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mercoledì 23 maggio 2012

JOHN TITOR: IL VIAGGIATORE DEL TEMPO

Se potessi, viaggerei nel tempo. Personalmente, ne sarei entusiasta e sono sicuro che piacerebbe anche a voi. Quella che mi accingo a raccontare è una vecchia storia che, all’epoca, fece il giro del globo suscitando curiosità e interesse.
Il 2 novembre 2000, una persona che scelse l'appellativo di Timetravel_0 iniziò a scrivere messaggi in vari forum dedicati ai viaggi nel tempo (fra cui timetravelinstitute.com) dichiarando di essere un viaggiatore del tempo proveniente dal 2036. In seguito cambiò il suo nick name in John Titor.
Titor disse di essere un soldato e di lavorare per un progetto governativo. Era stato inviato nel 1975 per recuperare dal nonno, ingegnere dell'IBM a Rochester, un computer trasportabile IBM 5100 che, a suo dire, conteneva funzioni non documentate che gli permettevano di svolgere un'operazione vitale per il mondo del 2036: effettuare conversioni fra i vecchi sistemi IBM e UNIX. Ciò permette, secondo alcuni, alla società del futuro, di sopravvivere al collasso dei sistemi UNIX previsto per il 2038. Dopo aver recuperato il computer, Titor decise di fare una tappa nell'anno 2000 per far visita alla propria famiglia e vedere se stesso da bambino, ma anche per sperimentare di persona gli effetti (quali effetti?) del Millennium Bug.
Nei suoi messaggi, Titor dichiarò di non voler convincere nessuno dell'autenticità della propria storia, ma di voler semplicemente saggiare la reazione delle persone alla possibilità di incontrare un crononauta. Rispose in modo impegnativo alle domande che gli vennero poste nei forum e fornì dettagli tecnici e persino le immagini della sua "macchina del tempo": un modello C204, fabbricato dalla General Electrics nel 2034, pesante circa 250 chili e trasportato in una Chevrolet Corvette cabriolet del 1966 (nel 2000? Sic!) poi scambiata con un furgone a quattro ruote motrici del 1987.
Il 24 marzo 2001, John Titor annunciò il proprio ritorno a casa, nel 2036. Da allora non si è più fatto sentire.


L'analisi dei messaggi di Titor (ottimi punti di partenza sono Time Travel Portal e Above Top Secret) produce risultati ambigui. Le immagini della sua "macchina del tempo" sono pessime e il "manuale" è da principianti (specialmente se si considera che è stato stampato nel 2034), eppure Titor ha dimostrato una notevole conoscenza della fisica avanzata e dell'informatica.
Titor ha previsto, erroneamente, che nel 2004 sarebbe scoppiata la guerra civile in USA e che le Olimpiadi sarebbero terminate nello stesso anno ma, si è coperto le spalle "spiegando" che esistono molti mondi paralleli al nostro e che in ciascuno di questi mondi gli eventi sono leggermente differenti. Lui proverrebbe, in realtà, da uno di questi mondi e avrebbe raccontato la linea temporale di quel mondo che, per quanto può essere simile, ha delle divergente rispetto alla nostra. Le previsioni di Titor sono piuttosto catastrofiche: la Terza Guerra Mondiale fa tre miliardi di morti, la Russia bombarda le città americane, europee e cinesi, la Microsoft non esiste più.


Un aspetto della sua storia, che suscita un certo interesse, riguarda la questione dell'IBM 5100. Infatti, le funzioni non documentate descritte da John Titor esistono realmente ma furono sempre tenute segrete. Ne parlò Bob Dubke in un’intervista rilasciata per il Rochester Magazine, nell’agosto del 2004. Dubke è uno dei tecnici che progettò l'IBM 5100: realizzò l'interfaccia fra il suo codice assembly e l'emulatore 360 inglobato nel sistema. IBM tenne segreta quest'emulazione perché temeva che la concorrenza ne approfittasse, dato che permetteva ai programmatori di accedere alle funzioni dei mastodontici computer IBM degli anni Sessanta.
Secondo l'articolo, Dubke non conosceva la storia di Titor. Quando gli fu raccontata, la sua prima reazione fu di chiedersi quale membro del suo gruppo di sviluppo all'IBM poteva avere il senso dell'umorismo necessario per architettare un putiferio mediatico del genere. Gli venne anche in mente un possibile candidato ma, analizzando i messaggi di Titor osservò che erano "troppo semplici" per essere il parto di un suo collega, che fra l'altro non avrebbe mai usato l'espressione "legacy code" usata da Titor.  Dubke ipotizzò che il segreto, col tempo, fosse trapelato e che John Titor avesse reperito quelle informazioni frugando in Internet.

2 commenti:

  1. Esistono molti mondi, paralleli al nostro e in ciascuno di questi mondi gli eventi sono leggermente differenti. Lui proveniva da uno di questi mondi e avrebbe raccontato la linea temporale del suo mondo che, per quanto può essere simile, ha delle divergente rispetto alla nostra.

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  2. Ricordo di questo tizio ma non gli credo. A renbe dovuto dare più prove concrete per una cosa del genere. Le "profezie" che ha fatto non si sono avverate. Più di questo ??

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