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venerdì 5 ottobre 2018

LA ZONA DEL SILENZIO


A nord del Messico, ai confini di tre Stati: Chihuahua, Durango e Coahuila c’è una zona desertica detta “Del silenzio”. Nel 1930 Francisco Sarabia, un pilota messicano, aveva sostenuto che la sua radio aveva misteriosamente smesso di funzionare quando aveva sorvolato la zona. Nella stessa area, in seguito, altri piloti ed esploratori avevano riportato la perdita di segnali radio ed il malfunzionamento della bussola. Di per se non è una novità, si conoscono altre zone nel mondo che riportano delle aberrazioni radio (che, tuttavia, riguardano solo alcune frequenze). È singolare però, che questa zona si trova sulla stessa latitudine del Triangolo delle Bermuda e delle Grandi Piramidi di Giza.
Gli scienziati sono concentrati più che sul fenomeno, sulle affascinanti anomalie biologiche scoperte dai ricercatori: nella regione, che un tempo era sommersa, vivevano strani rettili e una vegetazione unica, come dimostrano i fossili marini che si trovano sparsi in tutto il sito.
La consapevolezza che la Zona del Silenzio sia un'anomalia era già emersa nei primi anni del 1970.
Il Professore e giornalista (ma, a quanto pare, anche cronista dell’insolito) messicano Santiago García, che vive in Torreón in Coahuila, aveva deciso di andare in quello strano posto non lontano da casa (circa 95 km ) per scrivere un primo resoconto per i suoi lettori.
Egli aveva notato che il Dr. W. Richard Downs – che lavorava per la NASA - aveva segnato una X sulle carte della regione di Ceballos, forse a causa del fatto che la zona del silenzio attraeva particelle metalliche di origine extraterrestre. Questo è testimoniato dalle innumerevoli sfere metalliche presenti nella zona: un fenomeno noto come "guíjolas." Di qui la sua importanza per i ricercatori.
Tuttavia, sembra che la Zona del Silenzio sia capace di attrarre anche “oggetti” ben più grandi. Nelle prime ore dell'otto febbraio 1969, il buio del deserto venne squarciato dalla luce accecante di un enorme meteorite,  precipitato nella frazione di Pueblito de Allende. L'impatto causò una formidabile onda d'urto che produsse un boato. Ma il meteorite Allende, come è stato soprannominato, non è il più grande bolide extraterrestre attratto in quella regione desertica. Gli avvistamenti sono numerosi: i primi rapporti di avvistamenti UFO in quella zona si sono verificati durante la rivoluzione messicana (1910-1921 ).
A sentire i contadini locali quest'area desertica è popolata da spiriti maligni che, da millenni, impediscono ai suoni di essere ascoltati così come rendono lucertole e serpenti di dimensioni e colori innaturali. Avvicinarsi è pericoloso ed è meglio restare alla larga. Entrare per verificarlo è impossibile perché il Governo del Messico ha dichiarato l'area protetta. Gli unici che hanno possibilità di accedervi sono gli esperti dell'Istituto di studi sul deserto, ufficialmente titolari dell'aera denominata “Reserva de la Biosfera de Mapimi” che include appunto la "Zona del Silencio", il cui lavoro scientifico resta per lo più ignoto.
Fra le voci dei contadini e i dinieghi del governo ciò che spicca sono le iniziative personali come quella dell'ingegnere Harry Augusto De La Pena, docente all'Università Iberoamericana di Torreon, che afferma non solo di conoscere l'impenetrabile segreto ma anche di essere a conoscenza di come la Nasa lo scoprì casualmente. De La Pena afferma che la possibile causa del fenomeno sia la presenza di un vortice elettronico originato dall'esistenza, nel sottosuolo, di una imponente massa di ferro magnetico.
Una di queste storie, contenute nel libro Los UFO in Messico del Prof. Garcia, riferisce di un contadino, Matías López, 79 anni al momento della stesura del libro, che affermava di aver visto delle sfere di fuoco nel cielo sopra San Pedro, quando aveva solo 15 anni. Gli anziani gli avevano riferito che le palle di fuoco erano "la luce della fine del mondo" in arrivo sul pianeta, in pieno accordo con certe credenze religiose. Il vecchio contadino disse a Santiago García:


"Nonostante tutto quello che è successo, il mondo non è finito e le sfere di luce continuavano ad apparire. Ormai sono abituato da quando le ho viste per la prima volta di notte, quando stavo riunendo le mucche nella stalla. Alcuni fecero il segno della croce e altri erano fuggiti, ma io sono rimasto tranquillo nel campo a guardare queste luci che erano molto belle da vedere."
 
