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domenica 20 gennaio 2019

AVVISTAMENTO WESTALL SCHOOL - 1966


Il caso tratta dell’avvistamento di un UFO, avvenuto nel 1966, da parte di studenti e professori della Westall High School e successivamente della Westall Primary School, due scuole situate a Clayton South, un sobborgo di Melbourne in Australia. Un evento  ritenuto uno dei più importanti avvistamenti di massa mai avvenuti nella storia dell’ufologia. La mattina del 6 aprile 1966, alle 11:00 circa, i ragazzi di una classe della Westall High School (ora Westall Secondary College) si trovavano nel cortile della scuola, dove stavano completando la lezione di ginnastica insieme al loro professore. All’improvviso videro in cielo un oggetto di forma discoidale, con una cupola sporgente nella parte superiore di colore grigio-argenteo, lungo, apparentemente, il doppio di una grande automobile. L’oggetto scese di quota e sorvolò la scuola in direzione sud-est prima di sparire dalla vista e scendere nella zona chiamata “The Grange”: un’area erbosa circondata da alberi di pino, di fronte alla Westall Primary School. I ragazzi chiamarono i compagni e professori di altre classi e in una sorta di isteria collettiva, corsero per raggiungere quella strana cosa in cielo: un disco volante, come quelli visti in tv o al cinema! Arrivarono nel parco appena in tempo per vederlo atterrare nella radura. Solo una di loro, però, Tanya, spinta dalla curiosità si avvicinò all’UFO a terra, mentre i compagni rimanevano impietriti. Fu trovata priva di sensi e dovette essere portata via in un’ambulanza. Nessuno l’ha più incontrata da allora, non è più tornata in classe - raccontano ora quegli adolescenti diventati uomini e donne di mezza età, ma con ancora negli occhi quelle scene stupefacenti. Dopo circa venti minuti, l’oggetto sconosciuto si sollevò e a gran velocità, si diresse in direzione nord-est per sparire definitivamente. Alcuni testimoni, tra cui il professore di scienze Andrew Greenwood, hanno riferito che quando l’oggetto raggiunse una certa altitudine, fu circondato e inseguito da cinque velivoli non identificati. 






I testimoni dell’avvistamento furono circa duecento, tutti studenti e professori delle due scuole. Le loro testimonianze sono state raccolte in un documentario, “Westall ’66, un mistero Ufo di periferia”, che ha cercato di fare luce su questo fenomeno, a quanto pare, subito insabbiato dalle autorità. Il documentario, trasmesso da Sci Fi e diretto da Rosie Jones, giunge a una conclusione prevedibile: c’è stato un complotto, ordito dalle autorità, per mettere a tacere i testimoni e cancellare il ricordo dell’Ufo di Westall. Nel pomeriggio, a scuola, fu convocata un’assemblea straordinaria. Agli studenti venne assicurato che non era successo “niente” e che “niente” dovevano dire. Ma il giorno dopo, la storia fu raccontata in un articolo pubblicato sul quotidiano The Age. Di conseguenza, l’otto aprile arrivò nella scuola un gruppo di ufologi della Victorian Flying Saucer Research Society (VFSRS) che interrogò studenti e professori ed eseguì un esame nel prato. Il 9 aprile si presentò l’ufologo Brian Boyle, investigatore di un’altra associazione ufologica, la Phenomena Research Australia (PRA). Boyle intervistò i testimoni e prese campioni del terreno dove sarebbe avvenuto l’atterraggio. Lo stesso giorno si presentarono due investigatori delle Forze Armate, uno dei quali in divisa, come ha raccontato Graham Simmonds, allora capitano della scuola. Uno dei professori, che aveva scattato decine di foto dell’oggetto, dichiarò che un uomo vestito di scuro, appartenente all’ASIO (Austrialian Security Intelligence Organization) sequestrò la sua macchina fotografica e non vide mai quei suoi scatti. Gli ex-studenti, rintracciati ed intervistati dal ricercatore Shane Ryan, danno la stessa concordante versione. - So cosa ho visto, non era sicuramente un aereo e neppure un pallone meteo - dice Jeff Holland, ex studente della Terza A.- Tutti urlavano: c’è un disco volante! Ed era vero, l’ho visto anch’io ed era proprio un disco volante… - aggiunge la compagna Terry Peck, che ricorda ancora i segni dell’atterraggio scoperti nel Grange - L’erba era schiacciata, di colore giallo, forse c’erano anche delle bruciature.






Il The Dandenong Journal pubblicò sull’avvistamento due articoli, uno il 14 e l’altro il 21 aprile; il 5 maggio pubblicò un’intervista a Frank Samblebe, preside dell’istituto, il quale disse di avere vietato altre interviste a scuola per non distogliere i ragazzi dalle attività scolastiche! Channel 9 GTV pubblicò un reportage sull’incidente che includeva diverse testimonianze. Stranamente, il filmato ripreso quel giorno è andato perso: tra le migliaia di bobine conservate dall’emittente, proprio quella è vuota e nessuno sa che fine abbia fatto la pellicola. La scomparsa del video non è l’unica stranezza. Infatti, non esiste un solo documento ufficiale del governo, dell’esercito o della polizia australiana (accorsa sul posto) su quanto accaduto in questo sobborgo di Melbourne: come se il fatto non fosse mai avvenuto. Una copertura totale, un insabbiamento continuo condotto, secondo gli autori della ricerca, con l’aiuto degli USA. Forse proprio negli Stati Uniti, in archivi segreti, sono custoditi gli X-file di questo clamoroso caso ufologico, ufficialmente mai esistito, ma scolpito per sempre nella mente di chi vi ha assistito.

1 commento:

  1. I ragazzi chiamarono i compagni e professori di altre classi e in una sorta di isteria collettiva, corsero per raggiungere quella strana cosa, quel disco volante, come quelli visti in tv o al cinema! Arrivarono nel parco appena in tempo per vederlo atterrare nella radura. Solo una di loro, però, Tanya, spinta dalla curiosità si avvicinò all’UFO a terra, mentre i compagni rimanevano impietriti. Fu trovata priva di sensi e dovette essere portata via in un’ambulanza. Nessuno l’ha più incontrata, da allora non è più tornata in classe.

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