Dell’incidente di Aurora se ne già parlato in un
post del sei dicembre 2016 dal titolo LE MISTERIOSE NAVI VOLANTI DEL 1897 al
quale rimando il lettore. Si trattava di poche righe poste in un contesto più
ampio, poiché quell’anno un oggetto a forma di sigaro (o alcuni oggetti dalla
forma simile) sorvolò il territorio degli Stati Uniti, provocando avvistamenti
in svariate città. I testimoni, inoltre riferirono di aver preso contatto e
parlato personalmente con degli avionauti che, a volte apparivano come persone
normali e altre volte no, come fa presagire questo caso. Gli abitanti di
Aurora avevano trovato all'interno delle lamiere contorte il cadavere di un
esserino alto come un bambino di nove anni, inguainato in una tuta stretta e
dall'aspetto di vecchio. Non sapendo bene come spiegare il fenomeno, pensarono
bene di dormirci sopra, dopo aver dato a quelle misere spoglie "una
cristiana sepoltura".
I FATTI, COSÌ COME FURONO RIPORTATI
Tra il 1896-1897 (circa sei o sette anni prima del
primo volo dei fratelli Wright), sul territorio degli USA si verificarono
numerosi avvistamenti di un oggetto misterioso a forma di sigaro.
Uno di questi resoconti apparve nell'edizione del
19 aprile del 1897 del Dallas Morning News. Scritto da S.E. Haydon, residente
ad Aurora. Il cronista racconta che l’oggetto volante colpì un mulino a vento
che si ergeva nella proprietà del giudice J.S. Proctor, due giorni prima
intorno alle 6 del mattino, causando un incidente. Il pilota, che fu descritto
come un essere che non proveniva da questo mondo, un "marziano"
secondo un ufficiale dell'esercito che risiedeva nella città vicina (Fort Worth)
non sopravvisse allo schianto, e fu sepolto "con riti cristiani" nel
vicino Cimitero Aurora. A questo proposito, citiamo che il cimitero di Aurora
contiene un cartello della Commissione storica del Texas che menziona
l'incidente.
Presumibilmente, il luogo dell'incidente fu
ripulito e i resti del relitto furono scaricati in un pozzo situato nelle
immediate vicinanze del il mulino a vento. Sembra, però, che alcuni frammenti
furono seppelliti con l'alieno. Il signor Brawley Oates, che acquistò la
proprietà del giudice Procter intorno al 1945, ripulì i detriti dal pozzo per
utilizzarne l'acqua. Sviluppò un caso estremamente grave di artrite. Egli
sosteneva di aver contratto la malattia per aver bevuto l’acqua contaminata dal
relitto che era stato scaricato nel pozzo. Quello che sappiamo è che Oates, in
seguito, sigillò il pozzo con una colata di cemento e vi costruì sopra una
dependance (c’è una data sul cemento che riporta la data del 1957).
LE INDAGINI
SUCCESSIVE
Il 2 dicembre 2005, UFO Files trasmise, per la
prima volta, un documentario relativo a questo incidente, intitolato
"Texas 'Roswell". Si racconta di un'indagine del 1973 portata avanti
da Bill Case, scrittore e direttore per lo Stato del Texas di Mutual UFO
Network (MUFON).
Il MUFON fu in grado di rintracciare altri due
testimoni dello schianto. Mary Evans, che all'epoca aveva 15 anni, raccontò di
come i suoi genitori andarono sul luogo dell'incidente (le proibirono di
andare) e della scoperta del corpo alieno. Charlie Stephens, che aveva 10 anni,
raccontò di aver visto l’insolito oggetto volante emettere una scia di fumo
mentre si dirigeva a nord, verso Aurora. Voleva vedere cosa fosse successo, ma
suo padre glielo impedì. Ha raccontato di come suo padre andò in città, il
giorno seguente, e vide il relitto.
