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domenica 10 marzo 2024

I PILOTI DELLA MARINA RIPRENDONO GLI UFO – IL VIDEO SPOPOLA SUL WEB




E’ già successo: i fatti narrati risalgono al 2015. Degli strani oggetti, uno dei quali simile a una trottola, sono apparsi quasi ogni giorno, a partire dall’estate del 2014 fino a marzo 2015, nei cieli della costa orientale degli USA. I piloti della Marina riferirono ai loro superiori che quegli oggetti non avevano ali, né motori: non si notavano i caratteristici fumi di scarico dei jet e dai sensori ad infrarossi non venivano rilevate fonti di calore. Tuttavia, potevano raggiungere i 30.000 piedi e velocità ipersoniche.



- Queste "cose" sono là fuori tutto il giorno - riferì il tenente Ryan Graves, pilota di F/A-18 Super Hornet, in servizio nella Marina già da dieci anni. Si è esposto raccontando dei suoi avvistamenti al Pentagono e al Congresso. - Mantenere un aereo in aria, a quella velocità – ci dice - richiede una notevole quantità di energia e quegli oggetti non volavano per un ora o due, ma per tutto il giorno.
Alla fine del 2014, un pilota, in volo su di un Super Hornet, ebbe una quasi collisione con uno di quegli oggetti. Fu così che venne presentato un rapporto ufficiale sull'incidente. Alcuni degli avvistamenti furono videoregistrati, uno di quei video, ripreso dalla telecamera dell’aereo all'inizio del 2015, è poi diventato virale. Mostra un oggetto che sfreccia sulle onde dell'oceano mentre i piloti si chiedono cosa stanno guardando.
- Wow, che cos'è, amico? - Esclama uno di loro – guarda come vola!
Il Dipartimento della Difesa, però, non afferma che gli oggetti siano di natura extraterrestre e gli esperti tentano di trovare spiegazioni più terrene per tali avvistamenti.
Il tenente Graves e altri quattro piloti della Marina rilasciarono interviste al New York Times: dissero di aver visto gli oggetti sia nel 2014, sia nel 2015, nel corso di manovre di addestramento che si svolgevano, al largo della Virginia e della Florida, dalla portaerei Theodore Roosevelt. I piloti non fecero alcuna affermazione sulla loro provenienza.
Intanto, la Marina ha emanato nuove linee guida classificate su come segnalare tutto ciò che i militari chiamano fenomeni aerei inspiegabili o oggetti volanti non identificati. Joseph Gradisher, portavoce della Marina, afferma che la nuova guida non è che un aggiornamento delle istruzioni inviate alla flotta nel 2015, dopo gli incidenti di Roosevelt.
- C'erano una serie di rapporti diversi - ha detto Gradisher - in alcuni casi avrebbero potuto essere dei droni, ma in altri casi non sappiamo cosa fossero, non abbiamo dati sufficienti per esprimere un giudizio. Quindi, l’intento del messaggio alla flotta è quello di fornire una guida aggiornata sulle procedure di segnalazione per sospette intrusioni nel nostro spazio aereo.
Gli avvistamenti furono resi noti dall'oscuro e poco conosciuto Advanced Aerospace Threat Identification Program, del Pentagono, che analizzò i dati radar, le riprese video e i resoconti forniti dagli alti ufficiali della Roosevelt.
Alla fine del 2014, il tenente Graves, che era tornato alla base di Virginia Beach, incontrò un compagno di squadriglia appena tornato da una missione che aveva un'espressione scioccata. Rimase sbalordito nel sentire le sue parole: - Per poco, non ho colpito una di quelle cose.
Il caccia e il suo gregario stavano volando in formazione a circa 100 piedi, sull'Atlantico, a est di Virginia Beach, quando qualcosa si infilò tra i due aerei. Il pilota aggiunse che l’oggetto sembrava una sfera che racchiudesse un cubo. La quasi collisione in volo irritò i piloti dello squadrone, la maggior parte dei quali pensavano che gli oggetti fossero dei droni. Ma i funzionari governativi sapevano che i piloti di caccia si stavano addestrando in quella zona, pertanto, non è plausibile che vi avessero fatto volare anche dei droni.
C’era sicuramente un problema di sicurezza: era solo questione di tempo e prima o poi qualcuno sarebbe incorso in una collisione.
I piloti riferivano e i video lo mostravano, che gli oggetti acceleravano fino a raggiungere una velocità ipersonica ed erano capaci di arresti improvvisi e virate ad angolo retto: qualcosa che andava oltre i limiti fisici e le capacità umane. Ma sull’origine di tali oggetti, non fecero alcuna affermazione.

2 commenti:

  1. E’ già successo: i fatti narrati risalgono al 2015. Degli strani oggetti, uno dei quali simile a una trottola, sono apparsi, quasi ogni giorno, nei cieli della costa orientale degli USA.

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  2. Conosco gente,vicina a me che persino davanti a evidenza,davanti gli occhi, continuano a negare e cancellano dalla memoria come niente fosse successo.Non gli interessa,forse per paura,spero.Io invece sarei partito e avrei visto tutto quello che non conosco è la mia natura.

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