Proprio ieri, mente si “inaugurava” la riapertura
di una strada, il mio amico e collega Francesco Licciardiello mi chiedeva se
credo nell’esistenza degli UFO. E quando gli ho risposto che, in verità, nei
miei post non l’ho mai dichiarato, ho visto sul suo volto accendersi la meraviglia.
Ma come – ha risposto – proprio tu che scrivi di queste cose?!
Più volte ho chiarito che il mio il mio approccio
verso queste vicende è quello del cronista. Come tale mi limito a riportare i
fatti, senza farmi coinvolgere emotivamente. Non ho mai raccontato di
vicende personali, anche se i lettori più attenti, in certi post, hanno notato
che parlo il prima persona, che definisco i particolari, che uso termini come “nostro”
che, specie se riferito all’Aeronautica, è indicativo di una presenza che svela una
partecipazione esuberante per un semplice narratore.
A chi mi chiede, ho sempre risposto che, per me, UFO
è la causa ignota che ha indotto dei testimoni riconosciuti equilibrati e
attendibili a seguito di apposita inchiesta, a fare un rapporto che, sottoposto
all'esame di esperti nelle varie discipline scientifiche, non è risultato
spiegabile con nessun fenomeno conosciuto. Purtroppo, l'ufologia, intesa come
studio serio ed obiettivo di determinate testimonianze, non ha finora
consentito di arrivare a nessuna conclusione dimostrata o dimostrabile, se si
prescinde da due fatti che, praticamente, la giustificano: che esiste un certo fenomeno
e che si manifesta in un certo modo. Tutto ciò che può essere detto in più di
questo rientra nel campo delle ipotesi.
La mia policy è che al centro di tutto ci siano gli
utenti. Purtroppo, qualche volta riscontro delle difficoltà con quegli utenti
che arrivano a me prevenuti e agitati e quindi diventa complicato fargli capire
che la mia disponibilità al dialogo dipende solo dalla loro apertura mentale.
Oggi, i social network hanno completamente
trasformato il tessuto sociale, permettendo a ognuno di avere l'illusione di
essere in grado di rapportarsi alla pari con chi, invece, ha una certa
esperienza, dando magari loro dei bugiardi su argomenti dei quali non si ha
alcuna conoscenza se non brevi letture di frasi scritte da altre persone
altrettanto incompetenti. Nessuno infatti parla quasi mai per esperienza
diretta ma sulla base di qualcosa detta dal "cugino dell'amico" e su
queste basi si ritengono esperti di qualsiasi argomento. Politica in tempo di
elezioni, calcio ogni lunedì, economia quando arriva una multa a casa. Da
questo punto di vista, Internet, seppure sia uno strumento meraviglioso, ha il
demerito di aver aumentato a dismisura questa convinzione. Infatti, se un tempo
si era quasi costretti a frequentare persone dello stesso ceto culturale e
sociale e le massime autorità che si incontravano erano il sindaco del paese,
il medico e l'allenatore della squadra della parrocchia, oggi non è più così.
Ora, se lo si desidera, si può entrare nella pagina di un immunologo di fama
mondiale credendo di poter discutere con lui alla pari di vaccini e
prevenzione; sul profilo di un leader politico per spiegargli come far uscire
l'Italia dalla crisi e sul social di un commissario tecnico per dargli
imperdibili suggerimenti su come schierare la nazionale. Il tutto in 5 minuti.
Provate ad andare sul blog di Bigliglino: è il
caos! Il relatore è continuamente contestato da saccenti senza scrupoli,
appoggiati da devoti (un po’ idioti) che, nel caso peggiore, su certi post, scatenano
addirittura una reazione violenta, molto simile, in quanto a ottusità, alla
frenesia alimentare dei piranha.
Capirete che, in questo contesto, ho dovuto operare
una scelta e, pare, sia stata una scelta vincente.
UFO è la causa ignota che ha indotto dei testimoni riconosciuti equilibrati e attendibili a seguito di apposita inchiesta, a fare un rapporto che, sottoposto all'esame di esperti nelle varie discipline scientifiche, non è risultato spiegabile con nessun fenomeno conosciuto. Purtroppo, l'ufologia, intesa come studio serio ed obiettivo di determinate testimonianze, non ha finora consentito di arrivare a nessuna conclusione dimostrata o dimostrabile, se si prescinde da due fatti che, praticamente, la giustificano: che esiste un certo fenomeno e che si manifesta in un certo modo. Tutto ciò che può essere detto in più di questo rientra nel campo delle ipotesi.
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