Mentre guidava sulla A5 verso casa, proveniente da Shrewsbury, la 20enne Diane Foulkes fu testimone di eventi affascinanti e ultraterreni. Erano circa le 02:00 e mentre si avvicinava al ponte Montford Bridge che si estendeva sul fiume Severn, all'improvviso, l'intera area intorno a lei si illuminò. La fonte di questo improvviso bagliore di luce era un oggetto circolare che si trovava quasi sulla sua verticale. Osservò l'oggetto solo per un secondo, prima che la paura e l'adrenalina entrassero in azione. Premette con forza sull'acceleratore: ora, non vedeva l’ora di giungere a casa. Ma, quell'oggetto brillante la seguì. Mentre inseguiva il veicolo, rimase sempre alla stessa altezza e distanza. Quando finalmente arrivò a casa, scese dall'auto e allertò i suoi genitori. Sia sua madre che suo padre ebbero modo di vedere lo strano velivolo a forma di disco dal giardino di casa loro. La navetta non emetteva alcun suono e brillava di un colore giallo pallido. Dopo trenta minuti cominciò rapidamente a diventare sempre più piccola. Mentre lo faceva, cominciò a cambiare colore in arancione e poi in rosso finché alla fine scomparve. Tutti e tre i testimoni presunsero che l’oggetto non si fosse rimpicciolito e che quello fosse solo un effetto ottico dovuto al fatto che si era allontanato velocemente da loro. Diane e i suoi genitori avrebbero preferito tenere per sé l'avvistamento ma, come vedremo in seguito, credendo di aver visto volare un prototipo della Difesa, decisero di interpellare i militari.
Quasi esattamente due anni dopo, l'otto novembre 1966, Diane incontrò quella che sembrava essere la stessa navetta e per di più, l'incontro ebbe luogo quasi nello stesso luogo. Poco prima di mezzanotte, mentre si avvicinava allo stesso ponte, l'oggetto rotondo e luminoso apparve nel cielo sopra di lei. Questa volta, però, era molto più in basso rispetto a prima. Diane, in seguito, riferì di aver potuto distinguere dei “raggi di luce” emanati dal veicolo. Come aveva fatto due anni prima, anche se con più calma, proseguì il viaggio verso casa. E come prima, l'oggetto la seguì, mantenendosi sempre alla stessa distanza. Ma, dopo diversi minuti, lo strano velivolo si avvicinò improvvisamente all'auto in movimento. Mentre la sorpassava, le sue luci penetrarono il veicolo. Diane avvertì “l’urto contro la fiancata dell'auto”, mentre nello stesso momento sentì una sensazione simile a una scossa elettrica sul collo. Contemporaneamente, si spense anche il faro anteriore sinistro. L'oggetto si allontanò per riposizionarsi a distanza, per poi svanire definitivamente.
Quando arrivò a casa, però, Diane iniziò a sentirsi male ed il malore persistette fino al mattino seguente.
Due giorni dopo, il dieci novembre 1966, suo padre contattò il tenente Williams, pilota della RAF, di base a Shrewsbury. Voleva sapere se i militari potevano far luce su di un oggetto volante che, lungo la A5, aveva spaventato sua figlia. Avrebbe riferito, anche di "segni di bruciatura" sul lato sinistro del veicolo per dimostrare che, quella sera, qualcosa aveva realmente interferito con l’auto della figlia.
La RAF rispose con una lettera, datata 11 novembre: sinteticamente, affermava che “nessun aereo stava volando in quella zona al momento dell’incidente”.
Esclusa la pista militare, Diane cominciò a sospettare che la vicenda avesse qualche collegamento con Mr. Griffin. Secondo alcune voci, a cui Diane sembrava credere, si diceva che il signor Griffin fosse entrato in contatto con gli alieni. Altri, addirittura, sostenevano che fosse entrato in uno di questi strani velivoli. I contatti del signor Griffin, si diceva, erano avvenuti sullo stesso ponte dove Diane aveva assistito al fenomeno luminoso.
La fonte di questo incidente è da ricercarsi nei Provost and Security Services della Royal Air Force britannica, un braccio d'élite della RAF che fino al 1998 aveva il suo quartier generale presso la base di Rudloe Manor e che, per molti anni, è stata il presunto hub per le indagini ufficiali sugli UFO.
In un rapporto minuziosamente dettagliato, un certo caporale R. A. Rickwood della sezione investigativa speciale della P&SS, riferì ai suoi superiori:
"Il 10 novembre 1966 fu ricevuto un messaggio telefonico dal tenente Williams, pilota della RAF a Shawbury. Ci informava che un certo signor Foulkes, di Shrewsbury, si era lamentato che sua figlia era stata spaventata da un oggetto nel cielo. Ciò era avvenuto mentre era alla guida della sua auto lungo la A5, vicino a Great Ness, alle 23:55 dell'8 novembre 1966.Questo oggetto aveva emesso luci brillanti e fasci di radiazioni. Al suo arrivo a casa sua figlia era in condizioni di disagio e aveva scoperto segni sull'auto, che considerava segni di bruciatura.Il 14 novembre 1966, la signorina Diane Foulkes, di 22 anni, una dattilografa impiegata a Shrewsbury, fu interrogata a casa sua alla presenza dei suoi genitori. Dichiarò di aver ricevuto una lettera datata 11 novembre 1966 dalla RAF Shawbury firmata dal tenente Penny che la informava che nessun aereo di servizio stava volando in quella zona al momento dell'incidente.Ora è convinta che l'incidente non sia in alcun modo collegato alla Royal Air Force o alle Forze Armate.Ha poi continuato raccontando le sue esperienze legate a questa indagine. C'erano stati due incidenti simili. Il primo avvenne due anni fa, nel novembre del 1964, mentre stava guidando da Shrewsbury a casa sua lungo la A5…"
Il rapporto continua descrivendo l’incidente così come sopra esposto. Poi aggiunge:
"La signorina Foulkes ha inoltre affermato di ritenere che gli oggetti potessero essere associati a un certo signor Griffin che viveva nella zona e che si ritiene abbia preso contatto con questi oggetti, sia effettivamente entrato in uno di essi e abbia incontrato uno degli occupanti.Si presume anche che abbia stabilito contatti con loro a Montford Bridge.La polizia non ha informazioni o segnalazioni di avvistamenti di oggetti nel cielo. Non ci sono prove per associare gli incidenti lamentati alla Royal Air Force e la denunciante, Miss Foulkes, è ora convinta che gli incidenti siano inspiegabili e non siano in alcun modo collegati alle Forze Armate."
L'immagine è solo indicativa.
Una giovane donna viene seguita da un oggetto luminoso che vola sulla sua auto. In seguito, pensando che su tratti di un nuovo tipo di aereo militare, chiederà spiegazioni alla RAF. La Royal Air Force le risponde con una lettera.
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