L'evento di Trancas è uno degli incontri UFO più intriganti. Per inciso, parte della storia fu usata per la trama di un film di successo: 'Incontri ravvicinati del terzo tipo'. Una delle testimoni, Jolie Moreno, autorizzò personalmente Steven Spielberg a utilizzare questa storia.
Il 21 ottobre 1963, a tarda sera, due sorelle, Argentina e Jolie Moreno, stavano sistemando i bagagli poiché arrivate di recente a casa dei genitori. Venivano dalla città di Rosario. Entrambe avevano con sé i figli piccoli ed entrambe erano sposate con un militare dell'esercito argentino. Con gli uomini lontani da casa, le sorelle avevano deciso di recarsi a Trancas dai loro genitori e incontrare, così, anche l'altra sorella, Yolanda. Dopo il pasto serale (consumato un po' prima del solito a causa dell'improvviso guasto del generatore elettrico) l'intera famiglia confidava di potersi ritirare nelle proprie camere per andare a dormire. Erano circa le 21:00 quando la collaboratrice domestica, che viveva nella stessa casa, Dora Guzman, quindicenne, apparve nel salone cercando di allertare qualcuno. Affermò di vedere “strane luci” muoversi lungo la ferrovia. I genitori si erano già addormentati e Jolie stava dando da mangiare al suo bambino. Furono quindi Argentina e Yolanda a parlare con Dora per capire quale fosse il problema. Entrambe notarono quanto fosse preoccupata la ragazza, la qual cosa che era completamente estranea al suo carattere. Disse che c'erano delle "macchine" la fuori, vicino ai binari. Temendo che potesse trattarsi di attività di guerriglia, che si verificavano con una certa frequenza, decisero di indagare. In silenzio, aprirono la porta di casa e si avventurarono fuori nella notte.
Una delle sorelle portò con se una torcia mentre l'altra prese la pistola. Insieme a Dora si avviarono in direzione della ferrovia, cercando di non farsi notare. Potevano vedere le strane luci in lontananza. Di tanto in tanto diversi "raggi" venivano sparati in aria. Tutto ciò le indusse a supporre che ci fosse stato un incidente ferroviario. Magari provocato: il treno era stato l'obiettivo dei guerriglieri?
Rimasero a una certa distanza per diverso tempo, vedendo degli individui che si muovevano, in lontananza. Poi, la curiosità ebbe la meglio sulla paura e le tre donne decisero di avvicinarsi. Man mano che si avvicinavano, tutte e tre potevano vedere le luci più chiaramente: erano divise in due serie da tre. Più da vicino, poterono vedere che ogni serie di luci era la parte inferiore di un piccolo velivolo a forma di disco. Tra i due dischi correva un raggio di luce verde che creava un effetto “tunnel”.
Decisero di avvicinarsi ancora.
All'improvviso si trovarono di fronte un paio di luci “fioche e verdastre” che, sembrava, si stessero dirigendo verso di loro. Una di loro chiese ad alta voce se per caso quello fosse il camioncino di Rodriguez (uno dei braccianti agricoli). Ma, una luce verde le avvolse completamente e si resero conto che quelle luci non potevano essere quelle di un camion. Non sembravano affatto appartenere a questo mondo.
Un enorme disco si librava sopra di loro. Erano investite dal bagliore verde delle luci di quell’oggetto. Qualunque cosa fosse, non era come i due piccoli dischi che avevano visto prima. Girava lentamente su se stesso mentre si librava nell'aria. Diverse finestre rettangolari, che emettevano una luce verde, erano chiaramente visibili ai testimoni. Così com'erano visibili diversi oblò similmente illuminati, sul lato inferiore. Mentre il trio osservava, con stupore, questa nave cosmica, un raggio di “luce solida” emerse lentamente da un punto centrale sul lato inferiore dello scafo, raggiungendo infine il suolo. Le descrizioni della luce, fornite successivamente dalle tre donne, suggeriscono un qualche tipo di laser, sebbene tutte insistettero sull’aspetto "solido" di tale luce. Yolanda si sporse in avanti e mise lentamente la mano nella misteriosa trave luminosa. La luce non si fermò sulla mano, come farebbe una luce normale, gettando un’ombra a terra: sembrò attraversarla. Anche se, in seguito, la giovane donna avrebbe riferito di poter avvertire una sensazione di calore quando espose la mano alla luce, ammise che non era né fastidiosa, né dolorosa. Questo caso mi riporta alla mente un evento simile avvenuto a Taizè qualche anno dopo (Cfr. L'avvistamento di Taizè).
Quindi, il raggio di luce si ritrasse lentamente e una nebbia cominciò ad apparire dal nulla raccogliendosi sotto lo scafo. Le particelle di nebbia brillavano di un fantastico colore verde alla luce di quell’oggetto. Fu allora che le due sorelle notarono che Dora sembrava essere preda di uno stato ipnotico: fissava, con sguardo assente, la strana nebbia che diventava sempre più fitta.
Mentre Dora continuava a guardare, come incantata, la strana nebbia, le due sorelle lottavano per non cadere anch’esse in uno stato di trance.
La luce verde si trasformò improvvisamente in una calda tonalità arancione. Al centro della parte inferiore del velivolo, una serie di luci gialle cominciarono a girare. Le donne le avrebbero poi descritte come un anello di sfere rotanti. L'oggetto stesso iniziò a oscillare vistosamente. All'improvviso, una fiammata fuoriuscì dalla sua parte inferiore facendo cadere le tre donne all'indietro. Si rialzarono prontamente e temendo di essere sotto attacco, fuggirono via. Di tanto in tanto guardavano indietro. Sebbene l'oggetto fosse ancora lì, non sembrava che le stesse inseguendo. Tuttavia, pareva muoversi come se le osservasse. Poi, proprio mentre erano già vicine a casa, la luce e l'oggetto svanirono all’improvviso. Le tre donne fissarono incredule il posto che solo pochi secondi prima era illuminato da quelle luci ultraterrene dove, ora, regnava solo il buio e la tranquillità della notte, come se nulla fosse accaduto.
Quando rientrarono, Dora era tutt'altro che calma. Probabilmente in stato di shock, iniziò a urlare affermando di essere stata ustionata. Non era così, ma riuscì comunque a svegliare tutti gli altri.
Guardando l'orologio, le sorelle calcolarono che l'incidente era durato poco meno di un'ora.
Sebbene alcuni giornalisti abbiano messo in risalto lievi discrepanze nei loro racconti (con riferimento alla descrizione dell'oggetto) la loro testimonianza venne giudicata attendibile. Inoltre, furono rintracciati altri testimoni: i loro racconti avvalorarono la storia.