Barker che arrivata in loco poco dopo, metteva insieme l'articolo intervistando le persone del posto.
Nel libro Monsters of West Virginia: Mysterious Creatures in the Mountain State si afferma che i testimoni, giunti sul posto, avrebbero visto un velivolo atterrare o già adagiato a terra. Si afferma anche che si avvertiva un rumore simile a un piagnucolio, ma di natura meccanica e anche che il cane iniziò a reagire in modo aggressivo. Secondo l’autore, il cane sarebbe stato visto a vomitare una volta giunto a casa è, successivamente, sarebbe morto.
Secondo altri, invece, quando il gruppo giunse in cima a una collina, avrebbe visto una “luce rossa pulsante”. Non è chiaro se questa luce pulsante provenisse dallo scafo di una navicella, ma alcuni rapporti affermano che un velivolo era effettivamente atterrato sul fianco della collina per poi spostarsi in una valle vicina. I ragazzi impallidirono quando Lemon, puntando la torcia che aveva portato con se, illuminò la zona. Di fronte a loro c'era una figura alta, umanoide, che sembrava indossare qualcosa di simile a un cappuccio appuntito. Aveva una “faccia” tonda e rossa con occhi che sembravano brillare di un colore arancione-verdastro. La figura sovrastava il gruppo: stimarono fosse alta dai 10 a 12 piedi. La signora Kathleen May, affermò di aver scorto delle piccole mani simili ad artigli. In seguito avrebbe descritto quel volto come simile all'asso di picche.
Nessuno dei testimoni riusciva a distinguere completamente il busto o la parte inferiore dell'entità che, a detta di tutti, appariva scuro e incolore. Alcuni dei testimoni avrebbero poi affermato che sembrava essere rigido, quasi come se l’essere indossasse una specie di tuta o armatura che sembrava riflettere il verde degli alberi e dei cespugli circostanti. La parte inferiore sembrava aprirsi a ventaglio come una sorta di grembiule metallico.
Qualunque cosa fosse, sembrava che li stesse osservando. A un certo punto, emise un suono sibilante e si mosse per dirigersi verso il piccolo gruppo. Questi si voltarono immediatamente e si diedero a una precipitosa fuga. Lemon, per lo spavento, lasciò cadere la torcia. La signora May, secondo alcune fonti, affermò che la creatura avesse spruzzato una sostanza oleosa sui suoi vestiti.
Alcuni testimoni raccontarono, in seguito, che avevano notato una nebbia pungente che stazionava nell'area. Altri riferirono di sentirsi male: accusavano nausea. Pertanto si formulò il sospetto che quella nebbia potesse essere un agente chimico rilasciato intenzionalmente dallo strano essere che avevano incontrato. Ma nessuno dei testimoni, a parte il cane di Lemon, sembrò soffrire di effetti duraturi o drastici (ma altre fonti suggeriscono che Lemon passò la serata a vomitare, mentre due dei ragazzi consultarono un medico poiché soffrivano di un forte mal di gola).
Non passò molto tempo prima che lo sceriffo e il vice arrivassero sul sito per indagare: era stato segnalato un incidente aereo. Fecero un sopralluogo, ma non notarono nulla di significativo. Non avvertirono alcun odore particolare né notarono quella strana nebbia che i testimoni sostenevano di aver visto indugiare sull'area mentre la creatura si dirigeva verso di loro. Tuttavia, fu subito chiaro che qualcosa era accaduto nei boschi quella sera: troppi testimoni affermavano tutti la stessa cosa e il tutto era “condito” da un genuino spavento che era fin troppo evidente in ciascuno di loro. Cosa fosse quel qualcosa, però, era tutt'altro che chiaro. All’inizio del 1952 si era assistito a una vera e propria ondata di avvistamenti UFO che aveva sicuramente influenzato la psiche degli americani.
Il giorno seguente arrivò pure la stampa. Un giornalista del Braxton, A. Lee Stewart, giunto sul posto per rendersi conto di persona, avrebbe scoperto strani segni nel punto in cui il gruppo aveva affermato di aver visto l'UFO, anche se quei segni poteva averli lasciati le gomme di un'auto. Notò anche uno "strano deposito gommoso". Trovò questo dettaglio interessante, in quanto in molti atterraggi seguiti da incontri ravvicinati, spesso era stata rinvenuta a terra una sostanza oleosa che spesso svaniva, forse infiltrandosi nel terreno.
Secondo Barker, quella sera, diversi residenti assistettero al passaggio di uno strano oggetto; risiedevano in varie località, in un raggio di circa venti miglia. Pertanto, arrivò alla conclusione che questo oggetto, forse vagava alla ricerca di un posto dove atterrare.
Il caso, attirò in città numerosi investigatori del fenomeno: molti gruppi ufologici stavano già nascendo negli Stati Uniti. Questo portò a ulteriori indagini e teorie.
