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mercoledì 1 novembre 2023

L’UFO DI SANTA MONICA


Poco dopo le 23:30 del 19 aprile 1981 il dottor Barry Taff stava tornando a casa dalla zona di Palms, a Los Angeles, dopo una visita al suo caro amico Larry Brooks. Mentre, guidando, passava sotto il Santa Monica Freeway Bridge, notava una strana luce nel cielo sopra di lui. Sembrava provenire da un oggetto grande e solido, a circa 500 piedi da terra, vicino al parcheggio del Von's Market. Taff, inizialmente, credette che fosse un aereo a bassa quota ma dovette ricredersi. Escludendo che si trattasse di un aereo o di un elicottero della polizia, considerò che potesse trattarsi di un dirigibile o di un pallone aerostatico che si fosse liberato dal suo ancoraggio. Era lungo circa sessanta piedi e alto circa quindici. Tuttavia, più lo osservava, più si rendeva conto che stava vedendo qualcosa fuori dall'ordinario. Perciò decise di accostare per scendere dal veicolo e vedere meglio. L’oggetto era un “sigaro allungato e appiattito, senza coda né ali”. Stazionava a bassa quota e non emetteva alcun rumore. Vide delle “luci di posizione" di colore il blu e verde che si alternavano lungo il bordo superiore e inferiore dello scafo. Tra queste luci c'erano quelle che sembravano una fila di “finestre”: delle aperture rettangolari poste a uguale distanza l'una dall'altra. Da queste finestre proveniva una luce bianca, estremamente brillante.
L’oggetto appariva strutturato, con superficie metallica di color grigio carbone. Si muoveva, anche se molto lentamente. Non si notavano mezzi di propulsione. Sembrava sfidare sia la legge di gravità sia i principi della fisica. Continuò a farsi strada a passo lento in direzione nord-est sopra Los Angeles.
Solo allora Taff notò la completa assenza di traffico sulla strada: cosa insolita, vista l’ora tarda. L'intera area appariva inspiegabilmente silenziosa. L'oggetto rimase in vista per circa quarantacinque secondi prima di scomparire dalla vista: sparì rapidamente dietro i grandi edifici della città.

Purtroppo, sembra che Taff sia stato l’unico testimone della vicenda: strano, in una città gremita come Los Angeles! Ma, per quanto sembri impossibile, nessun altro si è mai fatto avanti per testimoniare e non credo che qualcuno si presenterà in futuro.
Non vi sono foto dell’oggetto in questione, ma questo caso somiglia in modo impressionante ad un altro, avvenuto nel 1942, sempre a Los Angeles (Cfr. La battaglia di Los Angeles). In breve: una cosa, che fu definita come un enorme insetto argenteo fluttuò su di una Los Angeles in preda al terrore e oscurata da un blackout in piena notte, proprio, al culmine della paranoia e della paura della Seconda Guerra Mondiale. Questa enorme astronave, presumendo che si trattasse di un qualche velivolo sconosciuto giapponese, fu attaccata mentre si trovava, quasi stazionaria, su Culver City e Santa Monica, da dozzine di batterie contraeree dell’esercito che le esplosero contro circa duemila proiettili sotto gli occhi attoniti di migliaia di cittadini. L’episodio è passato alla storia (dell’ufologia) come la Battaglia di Los Angeles.

1 commento:

  1. Solo allora Taff notò la completa assenza di traffico sulla strada: cosa insolita, vista l’ora tarda. L'intera area appariva inspiegabilmente silenziosa.

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