La sera del 11 ottobre 1973 Charles Hickson e Calvin Parker, due operai
di un cantiere navale, rispettivamente, di 42 e 19 anni, stavano pescando con
la lenza sulla riva ovest del fiume Pascagoula nel Mississippi. All’improvviso
udirono un suono simile a un ronzio o un sibilo e solo quando videro due luci
blu lampeggianti, si accorsero che un velivolo a forma di sigaro, lungo non più
di dodici metri e poco più alto di 2,5 metri, sormontato da una cupola, era
apparso improvvisamente davanti a loro. Il velivolo sembrava levitare a circa
60 cm dal suolo. Si aprì una porta e dall’oggetto uscirono tre creature che li
afferrarono e li portarono su, facendoli levitare insieme a loro. Gli uomini affermarono,
in seguito, di essere rimasti paralizzati e confusi; Parker, addirittura, disse
che era svenuto per lo spavento. Riferirono che le creature erano basse (circa
m. 1,50) e avevano un aspetto umanoide. La pelle era grinzosa, di colore chiaro.
Apparentemente privi di occhi, avevano tre protuberanze simili a carote situate
dove gli umani hanno il naso e le orecchie. Le teste erano attaccate
direttamente al tronco senza collo, avevano delle chele al posto delle mani e
le gambe erano fuse insieme in una sola. Sulla navetta si spostavano levitando
a pochi centimetri dal pavimento. Dal modo in cui si muovevano, sembravano dei
robot. Hickson raccontò di essere stato esaminato con un congegno sferico:
aveva la forma di un pallone da rugby e un diametro fra i 15 e i 20 cm. Il
congegno sembrò effettuare una scansione del suo corpo. Non sapeva ciò che era
accaduto a Parker, il quale disse di non ricordare nulla di ciò che era
avvenuto sulla nave, benché in seguito, durante l'ipnosi regressiva, raccontò
alcuni confusi dettagli. I due uomini furono rilasciati dopo circa 20 minuti e
le creature li fecero tornare indietro levitando. I piedi di Hickson strisciarono
sul terreno, sulla riva del fiume, mentre li riponevano nella stessa posizione in
cui li avevano prelevati.
Scossi ed impauriti, si sedettero in macchina e vi restarono per circa 45
minuti, cercando di calmarsi. Hickson raccontò di avere bevuto del whiskey.
Dopo avere discusso tra loro, decisero di recarsi alla base aerea di Keesler
per raccontare ciò che gli era accaduto, ma il personale della base disse loro
che l'USAF aveva smesso di raccogliere testimonianze sugli UFO (il Progetto
Blue Book era stato sospeso circa quattro anni prima) e suggerirono di fare
rapporto alla polizia. Pertanto, Hickson e Parker decisero di denunciare i
fatti direttamente allo sceriffo della contea di Jackson, Mississippi.
Lo sceriffo Fred Diamond, in seguito, raccontò che i due uomini
sembravano sinceri e veramente spaventati. Naturalmente, nutriva dei dubbi su
questa fantastica storia, in parte dovuti anche al fatto che Hickson ammise di
avere bevuto alcolici. Dopo averli ascoltati ed aver posto loro varie domande,
lo sceriffo Diamond li lasciò soli in una stanza, ma prima di uscire accese un
registratore senza che essi se ne accorgessero. Lo sceriffo voleva accertarsi che
non stessero mentendo e nel caso, pensava che si sarebbero traditi restando da
soli. Ma, i due continuarono a parlare tra loro con voce stressata,
specialmente Parker, che disse ripetutamente che voleva farsi visitare da un medico.
Alla fine, accorgendosi che la polizia era scettica sulla loro storia, Hickson
e Parker chiesero di essere sottoposti al test della macchina della verità.
Il giono dopo, Hickson e Parker ritornarono al lavoro. Inizialmente non erano
propensi a parlare del loro incontro ravvicinato, avvenuto al sera prima, ma i
colleghi di lavoro notarono che Parker era ansioso e preoccupato. Ci si mise
anche lo sceriffo che, durante l'orario di lavoro, telefonò ai due uomini,
dicendo che alcuni giornalisti erano arrivati nel suo ufficio chiedendo
informazioni sull'UFO. Hickson si arrabbiò e accusò Diamond di essere stao poco
professionale, ma lo sceriffo si giustificò dicendo che il caso era troppo
sensazionale e non era riuscito a mantenere il riserbo. Il caposquadra di
Hickson, sentita la conversazione, gli chiese cosa era successo. Hickson, così,
raccontò la sua storia al caposquadra e al proprietario del cantiere, Johnny
Walker, il quale dopo avere sentito il racconto, gli suggerì di contattare Joe
Colingo, un procuratore legale (cognato di Walker e consulente del cantiere).
Colingo incontrò i due uomini e durante la loro conversazione Hickson gli
espresse il timore di essere stato esposto a radiazioni. Colingo condusse
Hickson e Parker all'ospedale locale per fare un test sulle radiazioni. Usciti dall'ospedale,
i due andarono nella base aerea di Keesler per sottoporsi ad altri esami medici.
In seguito Hickson e Parker furono interrogati dal Capo del servizio informazioni
militari della base. Colingo richiese un contratto per rappresentare Hickson e
Parker, ma non se ne fece nulla, perché Hickson riteneva che il procuratore
legale avesse un solo l'obiettivo: quello di fare buoni guadagni.