Circa le dimensioni di quegli oggetti, Lopez aveva indicato una dimensione apparente di 12 metri, dal colore che variava dal rosso al giallo ed emettevano dei sibili.
- volavano su e giù e facevano molto rumore. Piccoli fischi e poi un boato, come un fulmine - aveva riferito il contadino.
Nel mese di ottobre 1970, il Prof. Garcia aveva intervistato, a Guadalupe Becerra, una giovane testimone sulle stranezze avvenute nella locale città di Goma, Durango. La giovane di 12 anni gli aveva riferito che nella regione si verificavano ancora dei fenomeni luminosi:

"Ho visto una luce brillante nel cielo, sembrava una ruota che procedeva lentamente su per la montagna chiamata La Ballena e la luce era così forte che ho dovuto chiudere gli occhi perché stavano bruciando. Questa luce è diminuita gradualmente d'intensità stazionando sulla montagna per pochi istanti." 
Un avvistamento UFO davvero spettacolare venne segnalato in un giorno imprecisato, nel mese di settembre del 1976. Erano le 08:59, quando gli abitanti di Ceballos notarono la presenza di un oggetto gigantesco alla periferia della loro città. Almeno due dozzine di persone si erano riunite nella strada principale di Ceballos per guardare "l'apparato" sospeso in aria, come in attesa di un segnale. L'oggetto, dalla forma rettangolare, era stato stimato sui 300 metri ed era circondato da delle luci, che andavano dal verde al bianco e al blu, e pulsavano al ritmo di un ronzio proveniente dal suo interno. Il fenomeno fu accompagnato dallo spaventoso abbaiare all'unisono dei cani della città. José Madero, un vecchio e coraggioso abitante, pensò che l'intruso fosse un dirigibile e gli si avvicinò descrivendolo di colore argenteo, quasi come l'acciaio. Infine, l'oggetto prese quota e si diresse nella Zona del Silenzio.
Ma non è finita qui. Alcuni anni fa un’equìpe di documentaristi della televisione spagnola, guidati da F. Jimenez Del Oso e J.J. Benitez girarono un documentario sul ritrovamento di alcune tombe ricoperte da pietre all'interno delle quali vi erano sepolti degli esseri di oltre due metri di altezza dei quali furono rinvenuti gli scheletri. Tale ritrovamento fu attestato da alcune foto che sono comparse sia sulla TV spagnola che messicana. Purtroppo, alcuni anni dopo, al ritorno della medesima troupe nella zona, gli scheletri erano spariti, molto probabilmente venduti per pochi soldi dai contadini della zona o prelevati dai militari.
Il mistero, tuttavia, si infittisce a causa di un'altra insolita caratteristica del luogo, ovvero che molti animali si dirigono lì per morirvi. I contadini delle zone limitrofe conoscono da sempre tale peculiarità e quando è arrivato il momento, non impediscono ai propri capi di bestiame di migrare spontaneamente verso la Zona del silenzio. Il cimitero di ossa è inquietante, ma non possiede altra logica spiegazione, a parte il racconto di alcuni vecchi shamani del luogo che sostengono che in queste zone vi sono strane energie, tanto da sceglierle solitamente per le proprie meditazioni.
Le stranezze non si limitano agli oggetti avvistati nel cielo, colpisce il racconto di una coppia che al ritorno da un matrimonio in un villaggio della zona, dopo essere rimasti impantanati nel fango con il proprio autoveicolo, a causa di una delle rare piogge torrenziali che colpiscono questa parte del Messico, furono soccorsi da due individui alti più di due metri, dalle caratteristiche simili agli uomini, ma con una voce profonda. Indossavano una lunga tunica impermeabile gialla ed un copricapo con l'effigie di un triangolo con un punto al centro. 
 

3 commenti:

  1. Una coppia che ritornava da un matrimonio avvenuto in un villaggio della zona, dopo essere rimasti impantanati nel fango con il proprio autoveicolo, a causa di una delle rare piogge torrenziali che colpiscono questa parte del Messico, furono soccorsi da due individui alti più di due metri: umani, ma con una voce profonda. Indossavano una lunga tunica impermeabile gialla e un copricapo con l'effigie di un triangolo con un punto al centro.

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  2. Potrebbero essere stati dei membri di uno staff di "contatto" tra strutture terrestri ( NASA od altro) e gli alieni. Li hanno aiuyati per farli andare via al piu' presto dalla zona.

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  3. Mi sembra un cosa quasi normale, se accettiamo finalmente senza riserve o sorrisini da imbecilli la presenza di questi esseri sulla terra

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