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martedì 1 marzo 2022

L’AVVISTAMENTO DI ATWATER: LA POLIZIA INSEGUE L'UFO

 

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Sono innumerevoli i casi di avvistamenti UFO, in tutto il mondo. Molte persone che hanno sentito la necessità ed hanno avuto il coraggio di testimoniare, hanno poi dovuto affrontare un enorme disagio. Cinquantacinque anni fa, un poliziotto dell'Ohio, tale Dale Spaur incappò in un avvistamento: l’episodio rovinò la sua vita. 
Dale Spaur, aveva prestato servizio in aviazione. Operò come cannoniere su un B-51 nella guerra di Corea. A guerra finita, divenne il vice sceriffo di Portage County, nell’Ohio. Il 17 aprile 1966 intorno alle ore 05:00, vide una grande navicella a forma di piatto alzarsi fino alle cime degli alberi, inondando il lato della strada con un’intensa luce bianca. Spaur e il suo partner Wilbur Neff erano stati chiamati per rintracciare un veicolo abbandonato nei pressi della città di Atwater. Scesero dall'auto per indagare e fu quello il momento in cui Spaur si avvide di un tale oggetto luminoso. Aveva un diametro di 40 piedi ed era solo 150 piedi sopra di loro.

"Mi guardo sempre alle spalle: è un’abitudine. E quando mi sono voltato ho visto questa cosa. Avanzava volando poco sopra le chiome degli alberi. Veniva proprio verso di noi. Ho guardato Neff ma lui stava ancora ispezionando la macchina ma, l'oggetto è diventato più luminoso e tutta l'area si è illuminata. Gli dissi di guardare alle sue spalle e lui lo fece. Rimase lì, immobile, con la bocca aperta. La luce era così intensa che ci costrinse a distogliere lo sguardo. Quando si è fermato, proprio sopra di noi, abbiamo udito un ronzio, come il suono emesso da un trasformatore sovraccarico."

Era pietrificato, quindi provò a spostare il piede destro e ci riuscì. Pensò che l’auto gli avrebbe offerto un qualche tipo di protezione e diresse verso di essa: il suo partner lo seguì. Quindi si sedettero in auto e rimasero lì a guardarlo.
Videro l'UFO volare a est e poi fermarsi. Spaventato, Spaur chiamò la centrale e l'operatore radio riferì al sergente di turno che avevano avvistato una navicella che emetteva uno strano ronzio: il sergente gli ordinò di rintracciare l'UFO. Ciò che successe da lì a poco, fece da spunto alla scena di un film famoso.
Alle prime luci del mattino l'oggetto iniziò a salire verso l'alto. L'agente di polizia Wayne Huston stava monitorando le trasmissioni radio e apprese ciò che stava accadendo. Stabilì che si trovava sulla strada percorsa da Spaur e Neff. Infatti, non appena avvistò l’UFO, vide anche i due agenti che lo inseguivano a bordo della loro auto di servizio.
Spaur, intanto, chiedeva rinforzi. Ad un certo punto notò che non erano loro a inseguire l’UFO, ma era questi che si lasciava seguire: quando, per errore, imboccarono la strada sbagliata, anche l'oggetto si fermò e tornò indietro riposizionandosi davanti a loro. Ad un certo punto dovettero fermarsi perché erano a corto di carburante, ma l’UFO era ancora lì, immobile, con quattro agenti di polizia che l’osservavano.
Poi sentirono alla radio che stavano arrivando i jet dell’aereonautica per intercettarlo e fu come se l’UFO lo avesse intuito:




"Quando hanno iniziato a parlare di aerei da combattimento, fu come se quella cosa ascoltasse ogni parola. Filò via. Psssssshhew: volò dritto in alto!"

Dopo questo evento, Spaur ebbe a che fare con diversi giornalisti e la sua storia diventò virale. Sebbene all’evento avessero assistiti altri tre agenti di polizia, Spaur fu il solo a testimoniare: gli altri si chiusero in un rigoroso silenzio.
L’US Air Force, Tramite il Project Blue Book, si interessò al caso. Il tenente colonnello Hector Quintanilla, di base a Wright-Patterson a Dayton, nell’Ohio, in quel periodo (dal 1965 al 1967) era a capo del Progetto Blue Book. Si occupava di almeno tre avvistamenti al giorno: Il caso di Spaur era solo uno in più, ma stava ricevendo forti pressioni dai mas-media. L’indagine rispecchiava appieno i canoni del Blue Book: si cercava in tutti i modi di screditare il testimone. Quintanilla insinuò che l'ufficiale di polizia avesse visto un miraggio. Controllando i registri astronomici, scoprì che quel giorno tre satelliti e il pianeta Venere erano presenti nel cielo notturno. Così chiuse frettolosamente il caso scrivendo nel suo rapporto che Spaur aveva inseguito il pianeta Venere.
Spaur non sapeva cosa aveva visto ma, di certo, non era Venere! Continuò a difendersi affermando la sua versione dei fatti, forse esortato dal NICAP che era molto interessato alla sua storia. Tutto ciò portò a gravi conseguenze: la sua stretta interazione con i giornalisti gli causò un esaurimento nervoso. Pochi mesi dopo, la sua vita era già un disastro: Dale Spaur non era più lo stesso uomo. Perse il lavoro, la famiglia, gli amici e finanche il rispetto dei vicini. Sua moglie lo accusò di aggressione e se ne andò.
Spaur era un uomo distrutto. Si trasferì in West Virginia e lavorò in una miniera di carbone dove ebbe un terribile incidente. Rimase in coma per diversi giorni.
James Evans Spaur, suo figlio, riferì di uno strano episodio: un'infermiera, che avrebbe dovuto accudirlo per tutto il tempo, dopo solo un paio d'ore uscì di corsa dalla stanza, urlando: - Quest'uomo è posseduto da un alieno! - Aggiunse:

"Non credo fossero alieni in visita sul nostro pianeta, però credo che esistano altre forme di intelligenza: vi sono miliardi di galassie e in ogni galassia, milioni di pianeti abitabili. Suppongo che mio padre e gli altri abbiano visto un aereo sperimentale, qualcosa di top secret e magari Quintanilla lo sapeva, ma non poteva dirlo. Forse è per questo che ha dovuto screditare mio padre insinuando che aveva inseguito una stella (Venere). Per tutto questo mio padre è stato male. Non mi piaceva quello che gli stava succedendo, ma non ero in grado di aiutarlo."

- Se potessi cambiare qualcosa della mia vita, cambierei solo quella notte in cui inseguimmo quella dannata cosa: quel piattino - disse Spaur.
Morì di polmonite il 4 aprile 1983. James riferì che c’erano troppe persone al suo funerale e non aveva la più pallida idea di chi fossero. Dichiarò anche che Spaur e Neff avevano scattato diverse foto di quella navicella, ma non furono mai rese note.

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