Secondo il Monsters of West Virginia, l'Aeronautica Militare degli Stati Uniti avrebbe chiesto, in modo ufficiale, alla Guardia Nazionale di indagare sulla questione. Pertanto, un'unità sarebbe arrivata a Flatwoods e nella vicina città di Frametown, per svolgere delle indagini. Forse fu per questo che i giornali locali, in seguito, riportarono la notizia che l’UFO era solo una meteora. Questa fu, alla fine, la spiegazione. Si disse anche che la meteora doveva essere bruciata in atmosfera poiché non c'era traccia del cratere da impatto.
L’idea della meteora non convinse tutti: molti testimoni affermarono di aver visto qualcosa atterrare e non schiantarsi nel bosco. Insomma, l’oggetto sembrava dotato di movimento intenzionale, il che lo rendeva diverso da una meteora.
Ad avvalorare queste ipotesi ci sono altri avvistamenti che riportano di una creatura simile a quella che fu definita il mostro di Flatwood. Una creatura quasi identica venne avvistata nella città di Frametown da una coppia di genitori e dal loro bambino la notte successiva. Rimasero così traumatizzati da riuscire a parlarne solo diversi anni dopo.
Un altro avvistamento avvenne la contea di Braxton. A testimoniarlo furono i coniugi George ed Edith Snitowsky.
il 15 settembre, il centralino della locale polizia di Wheeling fu tempestato da telefonate di persone che segnalarono la presenza di un “mostro” nei pressi di Oglebay Park.
La cosa strana fu che i testimoni principali ricevettero la visita di uno strano gruppo di uomini che dichiararono di essere “del governo”. Questi uomini oltre ad interrogare i testimoni, in modo pressante, avrebbero portato via degli indumenti (che presentavano macchie di olio) e diversi pezzi di metallo che furono ritrovati sul luogo dell'incidente. Questi oggetti non furono più restituiti né ci è dado di sapere dove sono conservati.
Cominciò così, più o meno nello stesso periodo, la denigrazione a mezzo stampa dei vari testimoni che improvvisamente furono fatti apparire come "gente ignorante di campagna" che si era spaventata alla vista di una meteora. A rafforzare queste notizie intervennero diversi astronomi che rilasciarono interviste ai giornali locali e nazionali nelle settimane successive. D’altronde, la storia cominciava a gonfiarsi: più i giornalisti accorrevano nell'area, più c’era gente disposta a parlare, ma si trattava di persone in cerca solo di notorietà che nulla avevano a che fare con il caso. Qualcuno dette anche una spiegazione per i segni lasciati sul terreno e la sostanza appiccicosa. Un uomo dichiarò che, subito dopo l’avvistamento, spinto dalla curiosità, si era recato sul posto col suo pick-up. L’auto vi aveva lasciato i segni dei pneumatici e una vistosa perdita d’olio. Quindi la “sostanza oleosa” che l'entità aveva spruzzato macchiando i vestiti della Sig.ra May (gli stessi vestiti che si sostiene siano stati sequestrati dagli agenti governativi) a detta di alcuni, sarebbe semplicemente olio fuoriuscito dal motore del pick-up. Anche gli altri aspetti dell'incontro furono spiegati in modo grossolano. Ad esempio, la strana nebbia fu ritenuta nient'altro che normale nebbia, nonostante emanasse un odore tossico e nauseabondo: lo strano odore venne attribuito a una particolare essenza erbosa che cresce spontanea nella zona. Il malessere dei testimoni fu liquidato come shock da spavento e la creatura, nient’altro che un barbagianni!
Ora, vi pare possibile che della gente nata e cresciuta in campagna non sapesse distinguere l’odore dell’erba e non fosse in grado di riconoscere un barbagianni?
Per niente convinto di questa ipotesi, il ricercatore Frank C. Feschino Jr. nel 2004 pubblicò un libro che avrebbe messo in dubbio questa sommaria spiegazione. Il libro The Braxton County Monster: The Cover-Up of the Flatwoods Monster Revealed, di Feschino, era il risultato di oltre un decennio di ricerche e interviste. Una delle persone intervistate era A. Lee Stewart, il giornalista che affermava di aver scoperto i segni sul terreno e le tracce di una sostanza oleosa. La storia che raccontò a Feschino era molto diversa da quella che riportavano i giornali. Stewart asserì che le sue parole erano state travisate. Ricorderà che, la notte dell’avvistamento, verso le 21:00, ricevette una telefonata da una agente di nome Ted Tribett. Dopo aver parlato con lui, salì in macchina per recarsi a casa della Sig.ra May, per intervistarla.
Quando arrivò alla residenza della Sig.ra May, si è ritrovato in un contesto dominato dal panico: Stewart aveva chiamato una dozzina di uomini e organizzato una squadra armata e si era diretto verso il luogo dell'avvistamento: rinvennero i segni sul terreno e avvertirono l’odore intenso e sgradevole che era ancora presente. Della creatura, però, non c’era traccia, così tornarono per riunirsi ancora a casa della Sig.ra May.
Dopo aver parlato brevemente con i testimoni coinvolti, Stewart sarebbe tornato nel suo ufficio. Telefonò a Olin Berry, il suo avvocato, chiedendogli consigli su come gestire al meglio la diffusione della notizia. Sebbene fosse ormai mezzanotte passata, Berry gli avrebbe detto di venire a casa sua e da lì avrebbero contattato la redazione del Charleston Gazette.
