Cerca nel blog

lunedì 24 gennaio 2022

LA MISTERIOSA CREATURA DEI MONTI CIMINI


 
Su di un territorio coperto, in larga parte, da boscaglie e campi. In una zona “calda” che si estende dentro un triangolo di massima che ha per vertici la Palanzana, il monte #Cimino e il lago di Vico; nel raggio di pochi chilometri sarebbero avvenuti numerosi avvistamenti di uno strano “animale”. Ne veniamo a conoscenza grazie al commento di Francesco Ciorba, che lo ha segnalato in seguito alla pubblicazione del mio post su Fb (Cfr. L'animale).
Va sottolineato che, in questo caso, ci si basa unicamente sulle testimonianze di chi ha incrociato e visto questo essere. Nel senso che, a parte i racconti dei numerosi testimoni, non tutti credibili, non c’è niente di oggettivo sul quale lavorare: non c’è una foto, non c’è alcun video e non ci sono tracce sul terreno. Pertanto bisogna decidere che valore dare alle testimonianze e fare una robusta scrematura delle segnalazioni raccolte. In questo post ne citeremo solo alcune.




Intorno alla metà di febbraio, tra le ore 16:00 e le 16:30, lungo la strada SS Cassia Cimina a pochi chilometri da Viterbo, un automobilista s’imbatté in una strana creatura che attraversando improvvisamente la strada, lo costrinse a una brusca frenata per evitare l'impatto. Poté così osservare, per alcuni istanti, un essere di bassa statura che camminava eretto ma con un andamento inusuale. La misteriosa creatura, una volta attraversata la strada, si sarebbe dileguata nella boscaglia sottraendosi allo sguardo dell'esterrefatto testimone il quale ha escluso che “l'animale” potesse appartenere a una specie conosciuta o esotica. Non sorgono dubbi sulla sua attendibilità, sia perché persona nota per serietà e impegno sociale, sia perché in una città provinciale come Viterbo, ci vuole del coraggio per ammettere di aver visto qualcosa fuori dall'ordinario, rischiando così di perdere la propria reputazione.
A distanza di qualche giorno, il testimone, le cui generalità non ci sono note, decise di confidare la sua anomala esperienza al C.I.S.U. (Centro Italiano Studi Ufologici) di Viterbo, contattandolo via internet.



Nel medesimo periodo giunsero altre segnalazioni, da prendere con riserbo e in buona parte anonime. La più significativa riguarda un passante che nel Parco dei Cimini, vicino a un’area attrezzata della forestale, stava per uscire dal bosco insieme al suo cane. Quest’ultimo iniziò ad abbaiare e l’uomo sentì dei rumori alle proprie spalle, come di rami spezzati e fogliame calpestato. Il passante si guardò intorno ma non vide nulla, fino a quando non udì un verso stridulo, simile a quello di un uccello. Fu allora che notò una figura piccola e chiara accanto a un albero. La pelle era di un grigio chiaro, gli occhi neri e dallo sguardo vuoto. Gli arti erano lunghi e sottili, mentre la testa era macrocefala. L’uomo, preso dal panico, fuggì raggiungendo in fretta la sua macchina, insieme al cane, che sembrava spaventato almeno quanto lui. Vi furono numerosi sopralluoghi, ma senza esiti soddisfacenti. 
Secondo alcune fonti (PR.I.S.M.A.), l’uomo, in seguito, ha ritrattato.

1 commento:

  1. Su di un territorio coperto, in larga parte, da boscaglie e campi. In una zona “calda” che si estende dentro un triangolo di massima che ha per vertici la Palanzana, il monte #Cimino e il lago di Vico; nel raggio di pochi chilometri sarebbero avvenuti numerosi avvistamenti di uno strano “animale”. Ne veniamo a conoscenza grazie al commento di Francesco Ciorba, che lo ha segnalato in seguito alla pubblicazione del mio post su Fb.

    RispondiElimina