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domenica 17 giugno 2018

L’INCIDENTE DI AURORA


 
Dell’incidente di Aurora se ne già parlato in un post del sei dicembre 2016 dal titolo LE MISTERIOSE NAVI VOLANTI DEL 1897 al quale rimando il lettore. Si trattava di poche righe poste in un contesto più ampio, poiché quell’anno un oggetto a forma di sigaro (o alcuni oggetti dalla forma simile) sorvolò il territorio degli Stati Uniti, provocando avvistamenti in svariate città. I testimoni, inoltre riferirono di aver preso contatto e parlato personalmente con degli avionauti che, a volte apparivano come persone normali e altre volte no, come fa presagire questo caso. Gli abitanti di Aurora avevano trovato all'interno delle lamiere contorte il cadavere di un esserino alto come un bambino di nove anni, inguainato in una tuta stretta e dall'aspetto di vecchio. Non sapendo bene come spiegare il fenomeno, pensarono bene di dormirci sopra, dopo aver dato a quelle misere spoglie "una cristiana sepoltura".
 
 
I FATTI, COSÌ COME FURONO RIPORTATI 
 
Tra il 1896-1897 (circa sei o sette anni prima del primo volo dei fratelli Wright), sul territorio degli USA si verificarono numerosi avvistamenti di un oggetto misterioso a forma di sigaro.
Uno di questi resoconti apparve nell'edizione del 19 aprile del 1897 del Dallas Morning News. Scritto da S.E. Haydon, residente ad Aurora. Il cronista racconta che l’oggetto volante colpì un mulino a vento che si ergeva nella proprietà del giudice J.S. Proctor, due giorni prima intorno alle 6 del mattino, causando un incidente. Il pilota, che fu descritto come un essere che non proveniva da questo mondo, un "marziano" secondo un ufficiale dell'esercito che risiedeva nella città vicina (Fort Worth) non sopravvisse allo schianto, e fu sepolto "con riti cristiani" nel vicino Cimitero Aurora. A questo proposito, citiamo che il cimitero di Aurora contiene un cartello della Commissione storica del Texas che menziona l'incidente.
Presumibilmente, il luogo dell'incidente fu ripulito e i resti del relitto furono scaricati in un pozzo situato nelle immediate vicinanze del il mulino a vento. Sembra, però, che alcuni frammenti furono seppelliti con l'alieno. Il signor Brawley Oates, che acquistò la proprietà del giudice Procter intorno al 1945, ripulì i detriti dal pozzo per utilizzarne l'acqua. Sviluppò un caso estremamente grave di artrite. Egli sosteneva di aver contratto la malattia per aver bevuto l’acqua contaminata dal relitto che era stato scaricato nel pozzo. Quello che sappiamo è che Oates, in seguito, sigillò il pozzo con una colata di cemento e vi costruì sopra una dependance (c’è una data sul cemento che riporta la data del 1957).
 
