Non si fa altro che parlare di virus, in particolare
del coronavirus (COVID-19). Saltano fuori storie dal sentore complottistico
secondo cui questo virus è artificiale ed è stato creato in laboratorio.
C’è una storia, chissà quanti di voi l’hanno
sentita, che riguarda il virus dell’AIDS: si dice sia stato originato da un
morso di scimmia nel didietro di un uomo di colore, in Africa. Tuttavia, a
tempo debito, numerosi specialisti di malattie infettive, tra i quali
ricordiamo il Dr. Strecker, avevano più volte ribadito che il virus dell’AIDS
non esisteva nel regno animale e che, tra l’altro, sarebbe stato impossibile
che, da un solo caso di infezione, si giungesse ai milioni di malati. Inoltre,
se il contagio fosse stato trasmesso dalle scimmie “verdi”, si sarebbe
inizialmente diffuso tra i Pigmei, che vivono a stretto contatto con queste
ultime e delle quali si cibano. Invece i Pigmei contrassero il virus molto
tempo dopo, in seguito a contatti con delle prostitute nelle città, dove si
manifestò per la prima volta e non nella giungla.
Nel 1983 il Dr. Rober Strecker di Los Angeles,
insieme al fratello Theodore, compilarono per conto di un'importante società
una dettagliata ricerca sull’epidemia dell'AIDS nota sotto il nome di Strecker
Memorandum. In questa ricerca risulta che il virus dell’AIDS fu creato dall’
Istituto Nazionale Tumori, in cooperazione con la WHO (Organizzazione Mondiale
della Sanità) in un laboratorio presso Ft. Dietrick nel Maryland. Inizialmente,
(dal 1970 al 1974) questo laboratorio era un’unità di guerra batteriologica
dell'Esercito, conosciuta sotto il nome di Unità di Malattie Infettive o
Divisione per le Operazioni Speciali. Solo dopo il 1974 prese il nome di
Istituto Nazionale Tumori. Secondo il ricercatore William Cooper, già facente
parte dell’Intelligence della Marina, la ricerca avvenne sotto la supervisione
della CIA in un progetto chiamato MK-NAOMI.
Il Dr.
Strecker, prima e più informata autorità sul virus dell’AIDS, scoprì che il
virus fu creato sotto la direzione del Dr. Rober Gallo, che in seguito si
attribuì la paternità della sua scoperta. Il Dr. Gallo e il suo team crearono
il virus dell’AIDS unendo il virus della leucemia bovina e il visna virus della
leucemia ovina e iniettandolo su colture di tessuti umani. Scoprirono che il virus della leucemia bovina era
letale per il bestiame, ma non per l’uomo. Allo stesso modo, il visna virus era
letale per gli ovini, ma non per l’uomo. Ma, quando uniti, producono un
retro-virus capace di cambiare la composizione genetica delle cellule nelle
quali si introduce, come risultò da esperimenti fatti su cavie… Umane.
La diffusione di queste scoperte costarono la vita
al Dr. Strecker che, l’undici agosto del 1988, venne trovato privo di vita
nella sua casa a Springfield, Missouri: gli avevano sparato in testa. Il 12
settembre 1988 anche il deputato
dell’Illinois Douglas Huff, di Chicago, fu trovato morto nella sua abitazione.
Huff si era dimostrato disponibile affinché quanto scoperto dal Dr. Strecker
sull’AIDS fosse reso pubblico.
Informazioni essenziali furono tenute nascoste al
solo scopo di diffondere rapidamente il contagio tra la popolazione. Fu posta
l’enfasi sullo scambio di fluidi durante i rapporti sessuali e sull’assunzione
di droghe per endovena. Il rischio di contagio casuale fu completamente e
volutamente ignorato. Era evidente anche a Strecker, che il virus dell’AIDS
poteva sopravvivere su una piastrina di laboratorio per 7 giorni e fino a 15
giorni in ambiente umido. In un individuo infetto, il periodo di incubazione
può durare fino ai 10-15 anni prima che vi siano evidenti segni della malattia.
Questo comporta che un portatore sano possa trasmettere, a sua insaputa, la
malattia durante quel periodo.
Il Prof. William Haseltine della Facoltà di medicina
di Harvard ha dichiarato: “Chiunque asserisca che non c’è rischio di contagio
attraverso la saliva non dice la verità. L’AIDS potrebbe infatti essere
trasmissibile attraverso le lacrime, la saliva, fluidi corporei e persino con
punture di zanzara”.
Non si fa altro che parlare di virus, in particolare del coronavirus (COVID-19). Saltano fuori storie dal sentore complottistico secondo cui questo virus è artificiale ed è stato creato in laboratorio.
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