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lunedì 15 luglio 2019

NAIADI: LE NINFE DEI BOSCHI


Lo State Parks, in Georgia (USA) è un’ampia zona boschiva dove la fauna locale è protetta ed è vietata la caccia. I rangers pattugliano il parco continuamente e le leggi contro gli intrusi sono rigidissime. Ad alcuni proprietari terrieri è concesso l’uso di aree in cui allevano bestiame e coltivano alcuni campi, ma ognuno di loro ha un’autorizzazione specifica e a tempo. Nonostante queste misure di sicurezza però non è raro che cacciatori di frodo si addentrino nei boschi alla ricerca di facili prede e non è nemmeno insolito che gruppi di ragazzi curiosi vogliano sfidare le regole per provare il brivido del proibito.
Insomma, diciamo che la riserva ha bisogno di ulteriori misure di sicurezza oltre ai rangers ed è per questo che molte zone sono recintate e dotate di telecamere a infrarossi, sia per monitorare il flusso faunistico, sia per localizzare e smascherare eventuali intrusi. Più volte minacciati dai bracconieri, anche i proprietari terrieri hanno istallato telecamere a circuito chiuso lungo i loro possedimenti ed è proprio una di queste che il 4 luglio 2011 ha ripreso qualcosa di straordinario.
La foto che vi riporto è la più chiara tra quelle che sono state scattate con una fotocamera all’infrarosso nel sottobosco dello State Parks. La fotocamera era stata impostata per catturare le immagini nei pressi di alcune proprietà terriere, dopo che alcuni giorni prima delle reti sono state trovate tagliate e manomesse. Alle ore 22:54 la fotocamera si è attivata e ha permesso di vedere in tempo reale e registrare una misteriosa luce nel bosco poco lontano da una casa. I proprietari, temendo si trattasse di cacciatori di frodo, hanno immediatamente allertato i rangers che sono accorsi per controllare. La fonte di luce è durata diversi secondi e ciò aveva fato pensare a torce o lampade notturne, ma nonostante sia stata pattugliata tutta la zona non sono stati trovati tracce o impronte umane. I rangers che hanno esaminato le immagini della fotocamera sono rimasti di stucco: quella figura luminosa sembra un essere umanoide dotato di ali!
La cosa curiosa è che anche un’altra fotocamere all’infrarosso istallata dai rangers, a circa 2 km dal luogo del primo avvistamento, circa 20 minuti dopo ha registrato immagini molto simili, aventi come soggetto una creatura luminosa.

Il giorno successivo alcuni esperti hanno esaminato la registrazione, ma hanno preferito non esprimere opinione su quella cosa luminosa. Nel loro rapporto, si sono limitati ad evidenziare la genuinità degli scatti e la reale presenza di una fonte luminosa nel bosco. Hanno aggiunto che non disponevano di sufficienti informazioni per poter dire con certezza quale fosse la causa.
I Ranger del DNR (Dipartimento delle Risorse Naturali) hanno affermato di non aver mai visto niente di simile, ma conoscono una leggenda che potrebbe in qualche modo spiegare quella figura.
Ancora oggi in Virginia,Georgia e Nuovo Messico è possibile trovare incastonati in rocce dei cristalli luminosi di staurolite pseudomorfica, un minerale generato da correnti geotermali a circa 6 km sotto la superficie. In questi paesi sono anche chiamati “fairy stones” (pietre delle fate) e vengono venduti come orecchini o su un cordoncino di cuoio perché si crede abbiano poteri particolari.
La leggenda vuole che secoli fa i capi tribù Powhatan (la tribù di Pocahontas), stanziati nelle terre che ora comprendono la Virginia, la Carolina e la Georgia, erano soliti intrattenersi presso le sorgenti di acqua con le naiadi: le ninfe dei boschi. Le tribù indiane convivevano pacificamente con queste creature e scambiavano con loro le conoscenze e cultura; condividevano perfino una certa spiritualità.
Tutto questo fino al 1622 quando avvenne il grande “Massacro indiano”, seguito da quello del 1636 in cui gli inglesi sterminarono quasi interamente le tribù Powhatan. La Confederazione Powhatan fu costretta a lasciare le terre agli europei e solo pochi di loro si salvarono, a patto di integrarsi con i coloni.
I nativi furono costretti a convertirsi al cattolicesimo e a venerare la croce. Si dice che le ninfe, sconvolte dalla brutalità degli invasori, si rifugiarono lontano da loro, nei boschi più fitti e nei tratti di fiumi più impervi. Da allora piangono la scomparsa degli indiani. Le loro lacrime, secondo la leggenda, quando cadono a terra, si cristallizzano per formare splendide croci (la staurolite ha effettivamente la forma di una croce greca).
La cosa strana è che, pur essendoci moltissime formazioni di queste pietre in tutto il mondo, da nessun’altra parte esse sono perfettamente a forma di croce come nella zona dello State Parks della Georgia e che ciò indicherebbe la presenza delle ninfe, che si aggirerebbero ancora in quei boschi.

1 commento:

  1. La foto che vi riporto è la più chiara tra quelle che sono state scattate con una fotocamera all’infrarosso nel sottobosco dello State Parks. Alle ore 22:54 la fotocamera si è attivata e ha permesso di vedere, in tempo reale, una misteriosa luce nel bosco poco lontano da una casa. I proprietari, temendo si trattasse di cacciatori di frodo, hanno immediatamente allertato i rangers che sono accorsi per controllare. Ma nonostante sia stata pattugliata tutta la zona non sono stati trovati tracce o impronte umane. I rangers che hanno esaminato le immagini della fotocamera sono rimasti di stucco: quella figura luminosa sembra un essere umanoide dotato di ali!

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