Ma la più clamorosa delle rivelazioni deriverebbe da una serie di testimonianze scaturite da interviste a personale militare. Feschino sostiene che queste testimonianze vengono comprovate da documenti riservati nei quali si legge che quelle "meteore" erano effettivamente oggetti provenienti dallo spazio. Facevano parte di quattro formazioni di navicelle aliene (ciascuna formata da quattro astronavi) che erano entrate nello spazio aereo sovrastante il Golfo del Messico, scatenando la reazione della difesa aerea. Nello scontro, uno di questi oggetti rimase danneggiato e sarebbe stato costretto ad atterrare a Flatwoods, dove fu avvistato dal gruppo di ragazzi che stava giocando. Quindi, secondo Feschino, il racconto prende una nuova svolta, ancora più strana e intrigante.
In effetti, i testimoni dichiararono di aver visto un oggetto a terra. Feschino asserisce che l'occupante, sopravvissuto all'impatto, fosse fuggito cercando rifugio tra gli alberi del bosco, dove venne avvistato dal gruppo. La stessa creatura venne vista la notte successiva, nella vicina città di Frametown. Non sappiamo se si trattasse della stessa o di un altro sopravvissuto che viaggiava nello stesso velivolo. Ma, pare, venne soccorsa e recuperata quasi sotto gli occhi dei coniugi Snitowsky, che videro un oggetto luminoso, simile a un globo, alzarsi in aria e scomparire.
Sempre secondo Feschino, un altro oggetto, forse nel tentativo di recuperare un alieno, scese nella città di Wheeling. Ma e probabile che arrivò tardi, in quanto la creatura pare sia stata recuperata dalle autorità (non si sa se fosse viva o morta). Sul sito dell’incidente venne rinvenuto un cadavere bruciato e un relitto, identificato dalle autorità come quello di un aereo precipitato. Una storia di copertura fu quindi rilasciata alla stampa in modo da far sembrare il luogo, a tutti gli effetti, come il sito di un incidente aereo.
Saremmo tentati di liquidare le affermazioni di Feschino come assurdità o sensazionalismo speculativo, se non fosse per l'appoggio che gli diede un noto e rispettato ricercatore UFO, il compianto Stanton Friedman. Friedman scriverà una prefazione per il libro in cui affermerebbe che le prove presentate dall'autore indicano una cospirazione: “l’insabbiamento di un "evento davvero eccezionale e importante".
Ritornando al racconto dei coniugi Snitowsky, menzioneremo che il marito (George) affermò che la creatura aveva una "testa di rettile" e che la parte inferiore del corpo era avvolta in una sorta di involucro metallico. Feschino crede che la creatura fosse, probabilmente, più simile a un serpente e che l'involucro metallico gli permettesse di muoversi eretto.
Sebbene queste teorie sembrino uscire direttamente da un libro o da un film di fantascienza sono, invece, avvalorate dalle ricerche di Gray Barker e Ivan T Sanderson, i quali indagarono, entrambi, sulla vicenda in distinte occasioni durante il corso degli anni Cinquanta e Sessanta. In un'occasione, venne scoperto sul luogo dell’avvistamento in un'enorme rientranza del terreno, diversi pezzi di materiale arrotolati. L’analisi di questo materiale non diede risultati accertabili, però si sa che quando questo materiale veniva bagnato si srotolava automaticamente. Secondo Feschino, il materiale era simile alla pelle di serpente, ma più dura, “come il guscio di tartaruga”.
Questa è un'ulteriore prova di un extraterrestre rettiliano?
Questo spiega l'odore strano e sgradevole che spesso emerge nelle testimonianze di incontri con creature rettiliane?
E che dire della sostanza oleosa scoperta nel sito di Flatwoods, oltre a quella apparentemente spruzzata sui vestiti della signora May?
In precedenza evitai di pubblicare questo caso ritenendolo assurdo, ma devo ammettere che era mal supportato: il fatto veniva liquidato in poche righe e con delle spiegazioni ancora più assurde. Ho dovuto ampliare le mie ricerche e leggermi tutto ciò che era stato pubblicato su questo caso per ritenerlo degno di attenzione e riproporlo in un post. Naturalmente chi guarda solo le figure e legge solo la prefazione, non potrà che commentarlo negativamente: purtroppo, nei gruppi ufologici e misterici l’ignoranza sembra essere un valore aggiunto e la stupidità di molti commenti ne è la prova.
Ci si trova di fronte all’ennesimo tentativo di insabbiamento?
Il modo in cui sono state ridicolizzate le testimonianze fa pensare a una cosa del genere. Ma molti dei testimoni, nonostante tutto, non hanno mai cambiato la loro versione dei fatti, anzi, continuando le ispezioni del luogo hanno rinvenuto sul posto macchie prive di vegetazione sparse qua e la per i boschi: forse il risultato di altri atterraggi. Inoltre, continuano ad arrivare testimonianze di strani avvistamenti: molti rapporti parlano di bizzarre creature che si aggirano in quei boschi. Si tratta di creature rettiliane? Forse l’ultimo capitolo del caso Flatwoods non è stato ancora scritto.