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domenica 29 luglio 2018

GLI ELOHIM


Elohim, questa parola viene ripetuta numerose volte nella Bibbia ebraica, da noi questo termine viene oggi tradotto con “Dio”, ma è questo il suo vero significato? Nella Bibbia i termini con i quali ci si riferisce a Dio sono sostanzialmente tre: 
  • Elyon (quello che sta sopra) lo troviamo anche nella forma El-Elyon (un El che sta sopra);
  • Elohim (plurale di El o Eloah);
  • Yahweh che dovrebbe essere scritto come YHWH, senza vocali. Questo, poiché il nome, nella migliore delle ipotesi, è stato trascritto dopo che per tre o quattro secoli è stato solo pronunciato e sono dovuti passare altri 1600 affinché siano state aggiunte le vocali. Quando è stato pronunciato per la prima volta (a Mosè) probabilmente non è stato fatto in ebraico ma in egiziano. 
Elohim è dunque un termine plurale. Siamo per caso di fronte a quegli Dei che vengono descritti da tutte le culture antiche? Troviamo racconti simili che riferiscono degli Anunnaki nell’antichissima civiltà sumerica, vi sono poi le mitologie norrene, infine anche in sud-America si trovano riscontri nella civiltà Inca con la leggenda di Viracocha. 
Insomma, ci sono tutta una serie di racconti narrati da questi popoli che hanno delle somiglianze sbalorditive, come quello del diluvio universale. Dunque, questi fatti hanno almeno una probabilità di essere veri. Ma se Elohim indica un gruppo di individui, la domanda che ci si pone è: quanti erano? La risposta c’è, ma non la troverete nella Bibbia: dovrete cercarla altrove. Tuttavia, nella Bibbia, ci sono dei passi in cui ne vengono nominati alcuni, come in GIUDICI 11:24 dove, durante una guerra, il comandante in campo delle forze di Israele, che sta combattendo contro gli Ammoniti, dice al loro Re:
  
“Non possiedi tu quello che Chemosh, il tuo Elohim, ti ha fatto possedere? Così anche noi possederemo la terra di quelli che Yahweh, il nostro Elohim, ha scacciato davanti a noi.” 
Possiamo notare la presenza dell’Elohim Chemosh che era, in realtà, l’Elohim dei Moabiti (non degli Ammoniti - errore dei Masoreti); quello degli Ammoniti era Milchom. Dunque Yahweh e Chemosh sono due divinità poste sullo stesso piano, quindi Chemosh non può essere un idolo di pietra come affermano alcuni teologi per giustificare il plurale di Elohim. Inoltre, alcune persone del popolo di Yahweh lo tradivano per andare ad unirsi con alcune femmine dei Moabiti e quindi andavano a servire Chemosh. Ciò era disdicevole (agli occhi di Yahweh), poiché abbandonavano un Dio per andare a servire un altro. 
“Quando Dio mi ha fatto andare errando lungi dalla casa di mio padre” – GENESI 20:13 
Qui è Abramo che parla, ma nella versione originale è tutto al plurale, ossia “Quando gli Elohim mi hanno…”, vediamo ora un altro passo, dove a parlare è Giacobbe: 
“Qui egli costruì un altare e chiamò quel luogo El-Betel (casa di El), perché là Dio gli si era rivelato, quando fuggiva lontano da suo fratello” – GENESI 35:7 
Anche qui la Bibbia originale dice “…perché là gli Elohim si sono fatti vedere…”. Si sono fatti vedere, si sono mostrati, a riprova che gli Elohim non possono essere degli idoli di pietra. 
“Il Signore (Yahweh), lui solo lo ha guidato, non c’era con lui alcun Dio straniero” – DEUTERONOMIO 32: 12 
Se era unico, non poteva esserci un altro Dio, per giunta straniero! La versione ebraica originale dice: “..non c’erano con lui altri Elohim”. Questi dunque sono alcuni dei molti esempi lampanti che si possono trovare semplicemente nelle Bibbie che abbiamo in casa, ma ora analizziamo un passo decisamente curioso, quando Dio divideva le nazioni: DEUTERONOMIO 32: 8-9 
“Quando El-Elyon divideva le nazioni,
quando separava i figli dell’uomo,
Egli stabilì i confini dei popoli
secondo il numero dei figli degli Elohim.
Perché porzione di Yahweh è il suo popolo,
Giacobbe sua parte di eredità." 
Siamo di fronte a qualcosa che può sembrare assurdo: El-Elyon (un Dio) divide le nazioni e assegna i popoli in eredità ai suoi figli; ne assegna uno anche a Yahweh. Dunque, c’è stato un tempo in cui gli Dei si spartivano gli uomini, così come noi facciamo con il bestiame? Infine, come sottolineato dall’ultimo verso, Yahweh eredita solo una porzione di persone (compreso Giacobbe), non un intero popolo.
 

2 commenti:

  1. C’è stato un tempo in cui gli Dei si spartivano gli uomini, così come noi facciamo con il bestiame?

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  2. Inutile fare commenti,il problema e che la gente specialmente chi è cattolico,non crede in altre realtà che sono sotto gli occhi di tutti,da quando leggo tutto ciò ,sono diventata atea ,e il pensiero degli alieni mi fa paura ,non sono come noi umani .

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