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domenica 14 agosto 2022

INCONTRO INASPETTATO A CIPRO


 

Per quanto ci è dato di sapere, il nostro testimone (anonimo) era un soldato britannico in servizio a Cipro, nel 1958. Con un ufficiale e un autista aveva ispezionato un campo di prigionia per gli uomini dell’EOKA (un'organizzazione nazionalista che aveva la finalità di liberare Cipro dal giogo britannico) sui monti Troodos. Dopo aver concluso l’ispezione, continuarono a salire percorrendo una strada sterrata a bordo di un Landrover fino a quando questa non divenne impraticabile. Mentre l'autista invertiva la marcia, l'ufficiale scese per sgranchirsi un po’ le gambe e lui ne approfittò per espletare i suoi bisogni. Così si arrampicò sulla scarpata per raggiungere un gruppo di cespugli. Quando arrivò nella vegetazione, degli arbusti alti circa un metro e venti, guardò oltre e vide che si trovava sul crinale di una conca. A sette o otto metri di distanza, sul lato opposto della conca, notò due individui, chini, intenti a guardare con interesse un masso. Entrambi si rialzarono e cominciarono a fissarlo. Erano molto pallidi, bianchi come cera, con pochissime caratteristiche morfologiche. Di loro si vedeva solo la parte superiore del busto e sembravano avere degli occhi, ma quella che doveva essere la testa, non aveva collo e sembrava essere un’escrescenza del corpo. Continuarono a fissarlo: ebbe il presentimento che fossero ostili. Spaventato, corse giù, verso il veicolo, gridando all'autista di partire immediatamente. 
Non raccontò ai suoi compagni di viaggio quello che aveva visto perché non riuscì a dargli un senso. Quelle cose, qualunque cosa fossero, non somigliavano per niente agli alieni o almeno all’idea che noi abbiamo di loro.

1 commento:

  1. Non raccontò ai suoi compagni di viaggio quello che aveva visto perché non riuscì a dargli un senso. Quelle cose, qualunque cosa fossero, non somigliavano per niente agli alieni o almeno all’idea che noi abbiamo di loro.

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