Pochi giorni dopo, Pascagoula fu invasa dai giornalisti in cerca di un
facile scoop.
Anche il Dr. Josef Allen Hynek, consulente del Progetto Blue Book e il
Prof. James A. Harder, docente di ingegneria all'Università di Berkeley e
membro dell'APRO, arrivarono in città per intervistare Hickson e Parker. Harder
cercò invano di sottoporre i due uomini ad ipnosi regressiva, ma essi si
dimostrarono troppo ansiosi e distratti per seguire correttamente la procedura.
Hynek, alla fine, rifiutò di dare un giudizio definitivo sul caso, ma dichiarò
che a suo avviso Hickson e Parker erano persone oneste e sembravano
sinceramente stressate da ciò che gli era accaduto.
Stanchi per la martellante pubblicità, Hickson e Parker si ritirarono, insieme
alle loro rispettive famiglie, nella contea di Jones, Mississippi (a circa 150
miglia a nord di Pascagoula ) dove speravano di trovare un po’ di tranquillità.
Parker fu anche ricoverato in ospedale per quello che venne definito "un
collasso emozionale". In un'intervista rilasciata parecchi anni dopo, Hickson
ammise che l'incontro con l'UFO era stata l'esperienza più terribile della sua
vita. Era un veterano della guerra di Corea ed aveva già affrontato situazioni pericolose:
per questo motivo pensava di essere riuscito a gestire il trauma meglio del
giovane Parker che in tutta la sua vita non aveva avuto occasione di affrontare
situazioni terrificanti.
Hickson e Parker chiesero di sottoporsi al test della macchina della
verità per confermare la loro storia. Alla fine, solo Hickson fece l'esame. L'esaminatore
arrivò alla conclusione che egli credeva fermamente nella storia del suo
rapimento.
Philip J. Klass, giornalista e scettico, scrisse in proposito che l'esame
era stato condotto da un giovane e inesperto operatore che non aveva ancora l’abilitazione.
Un'indagine successiva condotta da Joe Esterhas permise di scoprire alcune
informazioni supplementari, che alimentarono lo scetticismo. Il luogo dove
avvenne il presunto atterraggio dell'UFO era perfettamente visibile da due
caselli del dazio presidiati 24 ore su 24, ma gli operatori non si accorsero di
nulla. Inoltre, il luogo era nel raggio delle telecamere di sicurezza del
vicino cantiere navale Shipyard, ma quella notte le telecamere non ripresero
nulla di strano.
Al contrario, nel 2001, l'ufficiale navale in pensione Mike Cataldo testimoniò
che nel crepuscolo di quello stesso giorno vide uno strano veicolo. Mentre viaggiava
insieme ai compagni di squadra Ted Peralta e Mack Hanna sulla U.S. Route 90 da
Pascagoula a Ocean Springs, un oggetto simile a un grande tamburo con piccole
luci lampeggianti si avvicinò da nord-ovest e attraversò l'autostrada prima di
librarsi sull'orizzonte e sparire. Appena egli arrivò vicino a casa sua a St.
Andrews, Ocean Springs, il veicolo fece una seconda apparizione a una altitudine
più bassa.
Parker, come abbiamo visto, si dimostrò piuttosto taciturno, ma in
un'intervista rilasciata venti anni dopo, ha arricchito la sua scarna storia con
nuovi ed interessanti particolari. Ha raccontato di essere effettivamente
svenuto alla vista delle creature, ma di essere stato successivamente cosciente
quando venne portato all'interno del veicolo. Fu condotto in una stanza situata
all'estremità di un corridoio dove fu adagiato su un tavolo inclinato ed esaminato
da un piccolo essere, probabilmente di sesso femminile, che gli inserì un ago
alla base inferiore del pene. L'essere comunicò con lui per via telepatica,
suggerendogli che era stato preso per una precisa ragione, ma Parker non
comprese. Provò, invece, la sensazione di un imminente pericolo. Tuttavia, dopo
pochi minuti era già fuori e fu depositato incolume sulla riva del fiume.
Parker raccontò che si era deciso a parlare poiché l’anno prima era stato
nuovamente in contatto con lo stesso UFO. Questa volta, salì volontariamente
sul veicolo e incontrò lo stesso essere femminile che lo aveva esaminato nel 1973, avendo con lei una
conversazione in inglese. L'essere gli comunicò un messaggio di carattere
religioso, dicendogli che condividevano il nostro stesso Dio e che la Bibbia
era un testo autentico. Gli rivelò, inoltre, che la sua specie desiderava
vivere sulla Terra, ma non poteva farlo perché l'umanità aveva una spiccata
tendenza all’odio alla guerra e alla distruzione.
Hickson
apparve invece in un programma televisivo nel 1974 e parlò occasionalmente in
alcune conferenze sugli UFO. In seguito scrisse insieme a William Mendez un
libro che ebbe un discreto successo, intitolato UFO Contact at Pascagoula,
pubblicato nel 1983 e ristampato nel 1987.
Hickson apparve in un programma televisivo nel 1974 e parlò occasionalmente in alcune conferenze sugli UFO. In seguito scrisse insieme a William Mendez un libro che ebbe un discreto successo, intitolato UFO Contact at Pascagoula, pubblicato nel 1983 e ristampato nel 1987.
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