Cerca nel blog

martedì 2 agosto 2022

1972 - INCONTRO RAVVICINATO A DEMING




Accadde di giugno o forse era luglio, in una limpida notte d'estate del 1972. La signora Hilda McAfee e sua madre stavano tornando a casa, a Deming, da Las Cruces (New Mexico). L'interstatale 10 era relativamente priva di traffico: viaggiavano veloci, a 100 Km/h verso ovest. A circa ventitré miglia ad est di Deming, il buio della notte fu interrotto da un fascio di luce blu che brillava su di loro: sembrava aver inquadrato la macchina e proveniva da una fonte vicina, posta davanti a loro. Infatti c’era un oggetto sulla carreggiata: era grande come un camion e la signora McAfee cominciò a decelerare per capire come deviare per superare l'ostacolo e continuare il viaggio.

Nella luce blu brillante intravidero due individui. Parevano di corporatura media e piuttosto robusti. Indossavano una tuta blu, molto voluminosa, priva di elementi distintivi. La madre della signora McAfee notò che portavano larghe cinture che si abbinavano alla tuta. Portavano anche dei guanti e calzavano degli stivali scuri che arrivavano al polpaccio. Le due donne concordano sul fatto che quei due erano vestiti in modo identico: indossavano caschi simili a quelli dei motociclisti, dotati di una visiera scura che nascondeva i tratti del viso. Non si preoccuparono della presenza delle donne: parlavano tra loro mentre "riparavano" il veicolo ed era questo che emetteva quella intensa luce blu. Uno voltava loro le spalle e sembrava stesse lavorando, in quanto armeggiava con un congegno situato sopra le loro teste. L'altro era di fronte a lui e sembrava che gli stesse parlando. Entrambi erano in piedi sul marciapiede, accanto o forse sotto l’oggetto che, inondando la strada con la sua luce blu accecante, appariva dai contorni completamente sfocati.

Dopo aver superato l'ostacolo, le donne guardarono indietro, ma tutto era buio: dell’oggetto e dei due individui nessuna traccia. Evidentemente, qualsiasi cosa fosse, aveva usato la luce per evitare una collisione e l'aveva spenta dopo che l’auto era passata.
Nei giorni successivi, entrambe le donne accusarono forti dolori al petto e alle braccia: persino le ossa sembravano far male. Attribuirono il dolore all’esposizione di quella luce: una luce così potente da penetrare le fiancate dell’auto come se fossero trasparenti, illuminando a giorno persino il pavimento.

Nessuna delle due aveva mai avuto un'esperienza con gli UFO e non conoscevano affatto l’argomento. Il caso fu investigato da Patti Norris - dell’A.P.R.O. – che ne pubblicò un resoconto (bollettino) nel dicembre del 1975. Rimase favorevolmente colpito dalla sincerità delle due donne, ansiose di raccontare la loro singolare esperienza.

1 commento:

  1. Nessuna delle due donne aveva mai avuto un'esperienza con gli UFO e neanche conoscevano l’argomento. Il caso fu investigato da Patti Norris - dell’A.P.R.O. – che rimase favorevolmente colpito dalla sincerità delle due donne, ansiose di raccontare la loro singolare esperienza.

    RispondiElimina