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mercoledì 10 agosto 2016

LAMPADE ETERNE



Nel corso delle mie ricerche, mi è capitato d’imbattermi in storie curiose, che riferiscono di lampade (votive) eterne.


P. M. Elsen già ci racconta di una luce perpetua che brillava sulla cupola del tempio di Numa Pompilio. Ma è più interessante quello che ci dice in merito al sepolcro di Pallante (il figlio di Evandro, immortalato da Virgilio nell’Eneide) che fu aperto nei pressi di Roma nel 1401. Lo si trovò illuminato da una lampada che aveva brillato per più di 2000 anni.


Wilhelm Schrodter riporta la storia di una misteriosa tomba, scoperta verso la metà del XVI secolo sulla via Appia Antica. Nel suo interno si rinvenne il corpo di una giovinetta, galleggiante in un liquido sconosciuto. Aveva capelli biondi raccolti con un cerchietto d’oro e un aspetto tanto fresco che la si sarebbe detta ancora viva. Ai suoi piedi stava una lampada accesa, che si spense in seguito, forse al contatto con l’aria. Alcune iscrizioni sembrarono indicare che la salma doveva trovarsi in quel luogo da 1500 anni e si suppose fosse Tullia, figlia di Cicerone. La si portò a Roma e la si espose in Campidoglio dove la gente affluì in massa e cominciò a rendergli gli onori riservati ai Santi. Questo attirò l’attenzione di Papa Paolo III (1468-1549) che la fece gettare nel Tevere.


Hanns M. Heuer menziona una storia simile: nel corso della costruzione di una strada nei pressi di Budapest, nel 1930, gli sterratori scoprirono una grossa lastra di pietra, che fu sollevata e spostata rivelando un sarcofago, all’interno del quale si trovava il corpo perfettamente conservato di una fanciulla molto bella, completamente coperto da un liquido di colore blu chiaro. Ai piedi della giovane ardeva una luce bianco-azzurra. Quando accorsero gli esperti il liquido si era volatilizzato, la luce aveva lampeggiato ancora un po’ e poi si era spenta: nel sepolcro rimase soltanto cenere.


Sarebbe stato interessante reperire almeno una di queste lampade, ma di esse non rimane alcuna traccia archeologica. Se almeno una lampada eterna fosse giunta fino a noi, avrebbe dato maggior concretezza alle storie su esposte.

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