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sabato 20 ottobre 2018

PASCAGOULA 11 OTTOBRE 1973


La sera del 11 ottobre 1973 Charles Hickson e Calvin Parker, due operai di un cantiere navale, rispettivamente, di 42 e 19 anni, stavano pescando con la lenza sulla riva ovest del fiume Pascagoula nel Mississippi. All’improvviso udirono un suono simile a un ronzio o un sibilo e solo quando videro due luci blu lampeggianti, si accorsero che un velivolo a forma di sigaro, lungo non più di dodici metri e poco più alto di 2,5 metri, sormontato da una cupola, era apparso improvvisamente davanti a loro. Il velivolo sembrava levitare a circa 60 cm dal suolo. Si aprì una porta e dall’oggetto uscirono tre creature che li afferrarono e li portarono su, facendoli levitare insieme a loro. Gli uomini affermarono, in seguito, di essere rimasti paralizzati e confusi; Parker, addirittura, disse che era svenuto per lo spavento. Riferirono che le creature erano basse (circa m. 1,50) e avevano un aspetto umanoide. La pelle era grinzosa, di colore chiaro. Apparentemente privi di occhi, avevano tre protuberanze simili a carote situate dove gli umani hanno il naso e le orecchie. Le teste erano attaccate direttamente al tronco senza collo, avevano delle chele al posto delle mani e le gambe erano fuse insieme in una sola. Sulla navetta si spostavano levitando a pochi centimetri dal pavimento. Dal modo in cui si muovevano, sembravano dei robot. Hickson raccontò di essere stato esaminato con un congegno sferico: aveva la forma di un pallone da rugby e un diametro fra i 15 e i 20 cm. Il congegno sembrò effettuare una scansione del suo corpo. Non sapeva ciò che era accaduto a Parker, il quale disse di non ricordare nulla di ciò che era avvenuto sulla nave, benché in seguito, durante l'ipnosi regressiva, raccontò alcuni confusi dettagli. I due uomini furono rilasciati dopo circa 20 minuti e le creature li fecero tornare indietro levitando. I piedi di Hickson strisciarono sul terreno, sulla riva del fiume, mentre li riponevano nella stessa posizione in cui li avevano prelevati.
 
 
Scossi ed impauriti, si sedettero in macchina e vi restarono per circa 45 minuti, cercando di calmarsi. Hickson raccontò di avere bevuto del whiskey. Dopo avere discusso tra loro, decisero di recarsi alla base aerea di Keesler per raccontare ciò che gli era accaduto, ma il personale della base disse loro che l'USAF aveva smesso di raccogliere testimonianze sugli UFO (il Progetto Blue Book era stato sospeso circa quattro anni prima) e suggerirono di fare rapporto alla polizia. Pertanto, Hickson e Parker decisero di denunciare i fatti direttamente allo sceriffo della contea di Jackson, Mississippi.
Lo sceriffo Fred Diamond, in seguito, raccontò che i due uomini sembravano sinceri e veramente spaventati. Naturalmente, nutriva dei dubbi su questa fantastica storia, in parte dovuti anche al fatto che Hickson ammise di avere bevuto alcolici. Dopo averli ascoltati ed aver posto loro varie domande, lo sceriffo Diamond li lasciò soli in una stanza, ma prima di uscire accese un registratore senza che essi se ne accorgessero. Lo sceriffo voleva accertarsi che non stessero mentendo e nel caso, pensava che si sarebbero traditi restando da soli. Ma, i due continuarono a parlare tra loro con voce stressata, specialmente Parker, che disse ripetutamente che voleva farsi visitare da un medico. Alla fine, accorgendosi che la polizia era scettica sulla loro storia, Hickson e Parker chiesero di essere sottoposti al test della macchina della verità.
 


 
Il giono dopo, Hickson e Parker ritornarono al lavoro. Inizialmente non erano propensi a parlare del loro incontro ravvicinato, avvenuto al sera prima, ma i colleghi di lavoro notarono che Parker era ansioso e preoccupato. Ci si mise anche lo sceriffo che, durante l'orario di lavoro, telefonò ai due uomini, dicendo che alcuni giornalisti erano arrivati nel suo ufficio chiedendo informazioni sull'UFO. Hickson si arrabbiò e accusò Diamond di essere stao poco professionale, ma lo sceriffo si giustificò dicendo che il caso era troppo sensazionale e non era riuscito a mantenere il riserbo. Il caposquadra di Hickson, sentita la conversazione, gli chiese cosa era successo. Hickson, così, raccontò la sua storia al caposquadra e al proprietario del cantiere, Johnny Walker, il quale dopo avere sentito il racconto, gli suggerì di contattare Joe Colingo, un procuratore legale (cognato di Walker e consulente del cantiere). Colingo incontrò i due uomini e durante la loro conversazione Hickson gli espresse il timore di essere stato esposto a radiazioni. Colingo condusse Hickson e Parker all'ospedale locale per fare un test sulle radiazioni. Usciti dall'ospedale, i due andarono nella base aerea di Keesler per sottoporsi ad altri esami medici. In seguito Hickson e Parker furono interrogati dal Capo del servizio informazioni militari della base. Colingo richiese un contratto per rappresentare Hickson e Parker, ma non se ne fece nulla, perché Hickson riteneva che il procuratore legale avesse un solo l'obiettivo: quello di fare buoni guadagni.
 



