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martedì 1 maggio 2012

LO GNOMO

Due cercatori d'oro stavano lavorando in un burrone, alla base delle montagne Pedro e credendo di aver individuato una vena aurifera su di una parete, la fecero saltare con la dinamite. Ben presto si accorsero di aver messo allo scoperto una caverna alta e larga un metro e venti e profonda quattro metri e cinquanta. Scrutando all'interno i due cercatori rimasero stupefatti nello scorgere su una sporgenza, la minuscola figura mummificata di un uomo seduto, con le braccia e le gambe incrociate. La mummia era di colore bronzo scuro, molto raggrinzita e non più alta (stima da viva) di trantacinque centimetri. Gli scienziati che la esaminarono rimasero increduli: sottoponendola ai raggi X stabilirono che la creatura in vita pesava circa 5,5 Kg, che era di sesso maschile, che aveva una dentatura completa e che al momento della morte la sua età doveva essere di circa 65 anni. Il peso della mummia era di soli 350 grammi, la sua fronte bassissima, il naso schiacciato con narici ampie e dilatate, la bocca larghissima e munita di labbra sottili. La scienza ufficiale aggiunse che "il piccolo cadavere era appartenuto ad un'epoca estremamente remota e la sua statura, tipo e origine, ci erano del tutto sconosciute". Superate le prime perplessità iniziarono altre ricerche e furono consultati antichi documenti. Gli indiani Arapaho e Shoshoni nelle loro leggende asseriscono che quando giunsero in quei luoghi vi trovarono dei piccoli esseri che vivevano in canyon nascosti e che guerreggiarono contro di loro. Sulle pareti del Dinwoody Canyon sono stati rinvenuti dei petroglifi (disegni incisi) che non risultano appartenere alla tradizione indiana e apparentemente non trovano giustificazione. Oltre alla mummia, anche la caverna del ritrovamento fu oggetto di accurate indagini, ma gli scienziati non vi trovarono né prove di residenza umana, né strumenti lavorati, graffiti o altra traccia di scrittura, null'altro all'infuori della piccola sporgenza rocciosa su cui la piccola creatura era rimasta seduta per millenni.
Come fece quel piccolo essere ad entrare nella sua tomba rimane un mistero.

1 commento:

  1. Gli scienziati rimasero increduli: sottoponendola ai raggi X stabilirono che la creatura, in vita, pesava circa 5,5 Kg, che era di sesso maschile, che aveva una dentatura completa e che al momento della morte la sua età doveva essere di circa 65 anni.

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