Nell’anno 788 la chiesa cattolica adotta
ufficialmente l'adorazione della croce, delle immagini e delle reliquie dei
santi. Si tratta di pratiche puramente superstiziose, adatte a sottomettere
psicologicamente il popolo e a mantenerlo in uno stato di suggestionabile
ignoranza. I primi cristiani, proprio come gli ebrei, consideravano idolatria
ogni pratica di questo tipo. Poiché il secondo dei dieci comandamenti (di Mosè)
proibiva il culto delle immagini e ciò poteva turbare i devoti più sinceri, la
Chiesa pensò bene di modificare la lista dei dieci comandamenti, censurando il
secondo e dividendo in due l'ultimo.
A tutt'oggi, anche nelle Bibbie cattoliche, la
lista dei comandamenti è riportata fedelmente, mentre il catechismo cattolico
continua ad alterare la lista. Una contraddizione che non sembra suscitare
scandalo solo perché la stragrande maggioranza dei cattolici è pressoché
indifferente nei confronti di questi argomenti.
Ecco come si presenta la lista dei dieci
comandamenti di Mosé riportata nel libro dell'Esodo al capitolo 20:
Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire
dalla terra d'Egitto, in schiavitù:
1. Non
avrai altri dèi all'infuori di me.
2. Non
ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è
quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti
prostrerai davanti a loro e non li servirai.
3. Non
pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà
impunito chi pronuncia il suo nome invano.
4. Ricordati
del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo
lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non
farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né
la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.
5. Onora
tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà
il Signore, tuo Dio.
6. Non
uccidere.
7. Non
commettere adulterio.
8. Non
rubare.
9. Non
pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
10. Non
desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo,
né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna
cosa che appartenga al tuo prossimo.
Si noti la sostituzione che la chiesa ha operato nel
comandamento "Non commettere adulterio" diventato "Non
fornicare" oppure "Non commettere atti impuri".
Qualcuno si domanderà perché tutto questo?
Perché così facendo, la gente si "abitua"
ad obbedire passivamente. Paradossalmente, più sono assurdi i dogmi, più
sottomesso e servile sarà l'atteggiamento del fedele. È una tecnica ben
conosciuta dai militari che a
volte impongono ai soldati comandi illogici proprio per addestrarli ad una
cieca obbedienza.
Nell’anno 1229 una chiesa cattolica, ormai abissalmente
lontana dal cristianesimo delle origini, decide di mettere la bibbia (ivi
compresi i vangeli) nell'indice dei libri proibiti. Un fedele che, a quei
tempi, avesse "osato" leggere il vangelo rischiava, dunque, la pena
di morte come sospetto eretico!
Sono provvedimenti che hanno lasciato un segno
poiché a tutt'oggi la maggioranza dei cattolici ignora che il contenuto dei
vangeli e della bibbia è in aperto contrasto con la dottrina della chiesa
cattolica e non ricercano punti di vista diversi da quelli che sono stati loro
inculcati sin dalla primissima infanzia.
Così facendo, la gente si "abitua" ad obbedire passivamente. Paradossalmente, più sono assurdi i dogmi, più sottomesso e servile sarà l'atteggiamento del fedele. È una tecnica ben conosciuta dai militari che a volte impongono ai soldati comandi illogici proprio per addestrarli ad una cieca obbedienza.
RispondiElimina