Lo State Parks, in Georgia (USA) è un’ampia zona
boschiva dove la fauna locale è protetta ed è vietata la caccia. I rangers
pattugliano il parco continuamente e le leggi contro gli intrusi sono
rigidissime. Ad alcuni proprietari terrieri è concesso l’uso di aree in
cui allevano bestiame e coltivano alcuni campi, ma ognuno di loro ha
un’autorizzazione specifica e a tempo. Nonostante queste misure di sicurezza
però non è raro che cacciatori di frodo si addentrino nei boschi alla ricerca
di facili prede e non è nemmeno insolito che gruppi di ragazzi curiosi vogliano
sfidare le regole per provare il brivido del proibito.
Insomma, diciamo che la riserva ha bisogno di
ulteriori misure di sicurezza oltre ai rangers ed è per questo che molte zone
sono recintate e dotate di telecamere a infrarossi, sia per monitorare il
flusso faunistico, sia per localizzare e smascherare eventuali intrusi. Più
volte minacciati dai bracconieri, anche i proprietari terrieri hanno istallato
telecamere a circuito chiuso lungo i loro possedimenti ed è proprio una di
queste che il 4 luglio 2011 ha ripreso qualcosa di straordinario.
La foto che vi riporto è la più chiara tra quelle
che sono state scattate con una fotocamera all’infrarosso nel sottobosco dello
State Parks. La fotocamera era stata impostata per catturare le immagini nei
pressi di alcune proprietà terriere, dopo che alcuni giorni prima delle reti
sono state trovate tagliate e manomesse. Alle ore 22:54 la fotocamera si è
attivata e ha permesso di vedere in tempo reale e registrare una misteriosa
luce nel bosco poco lontano da una casa. I proprietari, temendo si trattasse di
cacciatori di frodo, hanno immediatamente allertato i rangers che sono accorsi
per controllare. La fonte di luce è durata diversi secondi e ciò aveva fato
pensare a torce o lampade notturne, ma nonostante sia stata pattugliata tutta
la zona non sono stati trovati tracce o impronte umane. I rangers che hanno
esaminato le immagini della fotocamera sono rimasti di stucco: quella figura
luminosa sembra un essere umanoide dotato di ali!
La cosa curiosa è che anche un’altra fotocamere
all’infrarosso istallata dai rangers, a circa 2 km dal luogo del primo
avvistamento, circa 20 minuti dopo ha registrato immagini molto simili, aventi
come soggetto una creatura luminosa.
Il giorno successivo alcuni esperti hanno esaminato
la registrazione, ma hanno preferito non esprimere opinione su quella cosa
luminosa. Nel loro rapporto, si sono limitati ad evidenziare la genuinità degli
scatti e la reale presenza di una fonte luminosa nel bosco. Hanno aggiunto che
non disponevano di sufficienti informazioni per poter dire con certezza quale
fosse la causa.
I Ranger del DNR (Dipartimento delle Risorse
Naturali) hanno affermato di non aver mai visto niente di simile, ma conoscono
una leggenda che potrebbe in qualche modo spiegare quella figura.
Ancora oggi in Virginia,Georgia e Nuovo Messico è
possibile trovare incastonati in rocce dei cristalli luminosi di staurolite
pseudomorfica, un minerale generato da correnti geotermali a circa 6 km sotto
la superficie. In questi paesi sono anche chiamati “fairy stones” (pietre delle
fate) e vengono venduti come orecchini o su un cordoncino di cuoio perché si
crede abbiano poteri particolari.
La leggenda vuole che secoli fa i capi tribù
Powhatan (la tribù di Pocahontas), stanziati nelle terre che ora comprendono la
Virginia, la Carolina e la Georgia, erano soliti intrattenersi presso le
sorgenti di acqua con le naiadi: le ninfe dei boschi. Le tribù indiane
convivevano pacificamente con queste creature e scambiavano con loro le
conoscenze e cultura; condividevano perfino una certa spiritualità.
Tutto questo fino al 1622 quando avvenne il grande
“Massacro indiano”, seguito da quello del 1636 in cui gli inglesi sterminarono
quasi interamente le tribù Powhatan. La Confederazione Powhatan fu costretta a
lasciare le terre agli europei e solo pochi di loro si salvarono, a patto di
integrarsi con i coloni.
I nativi furono costretti a convertirsi al
cattolicesimo e a venerare la croce. Si dice che le ninfe, sconvolte dalla
brutalità degli invasori, si rifugiarono lontano da loro, nei boschi più fitti
e nei tratti di fiumi più impervi. Da allora piangono la scomparsa degli
indiani. Le loro lacrime, secondo la leggenda, quando cadono a terra, si
cristallizzano per formare splendide croci (la staurolite ha effettivamente la
forma di una croce greca).
La cosa strana è che, pur essendoci moltissime
formazioni di queste pietre in tutto il mondo, da nessun’altra parte esse sono
perfettamente a forma di croce come nella zona dello State Parks della Georgia
e che ciò indicherebbe la presenza delle ninfe, che si aggirerebbero ancora in
quei boschi.
La foto che vi riporto è la più chiara tra quelle che sono state scattate con una fotocamera all’infrarosso nel sottobosco dello State Parks. Alle ore 22:54 la fotocamera si è attivata e ha permesso di vedere, in tempo reale, una misteriosa luce nel bosco poco lontano da una casa. I proprietari, temendo si trattasse di cacciatori di frodo, hanno immediatamente allertato i rangers che sono accorsi per controllare. Ma nonostante sia stata pattugliata tutta la zona non sono stati trovati tracce o impronte umane. I rangers che hanno esaminato le immagini della fotocamera sono rimasti di stucco: quella figura luminosa sembra un essere umanoide dotato di ali!
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