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sabato 2 luglio 2016

SENZA TITOLO


Cari Lettori
Nel corso di questa settimana, ho sentito (letto) molte voci che contestavano certe opinioni, non solo mie, su dei resoconti che sfociano nella religione. Pur comprendendo i loro motivi, mi preme ricordargli che non tutti sono disposti a credere in cose che appaiono assurde persino a un bambino. Per costoro, tanto per dirne una, nessuno ha mai camminato sull’acqua né l’ha mai trasformata in vino. Come potrei dargli torto? Queste cose non furono credute allora, da un’umanità certamente più ingenua e, diciamolo pure, molto più credulona; come possiamo sperare di convincerli adesso e con quali argomenti? C’è stato un tempo in cui, probabilmente, anche loro hanno creduto. Ci hanno creduto perché gliele hanno inculcate fin da bambini, hanno approfittato, magari in buona fede, della loro innocenza, della malleabilità della mente dei bambini per convincerli che sì, era tutto vero. Il problema è che poi, crescendo, hanno avuto dei dubbi, dei quesiti ai quali anche chi di dovere ha dato delle risposte poco convincenti. Gli restava, quindi, un’unica possibilità: la cultura. Forse è per questo che la cultura, ai giorni nostri, è tanto contrastata, specie da alcune religioni. Anni di ricerche, per la stesura dei miei libri, a cominciare dal primo I FABBRICANTI DI UNIVERSI, a seguire con LIMES fino ad arrivare all’ultimo racconto LO SPIRITO DEL VENTO mi hanno portato ad approfondire le traduzioni di antichi manoscritti che, tra l’altro, parlano di racconti biblici esponendoli, però, in modo più esauriente. Essi sembrano dare quelle risposte razionali che l’umanità aspettava da sempre. Da parte mia, posso rassicurarvi che ho sempre trattato questi argomenti con le dovute cautele, con un certo rigore scientifico e, come farebbe ogni buon scrittore di fantascienza, non pretendo di esprimere certezze, ma di formulare congetture. Sono possibilità straordinarie, in quanto, come tanti tasselli di un puzzle, questi fatti s’incastrano, senza soluzione di continuità, tra loro e combaciano con tanti altri eventi noti e/o storicamente accertati. In definitiva, sembrano colmare tutti quei vuoti lasciati aperti dai testi canonici.

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