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lunedì 23 dicembre 2019

IL CASO STRAORDINARIO DEL DOTTOR X


È un caso straordinario molto noto agli ufologi di lingua inglese grazie al lavoro di Jacques Vallee, che ne venne a conoscenza dal suo mentore Aimé Michel (Michel usò lo pseudonimo "Doctor X" per proteggere l'identità del testimone, poi ha pubblicato “Forbidden Science Vol. 4” in cui ha rivelato il suo vero nome: Pierre Gueymard). Gueymard nacque nel 1930 e fece carriera come medico. Questo successo gli permise una vita confortevole in una grande villa francese ubicata in collina, dove viveva con la moglie e il figlio di quattordici mesi.
Fu proprio il pianto del bambino a svegliare Gueymard la notte del 2 novembre 1968. L'uomo andò a controllare il bimbo,  seppur camminava con difficoltà, in quanto tre giorni prima si era inferto una brutta ferita a una gamba con un'ascia, mentre spaccava la legna. La stanza di suo figlio era buia, ma si illuminava a causa di alcuni lampi che provenivano dalla finestra. La luce era così intensa da filtrare attraverso le persiane chiuse. Trovò il bambino completamente sveglio che, dalla culla, indicava la finestra, ma in quel momento Gueymard non prestò alcuna attenzione a ciò che succedeva lì fuori; così somministrò una bottiglia di latte al bambino irrequieto. Più tardi, il dottore notò che una persiana sbatteva agitata dal vento e si premurò di chiuderla per bene. Fu allora che notò qualcosa di irregolare in quei lampi che si succedevano troppo rapidamente e a intervalli prefissati. Nel ricercare la fonte di quel fenomeno luminoso finì per uscire sul balcone e assistette a uno spettacolo fantastico.




Dal suo punto di vista privilegiato Gueymard osservò due grandi dischi identici che sembravano divisi in due sezioni. La sezione superiore era di colore bianco argenteo, mentre quella inferiore era di colore rosso, ricordava il sole al tramonto. I “piatti” sovrapposti erano perfettamente orizzontali e proiettavano un raggio bianco brillante direttamente al suolo. Un'antenna verticale sormontava ciascun oggetto e su due lati avevano entrambi un'antenna orizzontale più corta da cui iniziarono ad apparire piccole scintille appena i dischi cominciarono a muoversi.
Dopo aver avanzato lentamente, rimanendo sempre affiancati, i due oggetti si fusero in uno solo e il disco rimanente cambiando rotta sorvolò il testimone che, nel frattempo, era rimasto immobile sul balcone. Il raggio bianco che emanava dalla sua metà inferiore investì Gueymard, poi si udì un forte botto e l'oggetto scomparve completamente, lasciando una nebbia biancastra che il vento provvide a dissolvere rapidamente e un filamento molto luminoso verso l’alto che, con altrettanta rapidità si trasformò in un puntino, per poi sparire, a sua volta, definitivamente. A quel punto il dottore decise di rientrare. Svegliò sua moglie per raccontarle ciò che era successo. Era così agitato che, durante il racconto, non riusciva a stare fermo. Fu così che la moglie gli fece notare che non zoppicava più. Non senza stupore, notarono entrambi che la ferita alla gamba era completamente guarita: ora riusciva a camminare senza alcun dolore. Non solo, ma anche una vecchia ferita molto più grave, subita in Algeria (dove prestava servizio nell'esercito) era misteriosamente scomparsa (nel 1985, un rapporto medico indipendente confermò, anche se non poté spiegare, la completa scomparsa delle lesioni che Gueymard aveva subito in Algeria nel 1958).
Nei giorni seguenti Gueymard iniziò a soffrire di alcuni disturbi anormali: dimagrì e soffrì di dolori addominali. Sull’addome comparve, per tre giorni, un curioso triangolo rosso attorno all'ombelico e un triangolo simile apparve sulla pancia di suo figlio. Vi sono altri aspetti insoliti che compendiano il caso del "Doctor X"; includono incontri ravvicinati con strani visitatori, levitazione, teletrasporto e persino la comparsa spontanea di facoltà psichiche che, per brevità, non tratteremo in questo articolo.

5 commenti:

  1. Numerosi casi ci insegnano che, quanto si tratta di UFO, è meglio evitare gli incontri ravvicinati. Di solito, i testimoni dichiarano di aver riportato dei danni fisici ma, in questo caso succede esattamente l'opposto.

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  2. Evidentemente ha giovato della tecnologia medica avanzata di quegli alieni che lo hanno guarito anche della ferita subita in Algeria nel 1958 oltre al problema alla gamba recente.

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  3. Sì: è così. Tuttavia, mi farebbe piacere sapere come funziona questa particolare "lotteria" nella quale si vince una condizione salutare. Si veda che, in questo caso, il Dr X è uno spettatore passivo: non viene rapito, non viene neanche teletrasportato, eppure guarisce.

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  4. Questo dimostra che loro interagiscono con noi anche a distanza e non solo telepaticamente ! Il gap tecnologico è tale che noi, ancora oggi , non abbiamo alcuna idea di come facciano o che cosa usino. Dovremmo rapportarci con loro sempre con rispetto. Riflettiamo pure alle guarigioni "miracolose" ottenute da alcune persone in alcuni santuari mariani.

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    1. C'è un evidente nesso con le guarigioni collegate alle apparizioni mariane: la capacità di sanare istantaneamente una persona. Ma , mentre nelle apparizioni si assiste a una sorta di lotteria (tutti chiedono solo pochi ricevono) nel nostro caso il Dr X era solo un inconsapevole spettatore. In caso contrario, dovremo pensare che sono scesi apposta per lui...

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