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giovedì 7 gennaio 2021

COSA È SUCCESSO A TOM PREZIOSE?


 



Anche se fu classificato come “un errore del pilota”, l’incivolo del 23 ottobre 2002 resta, per alcuni, un mistero irrisolto. In ambienti vicini al pilota, il cinquantaquattrenne Tom Preziose, si crede fermamente che tale verdetto sia sbagliato e di tale parere sono anche molti investigatori privati. La tesi più ricorrente è che il piccolo aereo monomotore Cessna sia stato coinvolto in una collisione, avvenuta in aria, con un oggetto non identificato, schiantandosi poi nelle acque della baia di Big Bateau, in Alabama. 
È questo "un altro" caso in cui i poteri forti hanno voluto nascondere le tragiche prove della presenza di un’intelligenza aliena sul nostro pianeta?

La visibilità quella sera di fine ottobre 2002 non era ottimale, ma neanche tale da preoccupare un pilota esperto quale, senza dubbio, era Tom Preziose. Poteva confidare sugli strumenti di navigazione e sull’aiuto della Torre di Controllo: le prime fasi del volo procedettero senza nulla da segnalare. Il pilota era rilassato, come dimostrano le registrazioni delle conversazioni avvenute con la Torre di Controllo, di natura calma e ordinaria. Era consapevole di un altro volo, operato da un DC-10, che però si manteneva a distanza e volava circa mille piedi più in alto. 
Tuttavia, mentre il suo aereo usciva fuori dalle nuvole, si rese evidente che qualcosa non andava per il verso giusto. All'improvviso la voce del pilota diventò apprensiva: manifestando una chiara situazione di panico. L’uomo pronunciò più volte la stessa frase e alla fine, la trasmissione si interruppe improvvisamente. 

"Devo deviare! Devo deviare! Devo deviare! Devo!.." 

È evidente che il Pilota era incappato in una situazione pericolosa e tentò in tutti i modi di venirne fuori. 



Il giorno seguente, le squadre di ricerca avrebbero trovato sia il corpo di Tom che il suo aereo nelle fredde acque fangose ​​della baia di Big Bateau. 
Il relitto era sparpagliato su di un'area considerevole, con chiari e ingenti danni sull'intera carlinga. Lo stesso Preziose giaceva a diverse centinaia di piedi dall'aereo. Il motore si era staccato di netto, come se qualcosa avesse tagliato il muso dell'aereo. 
Tutto ciò, fece supporre all'investigatore del National Transportation Safety Board (NTSB), Butch Wilson, che l'aereo fosse precipitato in seguito a una collisione e lo affermò in un rapporto ufficiale. 
Ma, il rapporto di Wilson fu inspiegabilmente accantonato per essere sostituito con un rapporto "ufficiale” del NTSB. Questo rapporto, come sappiamo, attribuì la colpa dell’incidente esclusivamente a Tom Preziose. Quanto a Wilson, commentò il rapporto asserendo che era la prima volta che l'NTSB si comportava in quel modo. 
Negli ambienti cospirazionisti corse subito voce che un cambiamento così netto e repentino, sapeva di insabbiamento. 
Ad infittire il mistero, fu il ritrovamento sui resti dell'aereo di una sostanza rossa, una sorta di vernice strappata dallo scafo di un altro velivolo. Il trasferimento di questa “vernice” suggeriva che fosse avvenuta una collisione con un velivolo che colpì l'aereo di Preziose sulla sinistra. Questa sostanza rossa venne esaminata in laboratorio, ma non furono in grado di trovare alcun tipo di corrispondenza con i materiali industriali. I test, dunque, furono inconcludenti, ma per una ben strana coincidenza, vennero effettuati presso la base dell'aeronautica militare Wright Patterson, in Ohio. Proprio la base in cui, si pensa, sia custodito molto materiale di origine aliena. 



Gli scettici propongono una diversa dinamica per spiegare le cause dell’incidente. L'area dove Preziose stava volando quella sera, è una rotta nota ai trafficanti di droga come linea 88. 
Questo è quanto afferma l'ex soldato, investigatore della DEA, Ed Odom. Occupandosi di traffici di stupefacenti, fu in grado di dimostrare che molte bande di trafficanti di droga solevano utilizzare la linea 88 poiché era una rotta diretta e indisturbata dal Sud America agli Stati Uniti. Tuttavia, secondo le agenzie di intelligence, quella sera non vi fu alcuna attività del genere in quell'area. 
Inoltre, non fu ritrovato, in zona, il relitto di nessun altro aereo e a parte la “vernice” rossa, non c'era traccia di rottami provenienti da un diverso velivolo. 
Se davvero ci fu una collisione, l’altro velivolo ne uscì incredibilmente indenne… 



Come ci si aspettava, molti ricercatori e investigatori sugli UFO si sarebbero presto interessati al caso Preziose. 
Furono ascoltate le registrazioni degli ultimi minuti, avvenute tra Preziose e la TdC: sembra che il rumore di fondo aumenti in modo esponenziale. 
Potrebbe essere questa la prova della vicinanza di qualcosa di diverso? Di qualcosa che Preziose scambiò per un DC-10? 
Il fatto che la sostanza rossa sia ancora sconosciuta, insieme al fatto che non fu trovato nessun altro relitto nelle aree circostanti, sembra conferire a questa teoria una certa credibilità. Per non parlare del comportamento "sospetto" dell'NTSB che rigettò il rapporto iniziale, un rapporto che sembrava fondato su un buon giudizio. 



Concludendo: magari non era un UFO, non proveniva da un altro mondo. Poteva essere un velivolo sperimentale militare (questo spiegherebbe la riservatezza) o magari era un drone? 
Infine, è solo una coincidenza che l'unica prova circo sostanziale, rimasta sul relitto, la misteriosa sostanza rossa, sia stata inviata proprio alla base di Wright Patterson per i test di laboratorio?

2 commenti:

  1. Non fu ritrovato, in zona, il relitto di nessun altro aereo e a parte quella specie di “vernice” rossa, non cera traccia di rottami provenienti da un diverso velivolo.
    Se davvero ci fu una collisione, l’altro velivolo ne uscì incredibilmente indenne…

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  2. Ad infittire il mistero, fu il ritrovamento sui resti dell'aereo di una sostanza rossa, una sorta di vernice strappata dallo scafo di un altro velivolo. Il trasferimento di questa “vernice” suggeriva che fosse avvenuta una collisione in volo. Tuttavia, a parte la “vernice” rossa, non c'era traccia di rottami provenienti da un diverso velivolo: Se davvero ci fu una collisione, l’altro velivolo ne uscì incredibilmente indenne…

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