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domenica 7 agosto 2022

INCONTRO RAVVICINATO A BOLTON


Winter Hill, nei pressi di Bolton (Inghilterra) la data è incerta, ma conosciamo l’anno: il 1959.
Reg Chapman, di pomeriggio, aveva l’abitudine di uscire per passeggiare nel verde e godersi un po’ di pace e di tranquillità. Un giorno, mentre era seduto su una panchina, praticamente da solo, alzò lo sguardo e come dal nulla, gli apparve un essere circondato da un’aura maestosa. Questo essere non parlava, ma comunicava con lui telepaticamente (Reg non vuole condividere le informazioni che gli ha trasmesso).
Dopo questo primo contatto, Reg aveva il presentimento che avrebbe rivisto questo “visitatore”, ma non sapeva né quando né dove. Quindi, più tardi, quello stesso giorno, tornò a Winter Hill aspettandosi un’altra visita. In effetti notò un oggetto a una distanza di circa 150 metri. Aveva la forma di un ferro di cavallo e si librava a pochi centimetri dal suolo.




Da un'apertura della nave è apparso un individuo. Era vestito in modo simile al precedente visitatore, ma aveva capelli e barba neri, occhi scuri e una pelle molto pallida.
La comunicazione avvenne sempre per via telepatica e durò diversi minuti.
Per ritornare alla nave, il visitatore non si voltò, ma scivolò all'indietro come se fosse la proiezione di un'immagine che gradualmente si rimpiccioliva, dando l’impressione che si allontanasse. Rientrato nello scafo, l’apertura si chiuse e la navetta iniziò a muoversi emettendo una nuvola di vapore che non sembrava essere collegata alla propulsione. L'oggetto fece un mezzo giro intorno a Reg, poi se n'è andò, lasciandosi alle spalle una piccola onda di vapore e un uomo attonito.

Liberamente tratto da: Humanoid Encounters - di Albert S. Rosales

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