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venerdì 16 agosto 2019

IL POPOLO DELLA NOTTE

 
Gli Appalachi sono una catena montuosa del nord America lungo la quale in passato sono nate numerosissime leggende riguardo a misteriose civiltà. Si tratta di vicende tramandate dagli indiani, ancor prima che Colombo giungesse in America.
Se ci concentriamo sugli Appalachi meridionali, dalla North Carolina in giù per la Georgia e fino all’Alabama, una delle leggende più persistenti riguarda i Moon-Eyed People, chiamati così per le loro abitudini notturne.
I primi a parlare di questo popolo furono i Cherokee, che li descrissero come uomini piccoli, alti poco più di un 1,40 m, con la pelle bianchissima e una lunga barba. Secondo loro, molti dei resti delle antiche strutture in pietra che oggi sorgono sulle creste della catena montuosa apparterrebbero ai Moon-Eyed People.
Gli indiani li chiamavano così perché non erano in grado di vedere alla luce del giorno: i loro occhi erano estremamente sensibili e non tolleravano la luce del sole. Per questo motivo erano un popolo rigorosamente notturno e vivevano, si dice, in caverne sotterranee da cui emergevano solo raramente per procurarsi ciò di cui avevano bisogno.
La struttura più famosa associata ai Moon-Eyed People è in Georgia, a Fort Mountain che deve il suo nome a un muro di pietra lungo circa 300 m che si estende lungo tutta la cima della montagna. Dagli studi effettuati pare che sia stato costruito intorno al 1400 d.C. e secondo i Cherokee, è ciò che rimane di una fortificazione che i Moon-Eyed eressero durante una guerra contro gli indiani Creek.
I feroci scontri portarono i Creek alla vittoria e il popolo che viveva solo di notte fu costretto a migrare per rifugiarsi sotto le montagne della Carolina del Nord, dove pian piano si adattò a vivere in grotte sempre più profonde.
 

Ma, quella che per noi è solo una leggenda, potrebbe essere una storia vera?
I Cherokee avevano un culto e delle credenze piuttosto complessi: loro credevano in un mondo in cui gli esseri umani condividevano il territorio con altri popoli, alcuni persino soprannaturali. Le razze come Nunnehi e Yunwi Tsudi sono un esempio di creature sovrannaturali: erano convinti che abitassero nel sottosuolo e tra le nuvole. Tuttavia, nei reperti giunti fino a noi, i Moon-Eyed People non sono mai stati descritti come esseri soprannaturali, ma come esseri umani, anche se molto diversi, fisicamente, dai nativi americani.
Oggi gli studi dei tumuli e dei resti di questa misteriosa civiltà proseguono a rilento, sia per il fatto che i governi non sono inclini a sovvenzionare tali ricerche, sia per la problematica di raggiungere i siti archeologici. Quello che è certo è che qualcuno sia effettivamente vissuto sulle cime degli Appalachi tra il X e il XV secolo, ma ancora non è chiaro chi fosse e che fine abbia fatto.

1 commento:

  1. Oggi gli studi dei tumuli e dei resti di questa misteriosa civiltà proseguono a rilento, sia per il fatto che i governi non sono inclini a sovvenzionare tali ricerche, sia per la problematica di raggiungere i siti archeologici. Quello che è certo è che qualcuno sia effettivamente vissuto sulle cime degli Appalachi tra il X e il XV secolo, ma ancora non è chiaro chi fosse e che fine abbia fatto.

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