Cari
Lettori
Nel
corso di questa settimana, ho sentito (letto) molte voci che
contestavano certe opinioni, non solo mie, su dei resoconti che
sfociano nella religione. Pur comprendendo i loro motivi, mi preme
ricordargli che non tutti sono disposti a credere in cose che
appaiono assurde persino a un bambino. Per costoro, tanto per dirne
una, nessuno ha mai camminato sull’acqua né l’ha mai trasformata
in vino. Come potrei dargli torto? Queste cose non furono credute
allora, da un’umanità certamente più ingenua e, diciamolo pure,
molto più credulona; come possiamo sperare di convincerli adesso e
con quali argomenti? C’è stato un tempo in cui, probabilmente,
anche loro hanno creduto. Ci hanno creduto perché gliele hanno
inculcate fin da bambini, hanno approfittato, magari in buona fede,
della loro innocenza, della malleabilità della mente dei bambini per
convincerli che sì, era tutto vero. Il problema è che poi,
crescendo, hanno avuto dei dubbi, dei quesiti ai quali anche chi di
dovere ha dato delle risposte poco convincenti. Gli restava, quindi,
un’unica possibilità: la cultura. Forse è per questo che la
cultura, ai giorni nostri, è tanto contrastata, specie da alcune
religioni. Anni di ricerche, per la stesura dei miei libri, a
cominciare dal primo I
FABBRICANTI DI UNIVERSI, a seguire con LIMES
fino ad arrivare all’ultimo racconto LO
SPIRITO DEL VENTO mi hanno portato ad
approfondire le traduzioni di antichi manoscritti che, tra l’altro,
parlano di racconti biblici esponendoli, però, in modo più
esauriente. Essi sembrano dare quelle risposte razionali che
l’umanità aspettava da sempre. Da parte mia, posso rassicurarvi
che ho sempre trattato questi argomenti con le dovute cautele, con un
certo rigore scientifico e, come farebbe ogni buon scrittore di
fantascienza, non pretendo di esprimere certezze, ma di formulare
congetture. Sono possibilità straordinarie, in quanto, come tanti
tasselli di un puzzle, questi fatti s’incastrano, senza soluzione
di continuità, tra loro e combaciano con tanti altri eventi noti e/o
storicamente accertati. In definitiva, sembrano colmare tutti quei
vuoti lasciati aperti dai testi canonici.
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