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domenica 24 giugno 2012

Templari oggi: diffidate dalle imitazioni!


Come abbiamo visto nel capitolo precedente, l’Ordine Templare in Portogallo non fu mai soppresso. Cambiò semplicemente nome in Cavalieri di Cristo e continuò la sua opera sotto il patronato del Re. Ma cosa successe altrove e in particolare in Italia? 
La Storia ci insegna che l'Ordine venne soppresso nel 1312 e che l'ultimo Gran  Maestro morì sul rogo a Parigi nel 1314. Dopodiché, i Templari sopravvissuti presero varie strade, a seconda dei contesti europei e della protezione o repressione operata nei loro confronti dai rispettivi regnanti del tempo. Per molti secoli, non si parlò più di loro (o almeno così sembra), tuttavia, sia all'estero che in Italia, si sono costituiti diversi  gruppi che vantano una ascendenza storicamente accertata.
Oggi, purtroppo, assistiamo al delirio di questi gruppi o associazioni che pretendono di essere i cosiddetti 'discendenti' del glorioso Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo, quelli, per intenderci, nati ufficialmente con il Concilio di Troyes del 1128. Si tratta di moderne associazioni laiche, che si richiamano in genere ai valori caritativi e cristiani. Soltanto in Italia, stando alle cronache, esisterebbero quaranta diversi ordini templari e, naturalmente, ciascuno sostiene di essere l'originale, poiché gli uni non riconoscono gli altri come legittimi continuatori dell'Ordine. Verrebbe da chiedersi perché, nella nostra epoca, così tanta gente aneli a portare un mantello bianco con una croce sopra.
Secondo alcuni, l'ordine, sopravvisse nella clandestinità anche dopo la morte dell'ultimo maestro, Jacques de Molay. Il quale, prima di salire sul rogo, avrebbe affidato la propria carica al cavaliere Jean-Marc Larménius (o de l’Armenie). Quest'ultimo avrebbe redatto un documento (la cosiddetta Charta di Larménius o Charta transmissionis), che sarebbe stata firmata successivamente dai vari maestri succeduti nel tempo. Il documento proverebbe la sopravvivenza dei Templari anche dopo il 1314; ma la maggioranza degli storici nutre forti dubbi sulla sua autenticità, o lo definisce apertamente un falso. A tutt'oggi non esiste alcuna prova, storicamente accertata, che dimostri la sopravvivenza diretta dell'Ordine. Dopo quasi sette secoli non appare possibile tracciare una qualche forma di discendenza storicamente valida; al massimo, se ne può individuare un legame puramente ideale. La Santa Sede stessa ha chiarito più volte che non riconosce suddetti gruppi. Per finire, anche la massoneria ha incardinato, nel corso del tempo, il nome dei Templari nei propri riti, ma un reale collegamento storico con l'antico Ordine religioso appare alquanto improbabile.

1 commento:

  1. Oggi, purtroppo, assistiamo al delirio di gruppi o associazioni che pretendono di essere i 'discendenti' del glorioso Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo. Ma si tratta di moderne associazioni laiche, che si richiamano in genere ai valori caritativi e cristiani.

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