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giovedì 27 ottobre 2022
1965 - LONG PRAIRIE (MINNESOTA)
venerdì 21 ottobre 2022
IMPLICAZIONI SESSUALI - 1992 SYDNEY (AUSTRALIA)
INTERVISTA
sabato 8 ottobre 2022
2 NOVEMBRE 1989 - ARKHANGELSK (RUSSIA)
- Pensavo si trattasse di attrezzatura da cantiere - ha riferito Oleg. - c'erano molte macchine operatrici perché la strada era in rifacimento. Tuttavia, quando mi sono avvicinato, ho visto un grande oggetto che, alla luce dei fari aveva una lucentezza metallica. Quando siamo arrivati a meno di trenta metri da quell'oggetto, il motore si è spento: il camion, per un po’, ha proseguito per inerzia, poi si è fermato. I fari, collegati alla batteria, però sono rimasti accesi. Io e il mio compagno non riuscivamo a capire cosa fosse successo. La strada a questo punto aveva una curva e gli alberi sul lato destro ci impedivano di vedere l'oggetto. Abbiamo capito che eravamo incappati in qualcosa di insolito e temevamo che potesse succedere qualcosa di irreparabile. Quindi, ho chiesto a Nikolai di rimanere nel camion e osservare gli eventi mentre mi avvicinavo a quell'oggetto. Scesi dal camion deciso ad avvicinarmi per esaminarlo più da vicino. Dopo aver oltrepassato il cofano, ho iniziato a sentire, ad ogni passo che facevo, una maggiore resistenza dell'aria: diventò difficile muoversi e sapevo che se mi fossi avvicinato di più, non sarei stato più in grado di muovermi. Mi voltai e cercai di avvicinarmi da un'altra direzione. Mi muovevo con cautela, fermandomi dopo ogni passo. Sentii la stessa resistenza dell’aria, in costante aumento. Riuscii ad arrivare a circa dieci metri dall'oggetto. Mi fermai sul ciglio della strada e cominciai a esaminarlo con molta attenzione. Molto rapidamente giunsi alla conclusione che non era di origine terrestre: era davvero qualcosa di insolito. Davanti a me c'era un enorme disco, di circa quaranta metri di diametro, con la sommità a forma di cupola, su cui non erano visibili altre strutture. Lungo il perimetro del disco erano evidenti alcuni buchi scuri che, in un primo momento, pensai fossero oblò. Nella parte inferiore, erano visibili due strutture, che sembravano sostenere la nave. Il bordo più lontano del disco era leggermente rialzato e poggiava su alcune betulle, due delle quali erano spezzate. L'oggetto sembrava scuro e disabitato e non c'erano tracce visibili di finestre o portelli.
- Alla mia destra c'era un pannello di controllo ovale, forse una scrivania, situato a circa un metro e mezzo dal muro, su cui c'erano molti interruttori e luci. Tutti i pulsanti illuminati avevano una forma quadrata e piatta. Alcuni di essi erano rialzati sopra il pannello di controllo e altri, invece, erano a filo. Avevano impressi alcuni simboli sotto forma di figure geometriche: cerchi, triangoli, figure quadrilatere, linee, ecc. e combinazioni di quanto sopra. Gli interruttori neri sul pannello erano simili nell'aspetto agli interruttori a levetta. Non c'erano strumenti di misura. Vidi un divano lungo e dritto, che si trovava accanto al pannello di controllo e una fenditura circolare nel pavimento che circondava la parte centrale della sala. Ritenni che fenditura permettesse alla parte centrale del pavimento di ruotare, consentendo di posizionare il pannello di controllo davanti a uno qualsiasi dei pannelli verticali posti lungo le pareti. Sui pannelli verticali notai gli stessi tipi di luci che c’erano sul pannello di controllo. Molte di queste luci lampeggiavano.
