Avvenne verso le 21:30 di sabato trentuno luglio 2021. La testimone, F. C. (che, per ovvi motivi, non ha voluto rendere note le sue generalità) in compagnia del marito, del figlio piccolo e dei suoi genitori, provenienti da Gricignano, si recavano a Cancello ed Arnone (CE) per assistere alla sagra locale. La strada di collegamento è un nastro d’asfalto, privo di pubblica illuminazione, che si snoda in aperta campagna. Il traffico era scarso: poche auto, tre delle quali li precedevano. La signora F. C. nota che, improvvisamente, la prima di queste tre auto fa uno scarto e subito dopo anche la seconda compie una brusca manovra e così pure la terza. Poi, tocca a loro scoprire il perché. Al centro della strada c’era qualcosa di indefinibile: un animale, un animale strano, anche perché completamente glabro. Sotto la pelle nuda si intravvedeva un corpo la cui muscolatura ricordava quella umana. Si muoveva su quatto zampe, ma quelle anteriori, sembravano piuttosto delle braccia, con mani dotate di artigli. Il muso prominente aveva lineamenti umani, tranne che per gli occhi che brillavano alla luce dei fari di un tenue colore verde. Delle dimensioni approssimative di un uomo adulto, era provvisto di una lunga coda. Sulla schiena erano ben visibili delle protuberanze. L’essere evitava le auto, dimostrando di essere non solo velocissimo ma anche molto agile. Era impressionante! Si muoveva a balzi, saltando a destra e a sinistra. Con un ultimo salto riuscì a evitare una quarta auto, che giungeva dal senso opposto, provocandone lo sbandamento e lanciandosi nella siepe che costeggiava la carreggiata, si sottraeva alla vista degli osservatori. Tutto durò pochi secondi ma tanto bastò per capire che era un animale fuori dal comune, niente in cui imbattersi percorrendo una strada di campagna. La famiglia, sbigottita, continuava a parlarne, mentre l’auto percorreva la strada per raggiungere il paese ove si svolgeva la sagra: cosa avevano visto?
Giunti a destinazione, per puro caso, s'imbatterono in quattro ragazzi che discutevano tra loro, affrontando lo stesso argomento. Scoprirono, che erano gli occupanti dell’auto che li precedeva e che anche loro non riuscivano a capacitarsi. Cos’era quello strano essere?
È probabile che “l’animale” sia stato visto da altre persone ma, a meno che non giungano ulteriori indizi, la storia rimane un vero e proprio mistero.
F. C. afferma, però, che in quella zona si è soliti avvistare “cose strane”. Lo ha appreso dai racconti di altre persone, ma riferisce anche di un’esperienza personale. Il 14 febbraio del 2020, alle ore 16:00, mentre con il marito percorreva la Provinciale avvistò, in cielo, in direzione della Domitiana, una sfera di circa 5/6 metri di diametro con sotto quello che sembrava un carrello di atterraggio dotato di tre punti di appoggio. L’oggetto risplendeva alla luce del sole e anzi sembrava amplificarla, mente il lato in ombra appariva metallico, come alluminio. Restò li giusto qualche secondo, poi, con uno scatto netto, si spostò prima in alto e successivamente scartò a destra, per sparire definitivamente oltre l’orizzonte.
È probabile che “l’animale” sia stato visto da altre persone ma, a meno che non giungano ulteriori indizi, la storia rimane un vero e proprio mistero.
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