L'ufficiale di Marina Nikolay M., un subacqueo
dilettante, in una limpida giornata estiva, si immerse nelle acque poco
profonde della baia individuando uno strano oggetto allungato, a forma di cetriolo.
Pensando che fosse parte del relitto di una vecchia nave, vi legò una corda attorno e cercò di tirarlo in superficie. L’operazione non ebbe un immediato successo e solo imbracando lo strano "cetriolo" per poi agganciarlo alla sua automobile riuscì a tirare la “cosa” verso la riva. Trascinato l’oggetto nell’acqua bassa, pensò di usare un trapano pneumatico allo scopo di praticarvi dei fori e fissare meglio le imbracature, così da poterlo sollevare. Con questo attrezzo Nikolay scese di nuovo in acqua e iniziò a perforare. Improvvisamente un flusso di liquido scuro simile all’olio per motori sgorgò dall'oggetto colpendolo dritto in faccia e per un riflesso condizionato, Nikolay aumentò la pressione sul trapano. Sentì un forte scricchiolio all'interno del "cetriolo" e notò una sostanza simile al sangue spargersi nell'acqua. L'oggetto si aprì improvvisamente, dividendosi a metà e rivelando un interno cavo, da cui uscì una grande bolla sporca. Fu in quel momento che Nikolay si avvide di una strana entità, un umanoide dalla pelle bianca che aveva una ferita sulla schiena. Probabilmente causata dal trapano, la ferita sembrava sanguinare. Il suo volto era distorto dal dolore e dalla rabbia. Guardò Nikolay con uno sguardo ipnotico, aprendo e chiudendo la bocca, ma senza emettere alcun suono. Il testimone, spaventato, cercò di allontanarsi, ma l'entità riuscì ad afferrargli la mano e a trattenerlo. Aveva dita artigliate, dotate di unghie affilate. Gli strappò la manica e lo tagliò profondamente. Lottando disperatamente per liberarsi, Nikolay usò il trapano che aveva ancora in mano per pugnalarlo al petto. Dopo di che, perse conoscenza.
Sì salvò per la presenza di altre persone che provvidero a tirarlo fuori dall'acqua, ma aveva perso parte della mano sinistra. Non furono rinvenute tracce dell’umanoide e del suo strano “bozzolo” alieno, in cui il testimone era incappato accidentalmente.
Sì salvò per la presenza di altre persone che provvidero a tirarlo fuori dall'acqua, ma aveva perso parte della mano sinistra.
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