giovedì 6 ottobre 2022
1948 - NEVSEHIR CAPPADOCIA (TURCHIA)
mercoledì 5 ottobre 2022
1950 - FLORIDABLANCA BUCAMARANGA (COLOMBIA)
William Ortiz, un ragazzo sordomuto di 13 anni,
stava cavalcando su una strada sterrata nella proprietà della sua famiglia
quando, scrutando attraverso la vegetazione, su un lato della strada notò un
piccolo individuo. Credendo si trattasse di un bambino, continuò imperterrito a
cavalcare. Poi in cima a una grande roccia, vide un oggetto a forma di disco
con piccole figure intorno. Dopo averlo visto, si fermò, confuso, si guardò
alle spalle e notò che una di quelle figure infantili era accanto a lui. Indossava
un qualche tipo di uniforme: una tuta molto attillata che copriva tutto, dal
collo alle gambe, dove si infilava negli stivali. Il colletto finiva come un
dolcevita e si poteva vedere qualcosa come una cucitura a forma di V sulle
spalle. Le mani avevano solo quattro dita. L'essere aveva una grande testa
glabra. Gli occhi erano grandi, di forma ovale e molto neri. Non aveva
orecchie, solo un piccolo foro su ciascun lato della testa. Il naso era piccolo
così come le labbra, che non si muovevano mai. Il colore della pelle era
marrone, tendente al grigio. L'entità sembrava essere un maschio ma - a suo
dire - sembravano tutti maschi. L'entità lo guardò dritto negli occhi e iniziò
a inviargli messaggi servendosi anche dei gesti e del linguaggio. Lui comprese otto
parole: "cielo", "amore" e "segreto". Subito
dopo, l'entità si voltò verso la roccia e Ortiz, sordomuto, non poté recepire
il resto del messaggio. L'entità tornò all'oggetto un po’ camminando, un po’
fluttuando nell’aria molto velocemente. Quindi l'oggetto si alzò dritto, fece
una rapida virata a sud-ovest e scomparve all'orizzonte.
Curiosamente, la roccia su cui poggiava l'oggetto è
particolare: ha, scolpiti, molti simboli peculiari che includono linee, cerchi,
forme a disco, serpenti e altri simboli atavici.
Fonte: Virgilio Sanchez Ocejo, Cufos Associate Newsletter Vol. 3
domenica 2 ottobre 2022
AstroSamantha
Domenica 02 Ottobre 2022 la nostra straordinaria astronauta Samantha Cristoforetti è stata nominata comandante della stazione spaziale internazionale (la prima donna ad esserne al comando della ISS). Subito è stata oggetto di pesanti insulti da parte di quel mondo che io e voi, combattiamo da anni, terrapiattisti, complottisti e ufologi (per modo di dire). Spesso mi trovo a dover contrastare questi personaggi che definisco borderline per via della loro indole nel speculare e fare del sensazionalismo, propagando teorie strampalate inventate da loro stessi. Alcuni, addirittura, affermano essere in contatto con Gesù e di essere discepoli reincarnati! Queste personaggi che affollano il tessuto complottistico e ufologico Italiano, non solo non conoscono realmente il fenomeno UAP ma si spingono addirittura ad insultare la nostra astronauta rea a loro dire di mentire sugli alieni, di non sapersi pettinare o di mangiare polvere di grilli ecc. Io sono un cronista dell’insolito, mi definisco tale perché appunto verifico e cerco documentazione sui casi ritenuti ufologici per comprenderne la loro veridicità. Lo faccio insieme ad esponenti dell'aeronautica militare, con ingegneri aerospaziali, ex intelligence, esponenti delle forze dell'ordine ecc. con lo scopo preciso di mantenere equilibrio e serietà nella divulgazione e analisi/indagine ufologica, ma soprattutto con onestà intellettuale! Da sempre, mi dissocio da queste aggressioni vigliacche, spesso messe in atto da “leoni” di tastiera (che quando incontri poi dal vivo invece di ruggire si mettono a frignare) e porgo le mie congratulazioni al Comandante Cristoforetti. Rinnovo il mio invito ad isolare, una volta per tutte, questi personaggi, disertando sedi divulgative e pubblicazioni che sfociano in esilaranti racconti, che di veritiero non hanno assolutamente nulla!