Pochi giorni dopo, Pascagoula fu invasa dai giornalisti in cerca di un facile scoop.
Anche il Dr. Josef Allen Hynek, consulente del Progetto Blue Book e il Prof. James A. Harder, docente di ingegneria all'Università di Berkeley e membro dell'APRO, arrivarono in città per intervistare Hickson e Parker. Harder cercò invano di sottoporre i due uomini ad ipnosi regressiva, ma essi si dimostrarono troppo ansiosi e distratti per seguire correttamente la procedura. Hynek, alla fine, rifiutò di dare un giudizio definitivo sul caso, ma dichiarò che a suo avviso Hickson e Parker erano persone oneste e sembravano sinceramente stressate da ciò che gli era accaduto.
Stanchi per la martellante pubblicità, Hickson e Parker si ritirarono, insieme alle loro rispettive famiglie, nella contea di Jones, Mississippi (a circa 150 miglia a nord di Pascagoula ) dove speravano di trovare un po’ di tranquillità. Parker fu anche ricoverato in ospedale per quello che venne definito "un collasso emozionale". In un'intervista rilasciata parecchi anni dopo, Hickson ammise che l'incontro con l'UFO era stata l'esperienza più terribile della sua vita. Era un veterano della guerra di Corea ed aveva già affrontato situazioni pericolose: per questo motivo pensava di essere riuscito a gestire il trauma meglio del giovane Parker che in tutta la sua vita non aveva avuto occasione di affrontare situazioni terrificanti.
 




Hickson e Parker chiesero di sottoporsi al test della macchina della verità per confermare la loro storia. Alla fine, solo Hickson fece l'esame. L'esaminatore arrivò alla conclusione che egli credeva fermamente nella storia del suo rapimento.
Philip J. Klass, giornalista e scettico, scrisse in proposito che l'esame era stato condotto da un giovane e inesperto operatore che non aveva ancora l’abilitazione.
Un'indagine successiva condotta da Joe Esterhas permise di scoprire alcune informazioni supplementari, che alimentarono lo scetticismo. Il luogo dove avvenne il presunto atterraggio dell'UFO era perfettamente visibile da due caselli del dazio presidiati 24 ore su 24, ma gli operatori non si accorsero di nulla. Inoltre, il luogo era nel raggio delle telecamere di sicurezza del vicino cantiere navale Shipyard, ma quella notte le telecamere non ripresero nulla di strano.
Al contrario, nel 2001, l'ufficiale navale in pensione Mike Cataldo testimoniò che nel crepuscolo di quello stesso giorno vide uno strano veicolo. Mentre viaggiava insieme ai compagni di squadra Ted Peralta e Mack Hanna sulla U.S. Route 90 da Pascagoula a Ocean Springs, un oggetto simile a un grande tamburo con piccole luci lampeggianti si avvicinò da nord-ovest e attraversò l'autostrada prima di librarsi sull'orizzonte e sparire. Appena egli arrivò vicino a casa sua a St. Andrews, Ocean Springs, il veicolo fece una seconda apparizione a una altitudine più bassa.

 
Parker, come abbiamo visto, si dimostrò piuttosto taciturno, ma in un'intervista rilasciata venti anni dopo, ha arricchito la sua scarna storia con nuovi ed interessanti particolari. Ha raccontato di essere effettivamente svenuto alla vista delle creature, ma di essere stato successivamente cosciente quando venne portato all'interno del veicolo. Fu condotto in una stanza situata all'estremità di un corridoio dove fu adagiato su un tavolo inclinato ed esaminato da un piccolo essere, probabilmente di sesso femminile, che gli inserì un ago alla base inferiore del pene. L'essere comunicò con lui per via telepatica, suggerendogli che era stato preso per una precisa ragione, ma Parker non comprese. Provò, invece, la sensazione di un imminente pericolo. Tuttavia, dopo pochi minuti era già fuori e fu depositato incolume sulla riva del fiume. Parker raccontò che si era deciso a parlare poiché l’anno prima era stato nuovamente in contatto con lo stesso UFO. Questa volta, salì volontariamente sul veicolo e incontrò lo stesso essere femminile che lo aveva  esaminato nel 1973, avendo con lei una conversazione in inglese. L'essere gli comunicò un messaggio di carattere religioso, dicendogli che condividevano il nostro stesso Dio e che la Bibbia era un testo autentico. Gli rivelò, inoltre, che la sua specie desiderava vivere sulla Terra, ma non poteva farlo perché l'umanità aveva una spiccata tendenza all’odio alla guerra e alla distruzione.
Hickson apparve invece in un programma televisivo nel 1974 e parlò occasionalmente in alcune conferenze sugli UFO. In seguito scrisse insieme a William Mendez un libro che ebbe un discreto successo, intitolato UFO Contact at Pascagoula, pubblicato nel 1983 e ristampato nel 1987.
 

1 commento:

  1. Hickson apparve in un programma televisivo nel 1974 e parlò occasionalmente in alcune conferenze sugli UFO. In seguito scrisse insieme a William Mendez un libro che ebbe un discreto successo, intitolato UFO Contact at Pascagoula, pubblicato nel 1983 e ristampato nel 1987.

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