 
LE  INDAGINI SUCCESSIVE 
 
Il 2 dicembre 2005, UFO Files trasmise, per la prima volta, un documentario relativo a questo incidente, intitolato "Texas 'Roswell". Si racconta di un'indagine del 1973 portata avanti da Bill Case, scrittore e direttore per lo Stato del Texas di Mutual UFO Network (MUFON).
Il MUFON fu in grado di rintracciare altri due testimoni dello schianto. Mary Evans, che all'epoca aveva 15 anni, raccontò di come i suoi genitori andarono sul luogo dell'incidente (le proibirono di andare) e della scoperta del corpo alieno. Charlie Stephens, che aveva 10 anni, raccontò di aver visto l’insolito oggetto volante emettere una scia di fumo mentre si dirigeva a nord, verso Aurora. Voleva vedere cosa fosse successo, ma suo padre glielo impedì. Ha raccontato di come suo padre andò in città, il giorno seguente, e vide il relitto.
L'indagine del MUFON portò alla scoperta di un pezzo di metallo che, secondo quanto riferito, apparteneva al relitto. Dalle analisi, la lega risultò composta per il 95% di alluminio e il 5% di ferro, senza tracce di zinco. Questo particolare rende la lega molto rara. Oggi possiamo produrre questa lega di alluminio, ma tenendo in debito conto la primitiva tecnologia del 1897 e valendosi anche di ulteriori analisi, il MUFON suppose che il campione poteva essere di natura extraterrestre. Ad avvalorare la tesi furono i ritrovamenti, in altre fattorie nei dintorni, di manufatti che dalle analisi rilevarono la presenza dello zinco nella lega di alluminio.  Tuttavia, il MUFON non escluse che il campione fosse stato prodotto in un’epoca più recente e che, per qualche ragione, fosse stato semplicemente abbandonato sul posto. Il MUFON spostò quindi le indagini al Cimitero Aurora, scoprendo una lapide senza alcun nome che sembrava riportare l’immagine di un disco volante. Siccome il metal detector rilevava la presenza di metallo, il MUFON richiese il permesso di scavare nel sito per riesumare la salma, ma l'associazione che dirigeva i lavori del cimitero rifiutò il permesso. In seguito, anche la lapide con il disegno scomparvero misteriosamente dal cimitero. Un tentativo di ritrovarla con il metal detector rilevò in una zona, a pochi centimetri dalla superficie, la presenza di metallo: fu dissotterrata una curva di metallo da tre pollici. Era evidente che fosse stata messa lì per confutare le ricerche. Oltre a questa, il rilevatore non dava più letture di metalli nel sottosuolo, quindi, si presume che gli oggetti metallici furono rimossi dalla tomba.
Il rapporto di MUFON concluse che le prove erano inconcludenti e che non escludeva la possibilità che si trattasse di una bufala.  
 
Il 19 novembre 2008, gli “UFO Hunters” hanno trasmesso per la prima volta un altro documentario televisivo sull'incidente di Aurora, intitolato "Primo contatto". Il documentario riapriva il caso poiché, nel frattempo, erano venuti alla luce fatti nuovi ed interessanti: Tim Oates, nipote di Brawley Oates ed attuale proprietario della tenuta che includeva il pozzo sigillato in cui, presumibilmente, era stato sepolto il relitto dell’UFO, permise agli investigatori di riaprire il pozzo, per esaminarlo e rintracciare possibili detriti. L'acqua prelevata conteneva significative quantità di alluminio che non risultavano provenire dalle pareti del pozzo. Nell'episodio è stato affermato che non c’erano residui metallici, ma sono stati ritrovati, nelle vicinanze, i resti della base di un mulino. Questo ritrovamento è molto importante poiché contraddice le dichiarazioni della signora Pegues, riportate sul Time, nel 1979, la quale afferma che il giudice Proctor non aveva mai avuto un mulino a vento nella sua proprietà.
Inoltre, il cimitero di Aurora è stato nuovamente esaminato. Sebbene l'associazione cimiteriale non abbia mai permesso alcuna riesumazione, con l’ausilio di un georadar è stata riscontrata la presenza di una tomba non segnalata, nell'area comune di altre sepolture, tutte del 1890. Tuttavia, il georadar restituisce un’immagine sintetica di ciò che c’è nel sottosuolo e non può dimostrare che tipo di resti esistano.
 
 
CONCLUSIONE 
 
Dato che questo incidente è avvenuto prima del primo volo dei fratelli Wright, le probabilità che si trattasse di un oggetto volante di origine terrestre sono praticamente nulle (Cfr.LA NAVIGAZIONE CON PALLONI DIRIGIBILI). Questo avvistamento UFO si è verificato in un’epoca diversa da quella attuale, un epoca caratterizzata da comunicazioni lente. Era quindi impossibile per le persone distanti, disseminate sull’intero territorio USA sapere cosa accadeva altrove, poiché sembra che in quell’anno ci siano state molte altre segnalazioni che riguardavano un misterioso oggetto a forma sigaro che sorvolò l’intero Paese (Cfr. LE MISTERIOSE NAVI VOLANTI DEL 1987) .
Fino ad oggi l'incidente UFO di Aurora, in Texas, del 1897, rimane uno dei casi più interessanti nella storia dell’ufologia.

2 commenti:

  1. Perché a Mary Evans, che all'epoca aveva 15 anni, fu proibito, di recarsi sul luogo dell'incidente?
    Cosa fu scaricato dentro il pozzo del giudice Proctor?
    Come mai, nel cimitero di Aurora esisteva una lapide senza alcun nome che sembrava riportare incisa l'immagine di un disco volante?

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  2. Un giornalista Tim Marrs anche aveva scritto un libro su di esso.

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