L'indagine del MUFON portò alla scoperta di un
pezzo di metallo che, secondo quanto riferito, apparteneva al relitto. Dalle
analisi, la lega risultò composta per il 95% di alluminio e il 5% di ferro,
senza tracce di zinco. Questo particolare rende la lega molto rara. Oggi
possiamo produrre questa lega di alluminio, ma tenendo in debito conto la
primitiva tecnologia del 1897 e valendosi anche di ulteriori analisi, il MUFON suppose
che il campione poteva essere di natura extraterrestre. Ad avvalorare la tesi furono
i ritrovamenti, in altre fattorie nei dintorni, di manufatti che dalle analisi
rilevarono la presenza dello zinco nella lega di alluminio. Tuttavia, il MUFON non escluse che il campione
fosse stato prodotto in un’epoca più recente e che, per qualche ragione, fosse
stato semplicemente abbandonato sul posto. Il MUFON spostò quindi le indagini al
Cimitero Aurora, scoprendo una lapide senza alcun nome che sembrava riportare
l’immagine di un disco volante. Siccome il metal detector rilevava la presenza
di metallo, il MUFON richiese il permesso di scavare nel sito per riesumare la
salma, ma l'associazione che dirigeva i lavori del cimitero rifiutò il
permesso. In seguito, anche la lapide con il disegno scomparvero
misteriosamente dal cimitero. Un tentativo di ritrovarla con il metal detector
rilevò in una zona, a pochi centimetri dalla superficie, la presenza di
metallo: fu dissotterrata una curva di metallo da tre pollici. Era evidente che
fosse stata messa lì per confutare le ricerche. Oltre a questa, il rilevatore
non dava più letture di metalli nel sottosuolo, quindi, si presume che gli
oggetti metallici furono rimossi dalla tomba.
Il rapporto di MUFON concluse che le prove erano
inconcludenti e che non escludeva la possibilità che si trattasse di una bufala.
Il 19 novembre 2008, gli “UFO Hunters” hanno
trasmesso per la prima volta un altro documentario televisivo sull'incidente di
Aurora, intitolato "Primo contatto". Il documentario riapriva il caso
poiché, nel frattempo, erano venuti alla luce fatti nuovi ed interessanti: Tim
Oates, nipote di Brawley Oates ed attuale proprietario della tenuta che
includeva il pozzo sigillato in cui, presumibilmente, era stato sepolto il
relitto dell’UFO, permise agli investigatori di riaprire il pozzo, per
esaminarlo e rintracciare possibili detriti. L'acqua prelevata conteneva
significative quantità di alluminio che non risultavano provenire dalle pareti
del pozzo. Nell'episodio è stato affermato che non c’erano residui metallici,
ma sono stati ritrovati, nelle vicinanze, i resti della base di un mulino.
Questo ritrovamento è molto importante poiché contraddice le dichiarazioni
della signora Pegues, riportate sul Time, nel 1979, la quale afferma che il
giudice Proctor non aveva mai avuto un mulino a vento nella sua proprietà.
Inoltre, il cimitero di Aurora è stato nuovamente
esaminato. Sebbene l'associazione cimiteriale non abbia mai permesso alcuna
riesumazione, con l’ausilio di un georadar è stata riscontrata la presenza di
una tomba non segnalata, nell'area comune di altre sepolture, tutte del 1890.
Tuttavia, il georadar restituisce un’immagine sintetica di ciò che c’è nel
sottosuolo e non può dimostrare che tipo di resti esistano.
CONCLUSIONE
Dato che questo incidente è avvenuto prima del
primo volo dei fratelli Wright, le probabilità che si trattasse di un oggetto
volante di origine terrestre sono praticamente nulle (Cfr.LA NAVIGAZIONE CON PALLONI DIRIGIBILI). Questo avvistamento UFO si è verificato in un’epoca
diversa da quella attuale, un epoca caratterizzata da comunicazioni lente. Era quindi
impossibile per le persone distanti, disseminate sull’intero territorio USA
sapere cosa accadeva altrove, poiché sembra che in quell’anno ci siano state
molte altre segnalazioni che riguardavano un misterioso oggetto a forma sigaro
che sorvolò l’intero Paese (Cfr. LE MISTERIOSE NAVI VOLANTI DEL 1987) .
Fino ad oggi l'incidente UFO di Aurora, in Texas,
del 1897, rimane uno dei casi più interessanti nella storia dell’ufologia.
Perché a Mary Evans, che all'epoca aveva 15 anni, fu proibito, di recarsi sul luogo dell'incidente?
RispondiEliminaCosa fu scaricato dentro il pozzo del giudice Proctor?
Come mai, nel cimitero di Aurora esisteva una lapide senza alcun nome che sembrava riportare incisa l'immagine di un disco volante?
Un giornalista Tim Marrs anche aveva scritto un libro su di esso.
RispondiElimina