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giovedì 14 gennaio 2021

INCONTRO RAVVICINATO NEI PRESSI DEL FIUME WEAVER


 



Un incontro ravvicinato con la presenza di più testimoni avvenne nel gennaio 1978 nel Cheshire in Inghilterra. Oltre alla presenza di più testimoni, sembra ricondurci, in qualche modo, ai casi di mutilazione del bestiame, casi che hanno interessato sia gli Stati Uniti, sia alcune regioni dell'Europa alla fine degli anni '70. 
I testimoni erano quattro e purtroppo sono rimasti anonimi, poiché la loro presenza, sul posto, non era giustificabile: stavano cacciando di frodo e ammettere che erano lì equivaleva a confessare un illecito. 
La notizia è apparsa nel volume 26, della 3° Edizione del 1980 di Flying Saucer Review, il caso fu investigato da Jerry Randles e Paul Whetnall. Questi i fatti. 



In una sera particolarmente fredda del 27 gennaio 1978, un po' prima delle 06:00, quattro ragazzi furono testimoni di un bizzarro evento accorso nei pressi del fiume Weaver, nel Cheshire. Si erano introdotti in una proprietà privata per cacciare fagiani: quindi erano, essenzialmente, dei bracconieri. 
Arrivati in un punto noto come Devil's Garden, un nome che, da solo, evocava diverse leggende locali, uno di loro notò uno "strano oggetto" che, apparentemente, stava precipitando in acqua. Si era sparsa la notizia di un satellite sovietico che doveva rientrare in atmosfera, per cui pensarono fosse proprio quello. Osservarono l’avvicinarsi del misterioso oggetto che, volando ad un'altezza di oltre 20 piedi, dimostrava che non stava affatto cadendo, ma era in volo controllato e stazionario. 
Quando passò davanti a loro, i testimoni poterono sentire un leggero "ronzio". Ma c’era pure uno strano rumore di fondo, molto simile a un "vento impetuoso" e questo rumore, stranamente, li metteva decisamente a disagio. 
Si trattava di una sfera d'argento che atterrò in un luogo vicino. Stimarono il diametro in circa 15 piedi e notarono che aveva luci lampeggianti lungo il lato. Sullo scafo c'erano strutture simili a finestre dalle quali filtrava un bagliore che proveniva dall'interno. 
La luce era chiara e intensa, tale da ferire gli occhi: non la si poteva fissare per un tempo prolungato. Gli investigatori pensano che si trattasse di radiazione nella lunghezza d'onda dell'ultravioletto. Attraverso queste “finestre” l'interno appariva sfocato. Temendo di essere irradiati, i ragazzi stavano iniziando ad allontanarsi, ma ecco apparire, proveniente dall’interno dell’oggetto, una figura umanoide. 
La figura, decisamente umanoide, indossava una tuta d'argento. Sulla sua testa aveva un casco rotondo sul quale spiccava una luce viola. Quando la figura girava la testa, tutta l'area antistante veniva illuminata tramite questa luce posta sul casco. Questo permetteva ai ragazzi di notare come l'umanoide esaminasse l'ambiente circostante. A un certo punto il raggio di luce puntò su una mandria di mucche, in un campo lì vicino. 
L’umanoide rimase immobile, sembrava interessato alle mucche, le quali, a loro volta, non si mossero fin quando la strana figura non ritornò all'interno dell'oggetto. 
Vi rimase pochissimo, un attimo dopo riemerse dal velivolo. Questa volta con un compagno vestito allo stesso modo. Reggevano una grande gabbia d'argento. Sembrava essere di metallo, ma gli alieni la spostavano come se fosse estremamente leggera. Dirigendosi verso la mandria, si avvicinarono a uno degli animali che se ne stava lì, immobile, come se fosse bloccato e lo circondarono con la gabbia. I ragazzi non capivano cosa stessero facendo: lo stavano esaminando o lo preparavano per portarlo via? Tuttavia, presi dallo spavento, fuggirono via e non videro cosa accadde al bovino. Continuarono a correre fino a che non raggiunsero un ponte e attraversarono il fiume. Al quel punto, però, non riuscirono a più a vedere niente. 
Uno dei testimoni, tuttavia, in seguito, affermò di essere trattenuto mentre correva. Era – disse - come se una forza invisibile mi tirasse. Si era sentito – aggiunse – afferrare per i testicoli che, in effetti, rimasero doloranti per diversi giorni. Notò anche dei segni rossi, dolorosi al tatto, sulla parte superiore delle gambe. 



Il caso rimane inspiegabile e l'identità dei quattro testimoni, come abbiamo detto, rimane sconosciuta. Peccato, poiché questo rende il caso lacunoso e diciamolo pure, poco credibile: non si conoscono i nomi dei testimoni, non ci sono tracce sul terreno né prove fisiche dell'incidente e durante tutto questo tempo, non sono emerse informazioni nuove o rivelatrici. 
Tuttavia, vale la pena notare, come riportato da Randles e Whetnall, che diversi avvistamenti simili furono segnalati nel Regno Unito nello stesso periodo. Ad esempio, il 2 gennaio, un rapporto riferì dell’avvistamento di un umanoide con tuta d’argento avvistato a Rainford, nella regione del Merseyside. 
Il 18 gennaio degli scolari assistettero all’atterraggio di una navicella che si sarebbe posata sulla loro scuola. Ne uscirono tre "astronauti" che indossavano delle tute dall’apparenza metallica: questa volta d'oro. Ma, dato che l'avvistamento avvenne di giorno, potrebbe essere che il colore “dorato” fosse dovuto al riflesso del sole. 
Come sempre, la vera domanda è: perché? A quale scopo vengono intraprese queste ricognizioni? Magari questi umanoidi non erano neanche degli alieni, ma esseri umani impegnati in un'operazione segreta. E se così fosse, questo non potrebbe aprile la via a nuove ipotesi per quanto riguarda i casi di mutilazione animale?

1 commento:

  1. Come sempre, la vera domanda è: perché? A quale scopo vengono intraprese queste ricognizioni? Magari questi umanoidi non erano neanche degli alieni, ma esseri umani impegnati in un'operazione segreta. E se così fosse, questo non potrebbe aprire la via a nuove ipotesi per quanto riguarda i casi di mutilazione animale?

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