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domenica 28 ottobre 2018

LE TERRIFICANTI LUCI DI PUCALPA

 
 
Questa volta, ad essere testimoni di strani eventi, sono centinaia di persone residenti nella zona di Pucallpa, in Perù. I locali raccontano di vedere quotidianamente strane luci non identificate che, a volte, li inseguono col chiaro intento di catturali.
Le “luci” sono state avvistate nei pressi di San Juan e San José, causando panico tra la popolazione. Molti giurano si tratti di extraterrestri, responsabili tra l’altro, di “rapimenti”. 
I peruviani, hanno battezzato questi presunti extraterrestri con il nome di “Pela Caras”. Sono anni che questi oggetti volanti non identificati terrorizzano la popolazione di Pucallpa. Una testimone ha affermato: 


"Mio figlio non si dimentica di quello che è accaduto. Era una luce molto forte bianca che ci ha illuminato, ed era molto calda."
 
Una bambina, intervistata dalla giornalista di Panamericana disse: 


"la luce era molto grande in cielo, io ero con mio fratello e abbiamo iniziato a gridare perché ci seguiva."
 
Nell’aprile del 2008, l’allora adolescente Wilfredo Maldonado, stava pescando con sua sorella, quando ebbe il suo primo incontro con un UFO. Erano circa le 18:30, quando la sorella vide in cielo una forte luce.  Inizialmente credettero si trattasse di un aereo, ma non si sentiva nessun rumore mentre il velivolo si avvicinava. Si fermò proprio sopra di loro, calando una specie di “zampa” per prenderli. Secondo le testimonianze, Wilfredo, dopo l’accaduto non parlò per tre giorni e alla fine decise di lasciare Pucallpa.
La gente sembra non avere nessun dubbio al riguardo, per loro, sono qualcosa che proviene da un altro mondo - I loro movimenti sono troppo strani e le luci che emettono molto forti - raccontano e si rifiutano di uscire fuori di casa dopo le ore diciannove.
Tutto questo ha avuto eco mondiale, tanto da attirare l’attenzione di National Geographic e Discovery.
L’aeronautica peruviana sebbene interpellata non si è mai interessata al caso. Ma molte persone sono sparite per poi essere ritrovate morte in luoghi diversi da dove sono state prelevate, spellate! Da qui il terrificante nome di “Pela Caras” (letteralmente Pela Facce).

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