Uno dei più recenti e meglio documentati
avvistamenti, con molteplici testimoni, avvenne durante le prime ore del
mattino del 5 gennaio 2000 nella contea di St. Clair (Illinois) appena a est di
St. Louis (Montana).
Quel giorno, l’agente Tomas Barton, impiegato
presso il Dipartimento di Polizia di Lebanon (Illinois) chiamò il National UFO
Reporting Center (NUFORC). Il contenuto del messaggio riguardava l’avvistamento
di un UFO avvenuto nella Contea di St. Clair (Illinois) e nelle aree
circostanti, nelle prime ore del mattino. Più tardi, quella stessa mattina, gli
investigatori del NUFORC riuscirono a parlare con l’agente Barton che raccontò
quanto segue:
“Approssimativamente verso le 04:10 (ora locale) di quel mattino avevo intercettato la chiamata dall’operatore di emergenza di St. Clair, in quale riferiva di un cittadino che era entrato nella stazione di polizia di Highland (Illinois) e aveva chiesto che un agente uscisse per guardare un oggetto piuttosto peculiare che galleggiava in cielo, nelle vicinanze. L’uomo aveva avvistato il bizzarro oggetto mentre si recava al lavoro e insisteva, rifiutandosi di lasciare la stazione di polizia, fin quando un poliziotto non avesse visto l’oggetto insieme a lui. Avendo sentito l’annuncio alla radio, guardai verso sud est, in direzione di Lebanon e notai due luci estremamente brillanti nel cielo, basse sull’orizzonte. Le due luci erano così luminose che lo spettacolo mi ricordò il simbolo del “Sol Levante”, usato sulla bandiera da combattimento giapponese. Poco dopo le luci sembrarono fondersi in una sola. Iniziai a dirigermi verso sud est nel tentativo di avvicinarmi all’oggetto. Guidai a 75-80 miglia orarie verso quell’oggetto che, nel frattempo, manteneva inalterata la sua posizione. Dopo un po’ mi accorsi che sembrava dirigersi verso di me. Arrestai il veicolo, spensi i lampeggianti e abbassai il finestrino dal lato passeggeri. L’oggetto si avvicinò e mi passò quasi sopra a un’altitudine che stimai in 1000/1500 piedi. Era di forma triangolare, con tre luci bianche alle estremità di ogni vertice e mostrava una “galassia” di luci multicolori nella parte inferiore. Dopo essermi passato sopra girò improvvisamente a sinistra, senza rollare o inclinarsi e immediatamente accelerò in modo repentino: sembrò schizzare verso est coprendo più di otto miglia in tre secondi. La sua velocità era inimmaginabile.”
Barton chiamò per radio il centro di emergenza della Contea
di St. Clair, informandolo di avere l’oggetto in vista e riferendo che
viaggiava in direzione sud est. Raccomandò al Centro di contattare le unità a
sud e a ovest della sua posizione, quali Shiloh, Millstadt e Dupo, in modo che
anche i poliziotti locali potessero di avvistare l’oggetto. Sembra che almeno un ufficiale di Shiloh
avvistò l’oggetto: altri due agenti, che però rimasero anonimi, videro
l’oggetto mentre erano nel cimitero della città. Un agente del Dipartimento di Polizia
di Millstadt, Craig Stevens, riferì al NUFORC, che vide l’oggetto stagliarsi
contro il cielo notturno. Lo descrisse
di dimensioni “enormi”. Su di esso brillavano molte luci.
Il Centro di emergenza di St. Clair ordinò che qualcuno,
se fosse in grado di farlo, scattasse una fotografia. In risposta a questa
richiesta l’agente Stevens prese, in fretta e furia, dal bagagliaio della sua
auto la fotocamera tipo Polaroid e velocemente fotografò l’oggetto. Ma la bassa
temperatura esterna compromise il funzionamento della sua apparecchiatura
fotografica e la foto venne impressa con una risoluzione scadente. In seguito,
dopo che l’agente Stevens ebbe scattato quella fotografia, l’oggetto sembrò
accelerare dirigendosi verso ovest e passando sopra Dupo e Cahokia (Illinois),
infine dirigendosi verso St. Louis (Montana). Pare che anche un poliziotto di Dupo
abbia vito l’oggetto.
A un certo punto si pensò che fosse arrivato
nel perimetro della Base Aerea di Scott. Tuttavia, un portavoce della Base dichiarò che la torre di
controllo non era operativa già un’ora prima dell’avvistamento e tale rimase
per tutto il periodo, mentre il radar della base era stato spento (per ragioni
non specificate). Infine dichiarò che il personale della base non era a
conoscenza dell’avvistamento e che nessuno di loro aveva visto quell’oggetto…
L'agente Barton chiamò per radio il centro di emergenza della Contea di St. Clair, informandolo di avere l’oggetto in vista e riferendo che viaggiava in direzione sud est. Raccomandò al Centro di contattare le unità a sud e a ovest della sua posizione, quali Shiloh, Millstadt e Dupo, in modo che anche i poliziotti locali confermassero l'avvistamento.
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