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sabato 2 luglio 2022

UFO: INCONTRI RAVVICINATI IN BRASILE (Parte II)


Come è successo in altre parti del mondo, durante gli anni '70, anche in Brasile ci furono un numero particolarmente elevato di avvistamenti UFO.
In questi racconti c’è di tutto: dagli oggetti strutturati agli avvistamenti multipli, a strani dispositivi più simili a droni (viste le dimensioni). Infine, non mancano gli incontri ravvicinati con strane creature umanoidi. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti classici e sono tra i più intriganti mai registrati.



Il Dr. Walter Buhler, ricercatore e giornalista, evidenzierà molti di questi casi, alcuni si sono verificati nei dintorni di Rio de Janeiro, cioè nella stessa zona dell'incidente del 1970 (Cfr. parte I). Diversi testimoni abitavano addirittura nella stessa strada. Ad esempio, il Sig. Aristeu Machado riporta di un incontro ravvicinato che avvenne sei mesi prima di quello osservato al largo della costa. Secondo Machado, la testimone era una signora di nome Altair che abitava proprio in una di quelle case. Verso le 2:00, incapace di dormire, la signora uscì sulla veranda e guardò verso la spiaggia. All'improvviso, un lampo di luce attirò la sua attenzione: si voltò e vide il classico "disco volante" alzarsi nell'aria. Prima di scomparire in lontananza il disco cambiò colore, passando da un rosso cupo a un arancione brillante.

Un altro incidente si verificò diversi anni prima: tra le 22:00 e le 23:00 del 16 marzo 1966, nella vicina zona di Barra da Tijuca. Nella notte in questione, diversi medici e infermieri dell'ospedale Lourenco Jorge assistettero alle evoluzioni di un bizzarro oggetto che “sorto dal mare”, per un po’, si librò a pelo d’acqua, dirigendosi verso una delle montagne vicine per poi posarsi sulla superfice e galleggiare. Anche questo oggetto assunse colori diversi mentre si muoveva, passando dal verde al blu per poi diventare rosso.

Meno di 24 ore dopo, intorno alle 17:45 del 17 marzo a Llha Cagarra, diverse persone sulla spiaggia udirono un gran botto. A provocarlo era stato un oggetto di forma ovale che calava sull’acqua, inabissandosi subito dopo. Credendo che fosse un velivolo in avaria, precipitato in mare, l’evento attivò il servizio di salvataggio e quattro scialuppe arrivarono rapidamente sul posto. Ma non trovarono nulla. Un aereo del soccorso marittimo esplorò tutta la zona senza rilevare alcunché. Eppure, Almeno due dei testimoni riferirono di aver visto chiaramente una "palla di fuoco" cadere in mare subito dopo l’esplosione. Tuttavia non sembra si trattasse di un atterraggio di fortuna: tutto fa pensare a un tuffo intenzionale.

L'anno successivo, nell'aprile 1967, furono segnalati altri avvistamenti, uno dei quali si verificò intorno alle 20:30 del 15 aprile 1967 a Gavea Peak. Diversi testimoni furono sorvolati da uno strano oggetto che "sparava fasci di luce bianca". Uno di loro, che riuscì a osservarlo con il binocolo, vide che cambiava colore, passando dal bianco al rosso. Rimase in vista per circa quindici minuti prima di scomparire.

C'è stata anche una mini-ondata di avvistamenti segnalati dai medici dell'ospedale Barra da Tijuca nelle ultime settimane di aprile. Ciò che ha reso questi avvistamenti degni di nota, fu il fatto che i testimoni svenivano: rimanevano privi di sensi per diversi minuti. Venivano quindi soccorsi e condotti in ospedale.
Una semplice coincidenza? Forse. 
Ma non potrebbe essere l’effetto collaterale di una tecnologia tanto diversa quanto superiore alla nostra?

1 commento:

  1. Ciò che ha reso questi avvistamenti degni di nota, fu il fatto che i testimoni svenivano: rimanevano privi di sensi per diversi minuti. Venivano quindi soccorsi e condotti in ospedale.
    Una semplice coincidenza? Forse.
    Ma non potrebbe essere l’effetto collaterale di una tecnologia tanto diversa quanto superiore alla nostra?

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