Cerca nel blog

mercoledì 14 agosto 2019

LA STORIA CONFERMATA DI JAMES LEININGER


James Leininger nacque nel 1998. All’età di circa 4 anni incominciò ad avere incubi, che terrorizzavano i suoi genitori, in quanto il piccolo piangeva e urlava ininterrottamente. Spesso capitava di trovarlo di pancia sul suo lettino scalciare e ad agitare le braccia.
Una notte il bambino gridò:
“Guasto tecnico! L’aereo cade! C’è fuoco ovunque!” 
In effetti James nutriva una passione per gli aeroplani da quando suo padre lo aveva portato al museo dell’aviazione, da quel giorno il bambino aveva cominciato a collezionare dei modellini in scala. Quando si avvicinava al suo aeromobile giocattolo, aveva la curiosa abitudine di eseguire un giro di controllo tutto intorno, prima di salirci, proprio come un vero pilota.
Inoltre James sembrava conoscere molto bene gli aeroplani, infatti quando sua madre gli regalò un aeroplanino e gli fece notare una bomba sul lato inferiore, il bambino subito la corresse dicendole che non si trattava di una bomba, bensì di serbatoio a goccia.
Intanto gli incubi del piccolo James continuavano, cosi i Leininger decisero di portarlo da un terapista specializzato in paure infantili. Il bambino venne sottoposto ad alcune sedute ipnotiche e durante queste sessioni raccontò una storia. Disse di aver pilotato un F4U Corsair, di essere stato assegnato a una portaerei di nome “Natoma” insieme a un uomo di nome Jack Larson e di essere stato ucciso durante gli eventi di Iwo Jima.
Per i genitori fu un vero e proprio colpo. Così decisero di fare delle ricerche. Scoprirono il Corsair era davvero il tipo di velivolo utilizzato nel Pacifico, trovarono nei registri storici la storia di una piccola portaerei, di nome Natoma Bay, che era nella battaglia di Iwo Jima ed, effettivamente, c’era anche un pilota di nome Jack Larson che aveva servito a quel tempo, nella baia di Natoma.
 
 
Dopo gli incontri con il terapeuta James iniziò a disegnare il suo aereo mentre precipitava e questo sembrò esorcizzare i suoi incubi.
Un giorno, mentre il padre, Bruce, sfogliava un libro Sulla battaglia di Iwo Jima, James indicò l’isola di Chichi Jima sulla cartina, dicendogli che è lì che il suo aereo è stato colpito abbattuto.
Bruce contattò la Natoma Bay Association, che confermò che Jack Lars era stato uno dei piloti, che solo un pilota era stato abbattuto a Chichi Jima: si trattava del 21enne James M. Huston Jr.
Uno dei fattori più inquietanti di questa storia, sono tre bambole della linea GI jo, chiamate Leon, Walter e Billie, James disse di averle chiamate con il nome dei suoi amici perché gli proferirono il saluto quando “andò in paradiso”. Dagli archivi militari arrivò la conferma che tre piloti, amici di James M. Huston, della Natoma Bay erano Leon S. Conner, Ensign Walter J. Devlin e Ensign Billie R.
I Leininger contattarono Larson, ormai novantenne e, in effetti, l’uomo si ricordò di un pilota di nome James M. Huston, l’unico rimasto ucciso su quel fronte. Si misero poi in contatto con Anne Barron, sorella di Huston e la donna, dopo aver interrogato a lungo il bambino si convinse che il piccolo James fosse davvero la reincarnazione del fratello. 

“Forse è tornato perché deve terminare qualcosa” 
 

Dichiarò Anne.

1 commento:

  1. La donna, dopo aver interrogato a lungo il bambino si convinse che il piccolo James fosse davvero la reincarnazione del fratello.
    “Forse è tornato perché deve terminare qualcosa”.

    RispondiElimina