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mercoledì 23 marzo 2022

L’ANELLO D’ORO


 
C’è un libro: "UFO Contact From Itibi-Ra" di Ludwig Pallman. Volendo, lo si può comprare su Amazon, in lingua inglese (non credo che qualcuno si sia preso la briga di tradurlo in italiano). Narra l’incredibile storia vissuta dal suo autore, il quale ci racconta di come, casualmente, incontrò alcuni esponenti di una lontana civiltà extraterrestre. Il libro non ha avuto una grande diffusione, non è entrato a far parte degli annali dell’ufologia, anche perché Pallman non è stato né un contattista, né un divulgatore. Non fu fautore di strane teorie: raccontò semplicemente ciò che gli era capitato. In effetti, il libro sembra un romanzo. Proprio per questo, temeva che la gente non lo avesse creduto. Tuttavia, riuscì a scovare un piccolo editore disposto a pubblicarlo. Sono certo che l’editore contasse molto sulla sua disponibilità per riuscire a venderlo ma, poco dopo averlo dato alla stampa, Pallman scomparve misteriosamente.


Ludwig Pallmann nacque il 20 agosto 1928. Negli anni '60 si recò in India per un viaggio d'affari. Era un commerciante di macchinari, macine nella fattispecie e voleva aprire una filiale a Mumbai oppure a Chennai. Non riuscendoci, decise comunque di continuare ad esplorare il paese come un semplice turista.
Il 10 ottobre 1964 acquistò un biglietto per andare, in treno, fino a Madaras (ora Chennai). Nel suo libro, racconta di come su quel treno incontrò un signore di nome Satu-Ra che, forse a causa di una malattia o di un incidente, riusciva a parlare solo servendosi di un dispositivo applicato sul petto. Pallmann era tedesco, ma conosceva diverse lingue: notò che Satu-Ra parlava correttamente l'inglese.
Fu sorpreso dal comportamento gentile e premuroso di questo individuo, avendo notato che somministrava a dei poveri infermi delle pillole che li guarivano immediatamente. Pallmann ce lo descrive di tipo eurasiatico, con enormi occhi scuri, una bocca piuttosto piccola e un'insolita linea del mento: la parte inferiore della mascella sembrava leggermente deforme. Portava sempre dei guanti, che non toglieva mai, nonostante facesse molto caldo.
A Madras, fu invitato a visitare una vicina galleria d'arte. Qui incontrò di nuovo Satu-Ra, il quale gli mostrò alcuni artefatti raffiguranti gli antichi dei dell'India e delle macchine volanti. In seguito, riconobbe quelle stesse divinità raffigurate in artefatti precolombiani dove le macchine volanti erano più simili agli UFO. In quell’occasione, ricevette da Satu-Ra un anello d'oro.
Il giorno successivo, Satu-Ra gli presentò la sua bellissima sorella Xiti. Anche lei portava sempre con sé una sorta di unguento, miracoloso, che usava per guarire i poveri.




Pallmann lasciò l'India il 27 ottobre 1964. Due anni dopo era a Lemu, in Perù, impegnato, ancora una volta, in un viaggio d’affari. Purtroppo fu colpito da una grave malattia e trasportato a Lima, in ospedale, temette seriamente di poter morire. Mentre giaceva nel suo letto l’anello d’oro, che Satu-Ra gli aveva regalato, si illuminò e nel cuore della notte, si accorse che Xiti era al suo capezzale. Lei gli somministrò alcune di quelle pillole e queste gli procurarono una pronta e completa guarigione.
In seguito, Palman ci dice di essersi recato, insieme a Xiti e Satu-Ra, in un posto segreto, nascosto nel folto della giungla. Un luogo nei pressi di Huancayo, vicino al lago Junin, in Perù (l’ambientazione ricorda un po’ Gli Apuniani - N. d. r.). Quando fu buio, vide una navicella scendere sulla superficie del lago e tutti e tre salirono a bordo.
Pallmann racconta che, durante il volo, si sentiva completamente a suo agio: sicuro e rilassato. Non aveva idea di quanto fosse durato. All'interno della navetta si udiva un ronzio discreto: un suono ritmico, associabile a quello di un trasformatore o di una turbina. Durante il volo, apprese che Satu-Ra e Xiti erano visitatori extraterrestri provenienti da un pianeta chiamato "ITIBII-RA 2". Visitò la nave interessandosi a un dispositivo che proiettava immagini dal loro pianeta natio. Vide i loro mezzi di trasporto, gli impianti di lavorazione, i macchinari “biologici” e molti altri strumenti. Apprese anche che i visitatori alieni stavano eseguendo vari test biologici con la vegetazione terrestre.
Ha scritto nel suo libro:

“…per coltivare nuovi frutti e nuove essenze vegetali, i nostri amici hanno portato con sé gli esemplari più interessanti della loro vegetazione e sono vere meraviglie biologiche! Alcuni di questi esemplari vengono incrociati e trapiantati dando origine a piante completamente diverse. Le piante del nostro pianeta e di altri, vengono utilizzate per produrne altre in grado di appagare i loro gusti…”

Il 15 gennaio 1969, il suo anello ritornò a brillare e lui capì che la nave di Itibi-Ra II era nelle vicinanze. Satu-Ra era tornato per comunicargli la morte di sua sorella: Xiti era deceduta in un tragico incidente. Il suo ultimo incontro con i visitatori di Itibi-Ra II attirò l’attenzione di molti testimoni. Dissero di aver osservato uno strano oggetto che atterrò nei pressi della sua abitazione. Furono pure avvistati, in tutta la zona, molteplici UFO e un grande disco di metallo, presumibilmente, l’astronave madre.
Come abbiamo già detto, Pallman risulta disperso, ma ci piace pensare che, adesso, sia con loro.

1 commento:

  1. Per coltivare nuovi frutti e nuove essenze vegetali, i nostri amici hanno portato con sé gli esemplari più interessanti della loro vegetazione e sono vere meraviglie biologiche! Alcuni di questi esemplari vengono incrociati e trapiantati dando origine a piante completamente diverse. Le piante del nostro pianeta e di altri, vengono utilizzate per produrne altre in grado di appagare i loro gusti.

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